:

Cosa succede a chi non può più pagare i debiti?

Raffaella Pellegrino
Raffaella Pellegrino
2025-07-28 17:47:55
Numero di risposte : 10
0
Una delle prime conseguenze del mancato pagamento dei debiti è l’aumento dei solleciti da parte dei creditori. Questi possono assumere la forma di lettere, chiamate telefoniche o, in alcuni casi, l’intervento di agenzie di recupero crediti. I debiti non pagati non rimangono statici. Gli interessi si accumulano nel tempo, aumentando l’importo totale dovuto. Inoltre, possono essere aggiunte spese aggiuntive per mora o per le procedure di recupero crediti, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria del debitore. Se il recupero del debito non viene risolto nelle fasi iniziali, i creditori possono intraprendere azioni legali. Come indicato nell’articolo 2740 del Codice Civile, “il debitore risponde dell’inadempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri”. Ciò può portare a sentenze di pignoramento di beni personali, come: casa conto corrente stipendio pensione titoli di credito polizze assicurative con scopo speculativo automobile canoni di affitto quote di società e azioni beni mobili diritti reali minori o diritto di superficie. In base al bene che il creditore decide di pignorare, esistono diverse procedure, come ad esempio: lo stipendio è pignorabile entro un quinto la pensione è pignorabile entro un quinto, ma occorre prima detrarre il minimo vitale nel caso di debiti col fisco, la prima casa che funge da residenza non può essere pignorata. In casi di debiti eccessivamente elevati, può essere avviata una procedura di fallimento o di insolvenza. Questo processo legale comporta che un tribunale prenda decisioni sulle modalità di pagamento dei creditori, spesso attraverso la liquidazione di alcuni beni del debitore. La pressione costante dei creditori e la paura delle conseguenze legali possono avere effetti psicologici profondi, tra cui stress, ansia e depressione. Inoltre, la situazione può causare tensioni nelle relazioni familiari e sociali.
Fulvio Montanari
Fulvio Montanari
2025-07-28 16:30:47
Numero di risposte : 13
0
Il mancato pagamento dei debiti non comporta una denuncia penale. Generalmente, il mancato pagamento dei debiti non comporta conseguenze penali, ma potrebbe portare a cause civili o altre azioni legali da parte dei creditori. Si può essere denunciati se si assume un debito con l’intenzione di non pagarlo o se si commettono frode danneggiando i creditori. Comunicare apertamente con i creditori, evitare comportamenti fraudolenti e richiedere assistenza professionale sono passi importanti per evitare conseguenze legali. Sì, molti istituti di credito sono disposti a negoziare piani di pagamento alternativi per aiutare i clienti in difficoltà. Soluzione Meno Debiti offre consulenze gratuite per aiutare a gestire i debiti e trovare soluzioni sostenibili. In caso di difficoltà finanziarie, il primo passo è comunicare apertamente con i creditori. Spesso, le istituzioni finanziarie sono disposte a negoziare piani di rientro o concessioni di pagamento per aiutare i debitori in difficoltà. Non nascondere le proprie risorse o tentare di ingannare i creditori. Un comportamento trasparente può aiutare a trovare soluzioni che evitino le vie legali. Se si è in una situazione finanziaria difficile, può essere utile richiedere una consulenza professionale. Soluzione Meno Debiti offre consulenze gratuite.
Emidio Mazza
Emidio Mazza
2025-07-28 16:00:36
Numero di risposte : 18
0
Smettere di pagare le rate di un finanziamento, un prestito personale o un mutuo senza fare nulla, NON è assolutamente una scelta conveniente. Oltre ad essere segnalati alla Banca Dati dei cattivi pagatori ed avere le porte chiuse per poter accedere al credito, la Banca / Finanziaria può intraprendere diverse strade, le più comuni sono le seguenti: dopo 7/8 mesi può arrivare al pignoramento della busta paga e/o il Conto Corrente. In caso di aziende pignorerà fatture e/o il Conto Corrente aziendale. In casi estremi anche il pignoramento dell’immobile. Nel caso non si abbia reddito, la Banca / Finanziaria, rinnovando periodicamente il pignoramento, con lievitazione delle spese per il debitore, allunga a tempo indeterminato l’esecuzione. Se il ritardo va oltre i 120 giorni il prestito verrà revocato immediatamente con conseguente richiesta dell’importo in un’unica soluzione, scorporato degli interessi a maturare. A questo punto la Banca / Finanziaria, facendo come primo atto un decreto ingiuntivo, a seguire atto di precetto ed infine atto di pignoramento, congela, dietro autorizzazione del Giudice, 1/5 della busta paga, Conto corrente, ecc… Nel caso in cui il debitore non abbia possibilità di opporsi al provvedimento entro i termini di Legge, scatta il pignoramento. Ma a questo punto, se uno non riesce a pagare i debiti, cosa può fare? Chiedere la sospensione dei pagamenti per alcuni mesi alla Banca / Finanziaria. Chiedere di saltare alcune rate, posticipando la fine del piano di rientro, con aggravio di spese. Chiedere di elaborare un nuovo piano di rientro più sostenibile. Attuare le varie procedure esistenti che sostengono tutte le persone che hanno problematiche, nel rispettare gli impegni presi con le Banche / Finanziarie.