Cos'è il diritto della concorrenza?
Marianna Ferrara
2025-09-19 19:28:00
Numero di risposte
: 18
Il diritto della concorrenza è un insieme di norme eurounitarie o nazionali a tutela della concorrenza.
L’Antitrust vigila perché le imprese non violino le norme sulla concorrenza, sanzionando chi viola tali norme.
L’Autorità interviene quando un’azienda in posizione dominante abusa del proprio potere di mercato,
chiudendo l’accesso al mercato ai potenziali concorrenti o attuando politiche che escludano le imprese che già competono
sullo stesso mercato, o imponendo ai consumatori prezzi troppo elevati.
L'Antitrust verifica che la nuova impresa non acquisisca un eccessivo potere di mercato, o che l'operazione non restringa
gli spazi per la concorrenza.
Se ritiene che esistano questi rischi, può vietare la fusione o imporre misure che mitighino gli effetti anticompetitivi.
Danny Longo
2025-09-16 02:57:11
Numero di risposte
: 21
Con diritto della concorrenza si intendono le regole di legge che liberano la concorrenza da limitazioni e pratiche imprenditoriali indesiderate e che devono essere protette.
Il diritto sulla concorrenza sleale proibisce le pratiche aziendali lesive della concorrenza che violano le buone consuetudini.
Il diritto della concorrenza protegge la concorrenza come istituzione, i concorrenti ma anche il consumatore.
Le aziende possono farsi concorrenza per ampliare la propria clientela e per aumentare i propri profitti, ma ci sono dei limiti oltre i quali la concorrenza non è consentita per legge.
Il principio generale è che la concorrenza tra aziende sia la situazione auspicabile sul mercato e che spesso le imprese stesse cerchino di limitare la concorrenza tramite accordi o pratiche unilaterali.
In questi casi interviene la legge, con l’intento di troncare queste pratiche e di ripristinare la legittima concorrenza sul mercato.
Diana De rosa
2025-09-09 02:55:53
Numero di risposte
: 22
Il diritto della concorrenza assicura il buon funzionamento dei mercati.
La Commissione controlla gli accordi di limitazione della concorrenza, ossia i cartelli e gli altri accordi sleali nei quali le imprese si mettono d'accordo per non farsi concorrenza e spartirsi il mercato.
La Commissione controlla gli abusi di posizione dominante, ossia i comportamenti con i quali un'impresa molto forte cerca di escludere i concorrenti dal mercato.
La Commissione controlla le concentrazioni, ossia le fusioni e gli altri accordi con i quali due o più imprese uniscono le loro forze, definitivamente o temporaneamente, il che è legittimo purché il mercato si espanda e i consumatori ne ricavino un vantaggio.
La Commissione controlla le liberalizzazioni, ossia l'apertura alla concorrenza di mercati come quelli dei trasporti, dell'energia, delle poste e delle telecomunicazioni, in precedenza spesso riservati a un'azienda statale che operava in regime di monopolio.
La Commissione controlla le sovvenzioni statali alle imprese: i governi possono dare un sostegno finanziario alle imprese solo se gli aiuti non falsano la concorrenza tra le imprese dei diversi paesi dell'UE e non danneggiano l'economia nel suo insieme.
L'operato delle autorità nazionali garanti della concorrenza, che sono anche responsabili dell'applicazione di una parte del diritto della concorrenza dell'UE, in modo che sia fatto rispettare allo stesso modo in tutta l'Unione.
Bernardo Bianco
2025-08-28 11:10:41
Numero di risposte
: 27
Il termine "Concorrenza" si usa per indicare la competizione tra persone o enti sul mercato, finalizzata all'acquisizione e alla conservazione della clientela.
La possibilità di ciascun soggetto di accedere al mercato è una libertà costituzionalmente prevista dall'art. 41 Cost., che autorizza limiti a tale libertà, per realizzare fini di utilità sociale.
L'ordinamento giuridico è teso ad evitare la formazione di situazioni monopolistiche o oligopolistiche e a garantire che la concorrenza si svolga in modo corretto e leale.
Sono vietati espressamente atti configurabili come illeciti anticoncorrenziali.
E' una materia di competenza statale ma tipicamente trasversale, in quanto vi possono essere interventi legislativi delle Regioni in materie incidenti sulle attività e sullo sviluppo economico.
Enrico Morelli
2025-08-28 10:31:40
Numero di risposte
: 22
Il diritto della concorrenza è una disciplina di portata e dimensione ormai sovranazionale che, dal punto, di vista dello Stato e/o dell’UE, mira a preservare le condizioni di sana concorrenza del mercato tra gli operatori al fine di tutelare i consumatori.
L’Antitrust vigila perché questo non accada e sanziona chi viola la legge.
L’Autorità interviene anche quando un’azienda abusa del suo potere di mercato, imponendo ai consumatori prezzi troppo elevati o chiudendo l’accesso ai potenziali concorrenti o, ancora, attuando politiche che taglino fuori le imprese che competono sullo stesso mercato.
Quando due aziende si fondono, o un’azienda ne compra un’altra, l’Antitrust verifica che la nuova impresa non abbia un eccessivo potere di mercato.
Se ritiene che esistano rischi per la competizione può vietare la fusione o imporre misure che mitighino gli effetti anticoncorrenziali.
Trattandosi di una disciplina specialistica, il diritto della concorrenza è soprattutto prestato da grandi studi legali milanesi o romani.
Vera Ruggiero
2025-08-28 08:31:16
Numero di risposte
: 21
Il diritto della concorrenza è quel ramo del diritto commerciale che si occupa di regolare quei comportamenti che possono impedire o falsare la concorrenza tra imprese e quindi pregiudicare oltre che il mercato interno anche i consumatori.
Il diritto della concorrenza si occupa specialmente di intese, abuso di posizione dominante e concentrazioni.
Le intese (disciplinate dall’articolo 81 del Trattato CE), sono un insieme di accordi, politiche concordate o decisioni tra un gruppo di imprese.
L’abuso di posizione dominante è richiamato dall’articolo 82 del Trattato CE il quale prevede che “E’ incompatibile con il mercato comune e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato comune o su una parte sostanziale di questo”.
In fine le concentrazioni (regolate dagli articoli 1, 2 e 3 del regolamento comunitario sul controllo delle concentrazioni), sono tutte quelle operazioni che riguardano fusioni, acquisizioni e join venture le quali devono essere preventivamente comunicate alle autorità competenti di tutela alla quale spetta successivamente l’approvazione della operazione, il divieto o la rettifica di quest’ultima.
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