Chi prende l'assegno sociale può prendere anche la pensione di invalidità?
Silvana Carbone
2025-11-01 02:29:40
Numero di risposte
: 22
L’assegno mensile di assistenza e la pensione di invalidità per gli invalidi civili, così come la pensione non reversibile per i sordi, sono sostituiti dall’assegno sociale.
Gli invalidi civili e i sordi, che hanno compiuto i 65 anni di età entro il 31 dicembre 1995 (cioè i nati entro il 1930), continuano a percepire, come sostitutiva della precedente prestazione, la pensione sociale.
L’assegno sociale sostitutivo continuerà ad essere erogato alle suddette condizioni anche nel caso in cui, in sede di visita medica di verifica, non venisse confermato il requisito sanitario che aveva dato luogo alla prestazione originaria.
In caso di pluriminorazioni, gli assegni sociali sostitutivi della pensione/assegno di invalidità civile e della pensione non reversibile per sordità, nonché la pensione non reversibile dei ciechi, sono tra loro cumulabili.
Si considerano gli stessi redditi previsti per il diritto alle prestazioni di invalidità civile e sordità ovvero solo quelli individuali valutabili agli effetti dell'Irpef, con esclusione della pensione di guerra e della rendita dell' Inail.
Audenico Fiore
2025-10-24 12:42:47
Numero di risposte
: 23
Se il soggetto risulta titolare di una prestazione di invalidità civile all’età di 65 anni, la trasformazione in assegno sociale opera d’ufficio da parte dell’Inps.
L’assegno di invalidità civile è legato all’assegno sociale, infatti al compimento dei 65 anni di età, i sussidi assistenziali erogati per gli invalidi civili sono trasformati in assegno sociale.
A stabilirlo è l’art. 19 della legge 118/71 che definisce tale trasformazione come automatica: l’assegno mensile e pensione di inabilità diventano assegno sociale per tutti i soggetti che erano titolari precedentemente della provvidenza economica assistenziale.
Un modo per semplificare le misure assistenziali previste dal welfare, unificando in un’unica forma le diverse forme di sussidio previste.
Nel caso degli invalidi civili e degli inabili i requisiti per l’assegno sociale sono un po’ diversi da quelli fissati per gli altri aventi diritto.
Ad esempio, ai fini dell’erogazione dell’assegno sociale viene considerato solo il reddito personale del richiedente, anche se è sposato.
Anche i limiti di reddito sono diversi e corrispondono a quelli previsti per la richiesta dell’invalidità o dell’inabilità civile.
L’assegno sociale per gli inabili e per gli invalidi è erogato sempre per intero.
L’importo per il 2019 è di 372,98 euro al mese, maggiorabile fino a 457,99 euro.
Chiarito che, uno dei requisiti per il conseguimento dell’assegno sociale sostitutivo è che il soggetto risulti titolare di una prestazione di invalidità civile all’età di 65 anni, che la trasformazione opera d’ufficio da parte dell’Inps.
Si pone comunque il problema se gli possa essere riconosciuto il diritto all’assegno sociale sostitutivo, in quanto la decorrenza del trattamento è differita dalla legge al primo giorno del mese successivo alla domanda amministrativa.
Ruth Negri
2025-10-17 17:37:57
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: 24
Chi prende l'assegno sociale può prendere anche la pensione di invalidità. L'assegno ordinario di invalidità è una prestazione che mira a sopperire a situazioni in cui il lavoratore ha perso, per via dell'invalidità, una rilevante percentuale della sua capacità lavorativa e, quindi, la possibilità di accumulare un montante contributivo adeguato. I giudici costituzionali hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 16, della legge n. 335 dell’8 agosto 1995, nella parte in cui non esclude dal divieto di applicazione dell’integrazione al minimo l’assegno ordinario di invalidità erogato tramite il sistema contributivo. Anche tali soggetti, secondo la Corte, devono ricevere un assegno che abbia un importo “minimo” pari a quello dell’assegno sociale, da integrarsi attraverso la fiscalità generale. La Corte ha motivato questa decisione richiamando la natura favorevole che caratterizza la disciplina dell’assegno ordinario di invalidità, contenuta nella legge n. 222 del 1984.
Rosanna Rizzo
2025-10-04 02:27:22
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: 21
L'assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai sordi titolari di pensione non reversibile: questi soggetti acquisiscono automaticamente il diritto all'assegno sociale erogato dall'INPS.
L'assegno sociale spetta automaticamente a chi è già stato riconosciuto invalido civile.
Ciò significa che i requisiti reddituali sono gli stessi che determinano la concessione delle prestazioni per invalidità civile.
Si applica la stessa normativa riguardante la generalità dei cittadini ultra 65 enni, con gli stessi limiti reddituali previsti per l'assegno sociale o la pensione sociale.
Fabrizio Ferri
2025-10-04 01:09:30
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: 25
Un importante cambiamento riguarda la transizione dalle pensioni previste dalla Legge 104 all’assegno sociale.
Al compimento del 67° anno di età, infatti, cessa l’erogazione di tutte le prestazioni pregresse (ad esempio pensione di inabilità, assegno mensile e pensione per sordi) in favore dell’assegno sociale.
L’assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai non udenti titolari di pensione non reversibile.
Questi soggetti acquisiscono automaticamente il diritto all'assegno sociale erogato dall'INPS.
Tuttavia, la pensione per ciechi assoluti e la pensione per ciechi parziali non si tramutano in assegno sociale e continuano ad essere erogate anche dopo il 67° anno di età.
Antonia Marchetti
2025-10-04 00:37:16
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: 33
Se Lei percepisce già l'assegno sociale dal 2024, non può cumulare questa prestazione con l'assegno per invalidità civile del 75%: l'assegno per invalidi civili parziali, infatti, è incompatibile con l'assegno sociale perché, al compimento dei 67 anni, viene automaticamente trasformato proprio in assegno sociale sostitutivo.
Per quanto riguarda il diritto a ricevere l'assegno di assistenza per invalidi civili parziali con riferimento ai ratei precedenti il riconoscimento dell'assegno sociale, come ricordato anche nel messaggio Inps 1217/2018, si osserva quanto segue: il diritto a richiedere l'erogazione della prestazione economica si estingue in dieci anni a partire dal momento in cui esso può essere fatto valere, cioè dal primo mese successivo alla domanda di accertamento sanitario.
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