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Quando si può denunciare il padrone di casa?

Giuseppe Romano
Giuseppe Romano
2025-07-27 14:41:46
Numero di risposte : 25
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La registrazione del contratto di locazione spetta, in via principale, al locatore che deve provvedervi entro 30 giorni dalla stipula. L’omessa registrazione dà luogo non già a un reato ma a un illecito tributario. Dunque non è corretto parlare di “denuncia”, bensì di “segnalazione” all’Agenzia delle Entrate. La denuncia attiene solo alle condotte che integrano reato. Nel civile, l’azione che spetta al conduttore è la citazione in tribunale. Ciò succede, ad esempio, quando il locatore non rispetta le obbligazioni su di lui gravanti come quella di tenere l’immobile in buon stato di conservazione al fine di garantire il suo uso. Premesso che non esiste una norma che vieti al proprietario di casa di conservare per sé una copia delle chiavi dell’appartamento, egli tuttavia non vi può mai accedere senza autorizzazione del conduttore. Diversamente commetterebbe un grave reato – quello di “violazione di domicilio” – per il quale potrebbe essere querelato. Altrettanto grave è il reato del proprietario che installi una telecamera all’interno dell’abitazione data in locazione per verificare cosa fa il conduttore. Anche in tale situazione è possibile sporgere querela per «interferenze illecite nella vita privata».
Lazzaro Esposito
Lazzaro Esposito
2025-07-27 13:50:30
Numero di risposte : 9
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Si può denunciare il padrone di casa quando le minacce costituiscono un reato, ad esempio se il proprietario minaccia di interrompere i servizi essenziali come luce e acqua, di cambiare le chiavi dell’appartamento o di diffamare l’inquilino sui social media. La Corte di Cassazione ha stabilito che le minacce del proprietario di casa possono costituire reato quando l’alternativa imposta comporta un male ingiusto, che rientri tra le azioni vietate dalla legge. Una delle prime azioni da intraprendere in caso di minacce dal proprietario di casa è la raccolta di prove, documentando tutte le minacce ricevute. Ci si può poi rivolgere a un avvocato specializzato in diritto immobiliare che può fornire un parere esperto su come procedere e su quali sono i diritti dell’inquilino in tali situazioni. Inoltre, se le minacce sono gravi e comportano azioni illegali, è possibile sporgere denuncia presso le autorità competenti, garantendo così una protezione legale contro ulteriori intimidazioni.
Valdo Ferri
Valdo Ferri
2025-07-27 11:04:08
Numero di risposte : 16
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Denuncia del proprietario di casa: in quali circostanze è possibile? Prima di effettuare la denuncia del proprietario di casa, è bene ricordare quali sono i suoi obblighi. Deve assicurare che l’immobile sia in buono stato al momento della locazione. È tenuto a fornire l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). È suo dovere effettuare la manutenzione straordinaria. Deve garantire che l’inquilino possa utilizzare l’immobile senza impedimenti per tutta la durata del contratto e deve evitare di creare egli stesso questi impedimenti. Al termine del contratto, se non ci sono danni all’abitazione, è obbligato a restituire la cauzione. Qualora mancasse a qualcuno di questi doveri, sarebbe possibile procedere alla denuncia del proprietario di casa. Ad esempio: supponiamo che sia necessario effettuare riparazioni. Se il locatore insiste a non volerle effettuare, l’inquilino dovrà inviargli una raccomandata a/r con le segnalazioni precise dei guasti. Dopo averla ricevuta, il proprietario sarà legalmente responsabile della propria negligenza. L’inquilino potrà così agire in giudizio. Il giudice determinerà l’ammontare delle spese di riparazione da versare. Nel caso in cui il danno all’abitazione sia davvero rilevante, il locatario potrà chiedere la risoluzione del contratto d’affitto. In caso di mancata manutenzione straordinaria, si potrà ottenere legalmente una riduzione del canone. Comunque, la risposta dell’inquilino non potrà essere smettere di pagare l’affitto. Così, infatti, passerebbe dalla parte del torto. L’unico caso in cui si potrebbe cessare di versare il canone di locazione è la presenza di un danno che pregiudichi l’abitabilità della casa o che la renda pericolosa per i familiari.