Chi viene licenziato per motivi disciplinari ha diritto alla NASpI?
Audenico Mancini
2025-08-25 04:35:34
Numero di risposte
: 21
Un licenziamento disciplinare non deve essere considerato come causa di disoccupazione volontaria.
L’interpello n. 13 del 2015 del Ministero del Lavoro stabilisce infatti che la sanzione del licenziamento non deriva automaticamente da un illecito disciplinare, ma è piuttosto il risultato della valutazione e decisione discrezionale del datore di lavoro.
Di conseguenza, anche se il licenziamento per giusta causa possa sembrare indotto dal comportamento del dipendente, ciò non preclude il diritto alla Naspi.
Pertanto, a patto che siano soddisfatti gli altri requisiti previsti dalla normativa, come ad esempio il possesso di almeno 13 settimane di contributi negli ultimi quattro anni, gli ex dipendenti possono presentare domanda per la Naspi anche dopo un licenziamento per giusta causa.
In caso di licenziamento disciplinare, il dipendente conserva il diritto a ricevere la Naspi, mentre il datore di lavoro è tenuto a pagare il ticket di licenziamento.
Fausto Lombardi
2025-08-13 14:29:37
Numero di risposte
: 17
Dunque, anche il licenziamento per giusta causa, se ricorrono i requisiti appena elencati, dà diritto alla Naspi, poiché si tratta di una fattispecie di perdita involontaria del lavoro, ma in questo caso la Naspi decorre dal 30° giorno dalla presentazione della domanda.
La Naspi è l’indennità di disoccupazione introdotta per tutti gli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a partire dal 1° maggio 2015.
Per poter accedere alla Naspi occorre possedere tre requisiti:
Perdita involontaria del lavoro: l’accesso alla prestazione presuppone che lo stato di disoccupazione sia involontario.
Ne consegue che la Naspi non spetta né in caso di dimissioni volontarie.
A prescindere che si tratti di licenziamento per giusta causa, giustificato motivo soggettivo oppure giustificato motivo oggettivo, per motivi economici o altro ancora, comunque l’ammontare della Naspi è pari al 75% dell’imponibile medio mensile percepito dal dipendente nei ultimi 4 anni.
Secondo Grasso
2025-08-09 10:06:00
Numero di risposte
: 23
La NASpI viene erogata a tutti i lavoratori che hanno perduto involontariamente l’occupazione, quindi anche a Lei, indipendentemente dal fatto che sia stato licenziamento per motivi disciplinari. La NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, compresi apprendisti, soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative, personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni. La NASpI è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni. Non possono accedere alla prestazione dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, operai agricoli a tempo determinato e indeterminato.
Miriam Palmieri
2025-07-28 03:47:29
Numero di risposte
: 23
Il testo non menziona il diritto alla NASpI.
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