Quanto si paga per la risoluzione anticipata di un contratto di locazione?

Italo Basile
2025-09-14 22:32:19
Numero di risposte
: 17
L’imposta di registro dovuta per la risoluzione anticipata del contratto è pari alla misura fissa di 67 euro e deve essere versata, entro 30 giorni dall’evento.
In caso di versamento con F24 Elementi identificativi è necessario comunicare la risoluzione all’ufficio dove è stato registrato il contratto presentando, nello stesso termine di 30 giorni, il modello RLI debitamente compilato.
La risoluzione anticipata deve essere in ogni caso comunicata, entro 30 giorni dall’evento, con una delle seguenti modalità: tramite i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web);
presentando all’ufficio dove è stato registrato il contratto il modello RLI cartaceo debitamente compilato.
Attenzione: Se tutti i locatori hanno optato per la cedolare secca e la risoluzione è comunicata tardivamente è dovuta una sanzione fissa pari a 50 euro, se il ritardo è non superiore a 30 giorni, o 100 euro, se il ritardo è superiore a 30 giorni.
Se tale comunicazione è effettuata presso l’ufficio, la sanzione fissa è versata con modello F24 Elementi identificativi, codice tributo 1511.

Enrico Morelli
2025-09-14 21:29:53
Numero di risposte
: 21
La risposta è affermativa.
Si deve infatti distinguere tra la risoluzione anticipata del contratto consensualmente realizzata e quella unilaterale.
Nella prima ipotesi l’ammontare della tassa di registro andrà suddiviso in misura uguale tra locatore e conduttore.
Qualora, invece, come nel caso prospettato dal quesito, la risoluzione anticipata non sia stata concordata dalle parti ma venga subìta dal locatore, l’articolo 1118 del Codice civile prevede che la responsabilità ricade sul soggetto che ha interrotto il contratto arbitrariamente: in questo caso, il conduttore.
Come responsabile della risoluzione anticipata, quest’ultimo è tenuto a risarcire il danno arrecato al locatore, consistente nel pagamento dei canoni fino alla scadenza contrattuale o alla stipula di un altro contratto per lo stesso immobile, e nel pagamento degli oneri accessori, compreso quello della tassa di registro.

Santo Giordano
2025-09-14 18:55:30
Numero di risposte
: 19
La risoluzione del contratto di locazione comporta dei costi, rappresentati dall’imposta di registro.
Come spiegato dalla stessa Agenzia delle Entrate, in caso di risoluzione del contratto di locazione prima della scadenza naturale è necessario versare entro 30 giorni l’imposta di registro in misura fissa.
La spesa è di 67 euro.
Per effettuare il pagamento dell’imposta di registro si possono utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente oppure si può utilizzare il modello F24 “Elementi identificativi”, servendosi del codice tributo 1503.
Nel caso in cui per procedere alla risoluzione del contratto di locazione si scelga di pagare l’imposta di registro utilizzando il modello F24 “Elementi identificativi”, con il codice tributo 1503, bisogna comunicare la risoluzione all’ufficio in cui è stato registrato il contratto.
E’ altresì necessario presentare, nello stesso termine di 30 giorni, il modello RLI opportunatamente compilato.
E’ poi importante sapere che se si procede per la risoluzione del contratto di locazione e tutti i locatori hanno optato per il regime della cedolare secca, non bisogna pagare l’imposta di registro.