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Qual è il contratto di affitto più conveniente per il proprietario?

Manfredi Sala
Manfredi Sala
2025-09-13 23:54:11
Numero di risposte : 25
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Il contratto di locazione a canone libero 4+4 anni prevede di fatto una locazione stipulata per 4 anni con un rinnovo automatico di ulteriori 4, raggiungendo quindi gli 8 anni complessivi. Scegliendo questa formula saranno tre i vantaggi per il proprietario, ovvero: La durata della locazione che assicurerà una fonte di reddito sicura per un periodo di tempo considerevole La possibilità di stabilire il canone in modo autonomo massimizzando di fatto i profitti Disponendo di un inquilino l’appartamento risulterà curato e mantenuto in buono stato, cosa che spesso non avviene per i locali sfitti. Optando per questa tipologia di contratto però il reddito percepito mediante la locazione risulterà sottoposto a regime IRPEF ordinario, non si potrà rescindere a proprio piacimento lo stesso salvo trascorsi i primi 4 anni, con conseguenti maggiori garanzie in favore dell’inquilino.
Luciana Fiore
Luciana Fiore
2025-09-11 14:24:30
Numero di risposte : 27
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Il contratto a canone concordato è conveniente per il padrone di casa, che andrà a beneficiare dei vantaggi fiscali previsti da questa particolare tipologia. I proprietari che utilizzano i contratti di locazione a canone concordato hanno diritto a: Riduzione della base imponibile Irpef: Il reddito imponibile del proprietario viene ridotto del 30%; Riduzione della base imponibile per l’imposta di registro: è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro; Riduzione aliquota della cedolare secca: per chi sceglie la tassazione con cedolare secca, l’aliquota applicabile sul canone di locazione è ridotta al 10%.
Miriana Donati
Miriana Donati
2025-08-29 15:03:19
Numero di risposte : 18
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Il contratto di affitto a canone libero, noto anche come contratto 4+4, è una delle soluzioni più diffuse. La sua durata minima è di quattro anni, rinnovabili automaticamente per altri quattro, salvo disdetta. Una delle caratteristiche principali è la libertà nella determinazione del canone di locazione, che viene stabilito direttamente tra le parti senza vincoli territoriali. Questo tipo di contratto è ideale per chi cerca stabilità abitativa o per i locatori che desiderano un reddito sicuro e costante nel tempo. Dal punto di vista fiscale, è possibile optare per la cedolare secca al 21%, che consente di evitare il pagamento delle imposte di registro e di bollo. La scelta del contratto d’affitto più conveniente dipende dalle esigenze specifiche di proprietario e inquilino. Chi cerca stabilità e un reddito costante può optare per il contratto a canone libero, mentre chi punta a risparmi fiscali e a una maggiore flessibilità può scegliere il canone concordato.
Ivana Fontana
Ivana Fontana
2025-08-29 14:11:37
Numero di risposte : 25
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Per il proprietario dell’immobile da affittare, il contratto di affitto a canone libero può essere una scelta conveniente, economicamente parlando, grazie alla possibilità di stabilire un canone di locazione libero rispetto agli attuali prezzi di mercato, ovvero senza nessun vincolo stabilito da accordi territoriali. La soluzione del contratto di locazione a canone concordato, invece, può essere considerata più vantaggiosa a livello fiscale per il locatore. Nei contratti con durata di 3+2 anni è prevista una riduzione della base imponibile Irpef fino al 30%. Inoltre, se si sceglie il regime di cedolare secca l’aliquota viene ridotta al 10% anziché al 21%. La durata di questa tipologia contrattuale è di tre anni con possibilità di rinnovo per altri due anni, e il canone è solitamente inferiore al prezzo di mercato in quanto fissato da accordi territoriali locali e delle organizzazioni di settore.