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Cosa non fare prima del divorzio?

Vania Rizzi
Vania Rizzi
2025-05-30 07:14:34
Numero di risposte: 4
Evitare ogni tipo di conflitto, aggressione, minaccia, recriminazioni, scene madri nei confronti dell’altro. Un amore che se ne va non ritorna con questi comportamenti. E forse non tornerà mai più. Alimentare il fuoco della rabbia, può spesso diventare un boomerang con conseguenze preoccupanti. Più di tutto, evitare l’intervento delle rispettive famiglie per ricomporre o “scomporre. Evitare continue denunce e presenze dei Carabinieri. Vi ritroverete in procedimenti penali dispendiosi, inutili e pericolosi. Questo vale ancora di più se sei un marito ed un papà, attenzione massima. Assolutamente vietato coinvolgere i figli in qualsiasi tipo di discussione, conversazione o scelta che coinvolga i coniugi. I figli devono essere assolutamente estranei alle dinamiche di separazione. Ogni strumentalizzazione può diventare pericolosa. Procedere ad una attenta analisi economica e patrimoniale del menage familiare. La separazione non è un modo per arricchirsi. E’ opportuno ridurre i danni con scelte opportune ed oculate. Prima di effettuare qualsiasi tipo di scelta, rivolgersi ad un legale esperto in materia. Non illudetevi che la vostra verità sia certamente quella che emergerà nel processo, potrà ottenere giustizia e quindi vada raccontata tutta fino in fondo. Il vostro avvocato, che dovrà essere rigorosamente esperto in materia, saprà consigliarvi su cosa va illustrato e cosa invece è irrilevante o addirittura dannoso nel racconto della vostra storia. Smettete di credere che videoregistrare ogni singola parola che dice il vostro coniuge o riferiscono i vostri figli sulla madre o sul padre possa determinare un provvedimento in vostro favore. Non avete idea di come la realtà processuale possa essere manipolata ed interpretata. Evitate di fare operazioni di dismissione patrimoniale a ridosso della prima udienza di separazione. Puzza di truffa da chilometri. E sarà una zappa sui piedi. L’errore commesso dalla maggior parte dei clienti è la fretta. E le conseguenze sono disastrose.
Vania Sanna
Vania Sanna
2025-05-30 06:29:52
Numero di risposte: 3
Non avere fretta. La fretta infatti, può compromettere ancora di più la serenità all’interno della coppia, rendendo più difficile la creazione di un nuovo equilibrio familiare dopo la separazione. Separarsi da soli è un errore che può comportare gravi conseguenze, soprattutto nel caso in cui non vi sia un reale accordo con l’altro coniuge. Mettete al primo posto il benessere dei propri figli, evitando di fare assistere i figli, durante e dopo la separazione, alle discussioni della coppia, mettendoli contro l’uno o l’altro genitore. Suggerisco di evitare di vivere da separati in casa, o almeno di far durare tale condizione per un periodo di tempo limitato. Intraprendere una causa in tribunale per questioni di principio o perché ci si sente feriti a causa di un eventuale tradimento è sicuramente più dispendioso in termini emotivi ed economici. Quando ci si separa viene a mancare l’equilibrio familiare a cui ci si era abituati e si va incontro a nuove dinamiche, ruoli e regole.
Morgana Galli
Morgana Galli
2025-05-30 06:29:10
Numero di risposte: 10
È facile lasciarsi andare al desiderio di raccontare quello che si sta vivendo alle persone più care, così come è facile prendere delle decisioni affrettate sui vari aspetti della separazione. È facile, ma si tratta di un errore, anzi si tratta forse di uno tra i peggiori errori da non fare prima di separarsi. Meglio evitare di raccontare la propria situazione in giro e cercare di agire in modo razionale, contattando un avvocato in modo da ottenere risposta a tutte le domande che ronzano in mente e a tutti i dubbi e raccogliendo tutti i documenti che si hanno a disposizione, soprattutto quelli bancari e fiscali. Molte persone pensano solo all’assegno di mantenimento prima della separazione. Non si può vivere però solo di questo, è necessario rimettersi in gioco, rimettersi in discussione. Meglio evitare di frequentare un altro durante la separazione.
Marieva Barbieri
Marieva Barbieri
2025-05-30 06:10:02
Numero di risposte: 7
Se si hanno figli la cosa migliore da fare è di non aizzarli contro l’altro genitore. La separazione non è colpa loro, quindi non bisogna fargli pesare la scelta adottata e anzi, nel possibile, è consigliabile cercare di riavvicinarsi al partner cercando di ricostituire l’armonia familiare perduta.
Liliana Villa
Liliana Villa
2025-05-30 05:51:03
Numero di risposte: 6
Prima di tutto, è fondamentale chiedere una consulenza con un avvocato che sia esperto di diritto di famiglia. Sconsigliato affidarsi a un legale che ci ha seguiti per altre questioni giuridiche o all’amico di famiglia. Essere stati un cattivo marito o una cattiva moglie non significa essere necessariamente dei cattivi genitori. Il piano coniugale e quello genitoriale non vanno confusi anche e soprattutto perché tale confusione rischia di ripercuotersi negativamente sui figli. Fondamentale, quindi, evitare di chiedere loro di schierarsi o di decidere con chi vogliono stare, precludendo il rapporto con l’altro genitore. Altrettanto importante è non fare ai figli promesse che non verranno mantenute e non usare questo periodo per riempirli di regali nel tentativo di mettere a tacere il senso di colpa. Indispensabile invece offrire ascolto, accettazione e un dialogo aperto. Non bisogna insomma credere che videoregistrare ogni singola parola che dice il coniuge o, peggio, riferiscono i figli, possa determinare un provvedimento a proprio favore. Farsi licenziare, vendere le proprietà o svuotare i conti correnti non sono mosse vincenti, anzi. Con la riforma Cartabia, entrambe le parti devono depositare la loro situazione patrimoniale complessiva degli ultimi anni, comprese le giacenze dei conti correnti. Un processo, oltre ad essere molto costoso, anche sul piano emotivo, non porta quasi mai a una soluzione ‘su misura’. È importante affrontare il dolore dandosi del tempo, ognuno ha il proprio. Non bisogna esitare a chiedere aiuto rivolgendosi al medico di base o ad uno specialista della salute mentale. Dobbiamo riconoscere e nominare le nostre emozioni, distrarci, impegnarci in attività che ci facciano piacere e che aumentino il nostro senso di efficacia, occuparci insomma della nostra salute. Il disagio non deve portare a cadere nella trappola di modalità controproducenti per sopprimerlo, come abusare di alcool, fumare, cessare l’esercizio fisico, mangiare troppo o troppo poco, non curarci rispetto a quante ore si si dorme. Gli amori possono finire, possiamo però cercare di focalizzare i nostri ricordi anche sugli aspetti positivi della relazione che si sta chiudendo. Piccole azioni da mettere in pratica per stare meglio possono essere affidarsi agli amici veri con i quali trascorrere tempo di qualità e accettare il disagio regolandolo con comportamenti efficaci per la nostra salute.