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Cosa sono i contratti di coworking e come funzionano?

Francesco Barbieri
Francesco Barbieri
2025-09-17 17:01:43
Numero di risposte : 23
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Il Contratto di Coworking, o co-lavoro, è un accordo mediante il quale una parte, comunemente denominata Concedente, mette a disposizione spazi lavorativi e servizi all’interno di un immobile ad un’altra parte, nota come Utilizzatore o Coworker. Questo contratto non segue uno schema tradizionale, poiché si adatta alle esigenze specifiche delle parti coinvolte. L’accordo implica che il Concedente, colui che ha la legittima disponibilità dell’immobile, fornisca al Coworker non solo gli spazi lavorativi, come uffici o sale riunioni, ma anche servizi correlati. I Coworker, usufruendo di tali spazi e servizi, possono dedicarsi alle proprie attività lavorative insieme ai propri collaboratori. In cambio di questo privilegio, il Coworker paga un corrispettivo al Concedente. Questo pagamento avviene regolarmente, e il contratto specifica chiaramente la somma di denaro e la periodicità dei pagamenti. La durata del contratto è anch’essa stabilita dalle parti.
Danny Longo
Danny Longo
2025-09-05 23:30:18
Numero di risposte : 21
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Il contratto di coworking prevede normalmente la possibilità di utilizzo di una connessione internet, scanner e stampante/fotocopiatrice. I costi di questi servizi si possono includere o nel canone oppure pagati a consumo, magari utilizzando tessere a scalare. I costi di “manutenzione ordinaria” dei locali sono di norma compresi nel pagamento effettuato dal professionista. La durata del contratto è molto variabile a seconda delle esigenze del professionista e, come tutti i contratti, può essere prorogato su accordo delle parti. Il contratto può anche essere verbale ma, ovviamente, la forma scritta è quella preferibile. Nel contratto sarebbe opportuno indicare cosa viene utilizzato, i termini dell’ utilizzo e i costi, nonchè il canone da corrispondere. Le parti del contratto di coworking sono due: concedente e utilizzatore. Il concedente può essere sia una persona fisica che giuridica proprietaria di un immobile a uso commerciale, appositamente strutturato in modo da creare diverse postazioni per ufficio, sia divise sia in open space. L’utilizzatore può essere un professionista che svolge una professione intellettuale quale avvocato, commercialista, architetto, agente di commercio, pubblicitario che intende avere una postazione lavorativa essenziale e temporanea, ma fornita di attrezzature complete.