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Quanto dura l'invalidità permanente?

Enrico Ruggiero
Enrico Ruggiero
2025-09-22 19:23:08
Numero di risposte : 20
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L'Assegno ordinario di invalidità ha validità triennale ma può essere rinnovato su richiesta dell’interessato. Il beneficiario può chiedere il rinnovo: sei mesi prima la data di scadenza senza soluzione di continuità nel pagamento; entro 120 giorni dalla data di scadenza. L'Assegno decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, se risultano soddisfatti tutti i requisiti amministrativi e sanitari richiesti. L'Assegno si trasforma d'ufficio in pensione di vecchiaia, al compimento dell’età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti.
Massimiliano Piras
Massimiliano Piras
2025-09-09 09:27:26
Numero di risposte : 19
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L’assegno è riconosciuto per un periodo di tre anni e confermabile, con specifica domanda, per ulteriori altri due trienni. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno è considerato permanente. Al compimento dell’età pensionabile l’assegno ordinario di invalidità si trasforma in pensione di vecchiaia. Sono considerati utili ai fini della trasformazione e per il perfezionamento dei requisiti contributivi i periodi di godimento dell'assegno di invalidità. L’importo dell’assegno, se si continua a lavorare, è ridotto in relazione alla retribuzione percepita. L’assegno decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se risultano soddisfatti tutti i requisiti.
Egidio Esposito
Egidio Esposito
2025-09-05 22:36:19
Numero di risposte : 22
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L'invalidità deve essere accertata dalla commissione medica dell'Ordine provinciale a cui il medico/odontoiatra è iscritto. L’Enpam può periodicamente verificare che la condizione di invalidità permanga nel tempo. La cessazione dell’attività professionale sarà richiesta dall’Enpam solo dopo che è stato riconosciuto lo stato di invalidità. Non sono ammessi altri verbali di visita. La domanda va inoltrata solo tramite l’Ordine provinciale di appartenenza.
Cristina Palumbo
Cristina Palumbo
2025-08-25 22:51:13
Numero di risposte : 18
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L'invalidità permanente è una condizione in cui una persona subisce una riduzione permanente delle proprie capacità fisiche o mentali a causa di un infortunio o di una malattia. Tale condizione può essere riconosciuto solo dopo un periodo di osservazione e valutazione medica, che confermi la stabilizzazione dei postumi invalidanti, considerando anche la possibilità di uso di apparecchi protesici. L'indennizzo per invalidità permanente viene liquidato quando la condizione è ufficialmente riconosciuta come permanente, come abbiamo visto, solitamente dopo la conclusione delle cure mediche e la stabilizzazione dello stato di salute dell'assicurato. Il grado di invalidità permanente è determinato in base a tabelle di riferimento (ANIA o INAIL le più diffuse). L'importo dell’indennizzo è determinato in base alla percentuale di invalidità e al tipo di polizza stipulata.
Enzo De rosa
Enzo De rosa
2025-08-25 19:33:43
Numero di risposte : 26
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L'invalidità permanente è un danno fisico definitivo ed irrimediabile che condiziona la vita della persona colpita per tutta la sua durata. Il paziente perde totalmente o parzialmente la capacità lavorativa generica a causa di un infortunio o di una malattia. L'invalidità permanente viene calcolata sulla base di tabelle istituzionali. Esistono due tipi di menomazioni riconosciute dalle tabelle. Anatomica: ovvero, tutte le menomazioni che interessano il corpo e la sua capacità motoria. Sensoriale: sono quelle che impattano sui cinque sensi. È possibile che una persona venga colpita da menomazioni non rappresentate nelle tabelle e che sia, quindi, necessario l’aiuto di un Medico Legale. Il medico che si occupa di invalidità permanente è lo specialista in Medicina Legale.