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Come si calcola l'invalidità permanente?

Felicia Riva
Felicia Riva
2025-09-10 00:59:47
Numero di risposte : 32
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Le tabelle di riferimento Vi sono due differenti tabelle che possono essere utilizzate per calcolare la percentuale di invalidità permanente: Tabelle definite dalle compagnie assicurative Tabelle definite dall’INAIL Entrambe le tabelle sopra menzionate indicano in base a ciascun danno a quanto corrisponde la percentuale di invalidità e di conseguenza il relativo risarcimento (per ogni organo o altra parte del corpo lesionati). Per calcolare l’importo dovuto, bisogna quindi tenere conto di tre fattori: Percentuale d’invalidità Capitale assicurato Franchigia (può anche non esserci, ma solitamente è del 3%, 5% o 7% in base alla scelta del cliente). Esempio: Con 100.000€ di capitale assicurato e percentuale di invalidità al 7%, in caso di danno l’assicurato prende 7.000€, se la polizza viene fatta senza franchigia. Al verificarsi del sinistro, una volta che la situazione si è stabilizzata, viene effettuata una visita dal medico legale, nella quale viene stabilito il cosiddetto punteggio di Invalidità permanente e il conseguente indennizzo.
Ernesto Testa
Ernesto Testa
2025-09-03 02:28:03
Numero di risposte : 20
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Il calcolo del danno biologico permanente è effettuato secondo i criteri e le misure stabiliti dalla legge, che prevedono un importo crescente in misura più che proporzionale in relazione ad ogni punto percentuale di invalidità. L'importo così determinato si riduce con il crescere dell'età del soggetto in ragione dello 0,5 per cento per ogni anno di età a partire dall'undicesimo anno di età. Il danno biologico è calcolato in base all'applicazione a ciascun punto percentuale di invalidità del relativo coefficiente di cui all'ALLEGATO A annesso alla legge. La tabella di determinazione del valore del punto prevede i seguenti valori: 1 punto = 1,0, 2 punti = 1,1, 3 punti = 1,2, 4 punti = 1,3, 5 punti = 1,5, 6 punti = 1,7, 7 punti = 1,9, 8 punti = 2,1, 9 punti = 2,3. Il calcolo del "mezzo punto" è effettuato selezionando il corretto valore decimale e adottando la modalità di calcolo basata sulla "media" tra il risarcimento spettante per due percentuali di invalidità consecutive.
Joannes Giuliani
Joannes Giuliani
2025-08-26 00:13:35
Numero di risposte : 17
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L'invalidità permanente viene calcolata in percentuale sulla base dell'entità del danno. Invalidità permanente: tipologie, calcolo e copertura assicurativa Da malattia o da infortunio, l'invalidità permanente viene calcolata in percentuale sulla base dell'entità del danno: come vengono stabilite le percentuali di invalidità?
Guendalina Barone
Guendalina Barone
2025-08-25 22:56:44
Numero di risposte : 27
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L'invalidità permanente viene calcolata sulla base di tabelle istituzionali, nelle quali a qualsiasi tipologia di menomazione fisica viene riconosciuta ed attribuita una percentuale della perdita della capacità lavorativa. Esistono due tipi di menomazioni riconosciute dalle tabelle: Anatomica: ovvero, tutte le menomazioni che interessano il corpo e la sua capacità motoria; Sensoriale: sono quelle che impattano sui cinque sensi. Inoltre, è possibile che una persona venga colpita da menomazioni non rappresentate nelle tabelle e che sia, quindi, necessario l’aiuto di un Medico Legale. Il medico che si occupa di invalidità permanente è lo specialista in Medicina Legale.
Elio Marino
Elio Marino
2025-08-25 21:41:29
Numero di risposte : 24
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Le percentuali di invalidità permanente sono fondamentali per determinare l'entità del supporto o del risarcimento fornito dalla copertura assicurativa e che l'individuo può ricevere e vengono calcolate sulla base di specifiche tabelle. Le tabelle di invalidità permanente, come quelle fornite dall'INAIL o da altre istituzioni, sono strumenti essenziali per valutare il grado di invalidità di una persona. Queste tabelle elencano varie condizioni e attribuiscono a ciascuna un punteggio percentuale che riflette la gravità dell'invalidità. Ad esempio, un'invalidità permanente del 5 per cento indica una condizione meno grave rispetto a un'invalidità totale e permanente, che implica una completa inabilità lavorativa. Il risarcimento per invalidità permanente dipende da vari fattori, inclusa la gravità dell'invalidità e le condizioni specifiche della polizza assicurativa. Le compagnie di assicurazione possono offrire indennizzi per aiutare a coprire le spese mediche, i mancati guadagni e altri costi associati alla condizione di invalidità.
Eugenio Carbone
Eugenio Carbone
2025-08-25 20:59:26
Numero di risposte : 28
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L'individuazione della percentuale del danno è a cura del medico legale, il quale riesce a tradurre in numeri la lesione subìta dalla persona. Una volta che il medico legale ha indicato la percentuale di danno, e quindi individuato se applicare le tabelle di cui all’art.139 del CdA oppure, nel caso di macrolesioni, le Tabelle di Milano, sarà necessario valutare l’età del danneggiato in quanto entrambe le tabelle sono “inversamente proporzionali”. Questo vuol dire che a ogni anno di anzianità viene applicato un coefficiente che riduce l’entità del risarcimento. Ad esempio una frattura che comporti l’invalidità del 7% vedrà un risarcimento differente nel caso fossimo in presenza di un ragazzino di 12 anni piuttosto che di un signore di 72. Nel primo caso infatti il risarcimento ammonterebbe per il “solo” danno biologico ad €.10.400, nel secondo caso invece ad €. 7.250. Ovviamente per poter procedere con qualsiasi calcolo risulta imprescindibile il parere del medico legale. Lesioni micro permanenti entro il 9%. Diversamente, le menomazioni di grado super, vengono liquidate mediante le Tabelle del Tribunale di Milano, le quali vengono utilizzate su tutto il territorio italiano per le cd. Lesioni macropermanenti e quindi, come detto, di invalidità superiori al 10%. Numerose sono le pronunce della Suprema Corte che hanno utilizzato quale riferimento le Tabelle Meneghine per il risarcimento dei danni avvenuti in altri Fori. Per calcolare l’importo per il risarcimento conforme all’entità del danno subito, si utilizzerà la specifica tabella. Le lesioni e/o le menomazioni si suddividono in micro e macro permanenti; le prime entro il 9% di invalidità le seconde dal 10% al 100% dell’invalidità. Pertanto, solo dopo aver individuata la genesi delle lesioni, è possibile rinvenire l’apposita tabella. Infatti, le lesioni cagionate a seguito dell’investimento di un pedone, ottengono un risarcimento differente rispetto all’infortunio sul lavoro oppure subìto nell’ambito della vita privata e da indennizzare a tenor di polizza, piuttosto che a seguito di medical malpractice o malasanità.