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Come funziona la divisione dei beni in caso di morte del coniuge?

Loredana Valentini
Loredana Valentini
2025-10-07 11:46:07
Numero di risposte : 29
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In caso di separazione dei beni tra i coniugi la successione avviene nello stesso modo del regime della comunione. Il coniuge superstite ha diritto a subentrare nella posizione giuridica del defunto a prescindere dal regime patrimoniale prescelto. I diritti a succedere in eredità spettano anche se la coppia si separa, cessano sol con il divorzio. Si perde il diritto all’eredità del coniuge legalmente separato solo se la separazione è con addebito, dunque per colpa del coniuge superstite e questa responsabilità “per colpa”  deve essere attribuita dal giudice con sentenza.
Mietta Rizzi
Mietta Rizzi
2025-09-29 03:45:59
Numero di risposte : 21
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Quando muore il coniuge la gestione del patrimonio del defunto è l’ultima cosa a cui pensa il sopravvissuto. Il caso più comune si ha quando i coniugi erano in regime di comunione dei beni: tutti gli averi del defunto sono già, per la metà, di proprietà dell’altro coniuge. Il restante 50% viene suddiviso in diverso modo, a seconda del fatto che i figli, o anche il singolo defunto, abbiano dei figli. La presenza di figli in vita li rende eredi diretti della persona dipartita, e quindi loro spetta una quota dell’eredità: per la precisione la metà dei beni. Se invece non ci sono figli il coniuge riceverà tutti i beni della persona deceduta, che diventeranno di sua proprietà. In caso siano presenti due o più figli i due terzi dell’eredità saranno assegnati secondo la legge, solo il restante terzo seguirà i voleri indicati nel testamento. Al coniuge spetta comunque la metà dei beni. I beni personali del coniuge che è mancato entrano in successione per metà. Al coniuge spettano anche dei particolari bonus, che dovrebbero permettergli di trascorrere la vecchiaia in serenità. Infatti gli sarà accreditato il 60% del trattamento pensionistico del defunto, che aumenta del 10% per ogni figlio in vita della coppia. Nel caso in cui il marito, o la moglie, abitasse nella casa di famiglia, anche in presenza di figli tale abitazione gli può essere ceduta con possesso indiviso fino alla sua morte. La tassa di successione ammonta al 4% del valore dei beni ereditati, che sono da pagare solo sulla quota che eventualmente dovesse eccedere il milione di euro euro. In caso contrario il coniuge non deve alcun tipo di tassa allo stato.
Antonia Guerra
Antonia Guerra
2025-09-29 03:26:55
Numero di risposte : 34
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In caso di decesso di uno dei due coniugi in regime di separazione di beni, con eredi la moglie ed i figli, quali beni spettano in eredità al coniuge che rimane in vita? In caso di morte, il regime scelto in vita dai coniugi all’atto del matrimonio, in regime di separazione dei beni non avrà più alcun valore, sarà annullato Ciò significa che tutti i beni, compresi quelli acquistati prima del matrimonio dal coniuge deceduto e quelli dallo stesso ereditati in vita, faranno parte del cespite ereditario e tutti concorreranno in pari misura, moglie e figli.
Violante Grassi
Violante Grassi
2025-09-29 02:20:18
Numero di risposte : 24
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In assenza di testamento le quote ereditarie saranno di 1/3 per il coniuge ed 1/3 per ciascuno dei figli. Gli eredi rispondono dei debiti ereditari in proporzione alle loro quote ereditarie, salvo diversa disposizione del testatore. La comunione ereditaria si scioglie attraverso un procedimento di divisione, che consente al coerede di diventare unico proprietario dei beni che gli sono assegnati ed il cui valore corrisponde a quello della sua quota ereditaria. Si distinguono diversi tipi di divisione ereditaria. Divisione contrattuale Si ha quando i coeredi concordano sull’effettuazione della divisione e sul suo contenuto, in questo caso la divisione si realizza attraverso un accordo tra i coeredi che prende il nome di contratto di divisione. La legge prevede due tipi di procedimento. Divisione a domanda congiunta Essa presuppone che i coeredi siano d’accordo sul fatto di dividere il patrimonio ereditario e sull’entità delle rispettive quote, ma non sui beni da cui ciascuna delle porzioni da assegnare in proprietà ai singoli coeredi deve essere composta. Divisione giudiziale ordinaria È una causa civile ordinaria, che può essere azionata quando i coeredi non concordano sul fatto di dividere i beni di cui sono comproprietari oppure non concordano sulle modalità per attuare la divisione.