Quando si può dichiarare mobbing?

Marieva Barbieri
2025-09-13 15:38:01
Numero di risposte
: 16
Quando si può fare denuncia per mobbing Il dipendente vittima di mobbing può richiedere un risarcimento del danno nel momento in cui è vittima di mobbing e riesce a dimostrare la propria condizione con prove certe delle ingiustizie subite e dei danni psichici o fisici che queste hanno causato.
Le prove possono essere fornite da testimonianze di colleghi, dimostrazione di essere stato messo in grave difficoltà sul lavoro, registrazioni audio e video, certificati medici.
A seconda dei casi e in base alle prove fornite, il lavoratore può ricevere un risarcimento per danno professionale, biologico o esistenziale.
In alcuni casi invece il mobbing può essere considerato e punito come reato.
Quando il mobbing diventa reato Nel caso in cui sussista un rapporto molto stretto tra datore di lavoro e dipendente, il mobbing può integrare il reato di maltrattamenti in famiglia.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 19268/22 del 16.05.2022, però, ha esteso il reato di mobbing anche alle grandi aziende, se il superiore ha uno stretto contatto con il lavoratore vessato.
In questi casi, la condanna può avvenire anche facendo riferimento solo alle dichiarazioni della vittima.
Il reato è quello previsto dall’articolo 572 del Codice penale, che penalizza i maltrattamenti in famiglia.

Francesco Barbieri
2025-09-13 13:22:16
Numero di risposte
: 16
Si può dichiarare mobbing quando si verificano condotte aggressive e frequenti nei confronti di lavoratrici/lavoratori compiute dalle datrici/datori di lavoro, superiori o colleghe/i.
Il mobbing rientra tra i comportamenti cosiddetti "controproduttivi" posti in essere nei luoghi di lavoro, caratterizzati da intensità, frequenza, durata e squilibrio di potere.
La vittima di mobbing deve riuscire a dimostrare in giudizio l’esistenza di una patologia, anche solo temporanea, effettivamente riconducibile alle vessazioni patite sul luogo di lavoro.
Il contrasto del fenomeno in Italia è dunque un compito lasciato alla giurisprudenza, che si avvale di norme del Codice Civile come l'art. 2087.
La giurisprudenza considera il mobbing indennizzabile come malattia professionale non tabellata.

Nabil Bruno
2025-09-13 12:49:52
Numero di risposte
: 21
La denuncia per mobbing sul lavoro non può basarsi su episodi sporadici o conflitti isolati: deve emergere un vero e proprio disegno persecutorio, continuativo e mirato.
Per questo la giurisprudenza ha stabilito alcuni criteri fondamentali che aiutano a distinguere il mobbing da altre situazioni di tensione lavorativa.
La legge italiana non stabilisce una soglia temporale fissa per definire quando un comportamento ostile diventa mobbing.
Ciò che conta non è il numero di mesi, ma il complesso delle condotte e la loro capacità di creare un ambiente di lavoro gravemente pregiudizievole per la vittima.
Il giudice valuta caso per caso, considerando la sistematicità, l’intenzionalità persecutoria e gli effetti concreti sulla salute e sulla dignità del lavoratore.