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Quando l'invalidità civile diventa assegno sociale?

Marieva Barbieri
Marieva Barbieri
2025-11-23 21:51:44
Numero di risposte : 21
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Al compimento dei 65 anni di età, i sussidi assistenziali erogati per gli invalidi civili sono trasformati in assegno sociale. L’art. 19 della legge 118/71 definisce tale trasformazione come automatica. L’assegno mensile e pensione di inabilità diventano assegno sociale per tutti i soggetti che erano titolari precedentemente della provvidenza economica assistenziale. A partire dal 1° gennaio 2019 per l’assegno sociale sostitutivo della pensione d’inabilità civile, per l’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali nonché per l’assegno sociale sostitutivo della pensione non reversibile ai sordi, il requisito anagrafico è innalzato di 5 mesi e, pertanto, l’età richiesta per poter accedere alle prestazioni in oggetto sarà pari a 67 anni rispetto ai 66 anni e 7 mesi previsti per il 2018. Uno dei requisiti per il conseguimento dell’assegno sociale sostitutivo è che il soggetto risulti titolare di una prestazione di invalidità civile all’età di 65 anni.
Max Orlando
Max Orlando
2025-11-17 18:46:57
Numero di risposte : 21
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Al compimento del 67° anno del titolare della prestazione, l’assegno mensile di assistenza e la pensione di invalidità per gli invalidi civili, così come la pensione non reversibile per i sordi, sono sostituiti dall’assegno sociale. Gli invalidi civili e i sordi, che hanno compiuto i 65 anni di età entro il 31 dicembre 1995, continuano a percepire, come sostitutiva della precedente prestazione, la pensione sociale. L’assegno sociale sostitutivo continuerà ad essere erogato alle suddette condizioni anche nel caso in cui, in sede di visita medica di verifica, non venisse confermato il requisito sanitario che aveva dato luogo alla prestazione originaria. In caso di pluriminorazioni, gli assegni sociali sostitutivi della pensione/assegno di invalidità civile e della pensione non reversibile per sordità, nonché la pensione non reversibile dei ciechi, sono tra loro cumulabili. Alle condizioni reddituali sopra descritte, si ha diritto a percepire l’assegno sociale sostitutivo nella misura prevista quale importo base.
Lazzaro Esposito
Lazzaro Esposito
2025-11-10 12:54:12
Numero di risposte : 21
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Dopo il compimento dell’età pensionabile, l’assegno di invalidità civile e la pensione di invalidità civile si trasformano in “assegno sociale sostitutivo”. Peraltro, come stabilito dalla legge, si tratta di una conversione automatica. L’unico beneficio economico, che può ottenere un invalido dopo i 67 anni, è soltanto l’indennità di accompagnamento. L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica a favore dei soggetti invalidi totali, per i quali sia stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita. Con il raggiungimento dell’età pensionabile, l’invalido civile non potrà beneficiare di prestazioni economiche.
Deborah Fabbri
Deborah Fabbri
2025-11-05 12:46:05
Numero di risposte : 29
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Al compimento del 67° anno di età, infatti, cessa l’erogazione di tutte le prestazioni pregresse in favore dell’assegno sociale. L’assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai non udenti titolari di pensione non reversibile. Questi soggetti acquisiscono automaticamente il diritto all'assegno sociale erogato dall'INPS. Tuttavia, la pensione per ciechi assoluti e la pensione per ciechi parziali non si tramutano in assegno sociale e continuano ad essere erogate anche dopo il 67° anno di età. Sono inclusi i redditi assoggettati all'IRPEF, redditi esenti da imposta, redditi soggetti a ritenuta alla fonte, redditi di terreni e fabbricati, pensioni di guerra, rendite vitalizie erogate dall’INAIL, pensioni dirette erogate da Stati esteri, pensioni e assegni per invalidi civili, ciechi civili e sordi, e altri redditi specificati dall’INPS.
Eugenio Romano
Eugenio Romano
2025-10-31 21:08:41
Numero di risposte : 26
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Quando un individuo raggiunge l’età di 67 anni, che corrisponde all’età pensionabile in Italia, l’assegno mensile di invalidità e la pensione di invalidità non cessano completamente. Piuttosto, si trasformano in un assegno sociale. È importante sottolineare che questa trasformazione avviene automaticamente, senza la necessità di presentare una nuova domanda. Invalidità civile dopo i 67 Anni. L’assegno sociale è destinato a coloro che hanno raggiunto l’età pensionabile e hanno bisogno di supporto economico. Tuttavia, rispetto all’assegno o alla pensione di invalidità civile, l’assegno sociale potrebbe avere importi diversi e regole di assegnazione leggermente diverse.
Giacomo Valentini
Giacomo Valentini
2025-10-22 20:48:44
Numero di risposte : 21
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Prima di questa età, quanto si è invalidi, si può ottenere e percepire la pensione d’invalidità civile, dopo l’assegno sociale che , come vedremo, prescinde dallo stato invalidante. Come evidenziato in base alla normativa esistente non si può ottenere ne continuare a percepire la pensione d’invalidità civile dopo il compimento del 67° anno di età. Al titolare di questa pensione, al compimento del 67° anno, viene d’ufficio trasformata la pensione d’invalidità in assegno sociale. Anche se le due prestazioni hanno limiti e tipologie reddituali diverse, dopo la trasformazione in assegno sociale, viene mantenuta la stessa normativa prevista per le pensioni di invalidità e inabilità civile. Attualmente la linea che decide la titolarità tra queste due prestazioni è l’arrivo del 67° anno di età.
Damiana Palmieri
Damiana Palmieri
2025-10-16 01:03:31
Numero di risposte : 20
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Al compimento del 67° anno di età cessa l'erogazione della pensione di inabilità, dell'assegno mensile, o della pensione per sordi: in sostituzione è concesso l'assegno sociale. L'assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai sordi titolari di pensione non reversibile: questi soggetti acquisiscono automaticamente il diritto all'assegno sociale erogato dall'INPS. Non si tramutano invece in assegno sociale la pensione per ciechi assoluti e la pensione per ciechi parziali che vengono erogate anche dopo i 65 anni e 7 mesi di età. 1) SE SI ERA GIÀ RICONOSCIUTI INVALIDI PRIMA DEI 65 ANNI: Come detto l'assegno sociale spetta automaticamente a chi è già stato riconosciuto invalido civile. 2) SE SI VIENE RICONOSCIUTI INVALIDI DOPO I 65 ANNI: Si applica la stessa normativa riguardante la generalità dei cittadini ultra 65 enni, con gli stessi limiti reddituali previsti per l'assegno sociale o la pensione sociale.
Alighiero Russo
Alighiero Russo
2025-10-04 01:25:18
Numero di risposte : 23
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L'invalidità civile può comportare l'accesso a diversi tipi di assegni, ognuno dei quali mira a fornire un sostegno finanziario adeguato alle persone che ne hanno diritto. Tra i principali assegni previsti per l'invalidità civile si possono trovare: l’assegno mensile, la pensione di inabilità, l'assegno mensile di accompagnamento, la pensione sociale. coloro che possiedono un'invalidità riconosciuta pari o superiore al 74% possono accedere alla pensione di invalidità civile, un supporto economico aggiuntivo erogato dall'INPS. Questo assegno, esente da Irpef, è destinato a coloro il cui reddito è inferiore ad una determinata soglia fissata annualmente e viene successivamente convertito in assegno sociale al compimento di 66 anni e 7 mesi.