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Come si esce da una crisi aziendale?

Federica Barbieri
Federica Barbieri
2025-10-06 21:57:57
Numero di risposte : 30
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Implementare un efficace budgeting finanziario, monitorare costantemente la liquidità e ridurre i costi superflui. Definire una strategia di lungo termine con obiettivi chiari e misurabili. Valutare attentamente le necessità di finanziamento e cercare soluzioni di rifinanziamento del debito prima di raggiungere livelli critici. Diversificare il portafoglio clienti e sviluppare nuove opportunità di mercato. Investire nella formazione e nella crescita del personale, favorendo un ambiente di lavoro positivo. Monitorare costantemente le tendenze del settore e investire in digitalizzazione e innovazione. Diversificare i fornitori e negoziare contratti più vantaggiosi.
Alfredo Russo
Alfredo Russo
2025-09-24 16:38:57
Numero di risposte : 33
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La domanda “Come uscire dalla crisi aziendale” pone in essere interrogativi profondi: per rispondere in modo specifico occorrerebbe conoscere la singola situazione dell’impresa e moltissimi altri dettagli, che ragionevolmente noi non possiamo sapere. Quello che proponiamo in questo articolo è un canovaccio, uno schema, o – se così vogliamo definirlo – una lista di spunti su cui riflettere: sulla base della nostra esperienza, vi presentiamo alcuni fattori di rischi ed elementi da considerare nel caso in cui ci si trovi in una crisi aziendale. Abbiamo identificato l’intercorrere di cinque fasi, dalla presa di coscienza del problema alla sua soluzione. Proponiamo anche consigli pratici, connessi alle aree che conosciamo meglio: il mondo delle risorse umane e quello dell’innovazione tecnologica! Un consiglio, che ha a che fare più con l’essere umano che con il business: non demoralizzarti, non attribuirti colpe che non hai (e non fare questo agli altri, soprattutto!). Individua la tua strategia e riparti! Una crisi aziendale può essere anche un’occasione di scoperta: magari ci sono opportunità che per molto tempo non hai colto, incentivi che non hai sfruttato e tecnologia che non hai utilizzato… Tutto questo può giocare a tuo vantaggio!
Sasha Caputo
Sasha Caputo
2025-09-24 15:44:50
Numero di risposte : 16
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La check list contiene 45 domande a cui devono rispondere l’imprenditore e l’esperto. La check list è suddivisa in cinque sottoparagrafi. Ogni paragrafo contiene diverse domande e, in caso di risposta negativa, l’imprenditore e l’esperto dovranno adeguarsi e correre ai ripari. L’impresa dispone delle risorse chiave per la conduzione dell’attività. L’impresa dispone delle competenze tecniche occorrenti per le iniziative industriali che l’imprenditore intende adottare. L’impresa ha predisposto un monitoraggio continuativo dell’andamento aziendale. L’impresa è in grado di stimare l’andamento gestionale anche ricorrendo a indicatori chiave gestionali. L’impresa dispone di un piano di tesoreria a sei mesi. Il paragrafo descrive il genere di risanamento che si potrà ottenere in seguito alla composizione negoziata. La check list rappresenta una base di partenza per la redazione di un piano di risanamento. Gli elementi immancabili per il piano sono: storia dell’impresa, collocazione dell’impresa sul mercato, organizzazione dell’impresa e risorse umane, situazione patrimoniale, iniziative per rendere la situazione debitoria veritiera, piano industriale e risorse finanziarie, e piani di investimento.