Cosa ti cambia dopo il divorzio?

Ortensia Marino
2025-05-30 17:00:35
Numero di risposte: 5
Cosa ti cambia dopo il divorzio?
La fine di un matrimonio lascia quasi sempre un senso di grande sconfitta interiore e personale.
Ci si può sentire falliti e incapaci di aver saputo affrontare le difficoltà; per qualche tempo, subito dopo la separazione, si potrebbe avvertire un senso di profondo smarrimento.
La separazione porta inevitabilmente fuori dalla propria zona di confort.
Le vecchie abitudini rassicuranti vengono meno dalla decisione di uno dei membri della coppia di terminare il cammino insieme.
Un simile cambiamento può generare sentimenti di rabbia, tristezza, frustrazione, depressione, ansia per l’incertezza che riserva il futuro.
La sofferenza è sempre riconducibile ad entrambi i membri della coppia.
La separazione è come una vera e propria “perdita” sia fisica che psicologica, proprio come in caso della morte di una persona cara.
Il lutto infatti va elaborato ed affrontato da entrambi, seppur con modalità e tempistiche diverse.
Accettare e accogliere queste emozioni, riconoscendole come qualcosa di fisiologico e inevitabile, può aiutare a farsi una ragione di quanto sta accadendo e a non vivere come unico un problema comune a molte altre persone.
La vita come l’abbiamo vissuta fino al momento del divorzio è parte del nostro passato:
Il divorzio è un’opportunità per chiudere le porte con esso ma dal quale possiamo imparare e uscirne fuori con nuove energie e nuove prospettive per creare il nostro futuro.

Bibiana Ferraro
2025-05-30 15:36:55
Numero di risposte: 6
Il divorzio, e la fine di un matrimonio in generale, rappresenta un importante momento di cambiamento che coinvolge l’intero progetto di vita di entrambi i coniugi.
Questo momento comporta la riorganizzazione di tanti aspetti della propria esistenza e quotidianità: aspetti economici, abitazione, rete relazionale, immagine sociale.
Il divorzio psicologico è la separazione di sé dalla personalità e dall’influenza dell’ex coniuge, ovvero imparare a vivere la propria vita senza l’altro.
La separazione della coppia giunge positivamente al termine quando entrambi i coniugi hanno accettato la fine del rapporto e ne hanno compreso le cause e le dinamiche implicite.
Superare una situazione di alta conflittualità come il divorzio richiede sicuramente un notevole lavoro su se stessi e sul proprio ruolo di genitore, è necessario attraversare la fase del dolore, accettarla, elaborarla e lasciare andare la propria sofferenza, iniziando a investire su di sé e sulle proprie risorse.
Il divorzio legale poi comporta profonde trasformazioni materiali: problematiche economiche, il rientro nella propria famiglia di origine, solitudine.
Il divorzio può portare a una nuova rinascita e all’accettazione della separazione e del divorzio, in vista di un nuovo personale progetto di vita.

Ugo Benedetti
2025-05-30 14:58:05
Numero di risposte: 6
Tutto viene stravolto: le abitudini, i modi di vivere, le routine, l’idea di famiglia: scopriamo come gestire questo profondo cambiamento.
La prima è quella dello smarrimento dove la persona è ancora sotto shock per quello che è successo, vive alla giornata non rassegnandosi e sperando che tutto possa tornare come prima.
La seconda fase è quella della rivendicazione connotata da sentimenti di rabbia sia verso se stessi che verso il partner.
Nella terza fase, quella della separazione interiore, anche detta della convalescenza, la persona accetta l’idea di essere rimasta sola e inizia ad immaginarsi e a fare progetti di vita orientati in questa nuova ottica di “singolo”.
L’ultima fase è quella del nuovo equilibrio in cui si comincia una vera ricostruzione di sé in cui il passato è ormai lasciato alle spalle.
Di fronte a questo tipo di esperienza non bisogna sopprimere i propri sentimenti e le emozioni che si provano.
Sfruttare il periodo in cui si è soli per imparare a conoscersi e ascoltare più profondamente i propri bisogni senza attribuire colpe a sé o ad altri.
Cambiare posti, abitudini di vita, trovare nuovi hobby così da poter ampliare la cerchia delle conoscenze e intessere nuove amicizie.

Lino Ferrari
2025-05-30 13:41:08
Numero di risposte: 9
La separazione è una sospensione del matrimonio pertanto marito e moglie manterranno ancora alcuni diritti. Qualora uno dei due coniugi dovesse venire a mancare, il superstite potrà ereditare tutti i beni. Per le visite in ospedale o chiamate di emergenza sarà sempre l’ex marito/moglie ad essere contattato/a. Il divorzio si interrompe il matrimonio pertanto qualora i due ex coniugi volessero tornare insieme, dovranno necessariamente risposarsi. Con il divorzio si interrompe l’asse ereditario, pertanto qualora uno dei due coniugi dovesse venire a mancare, il superstite non erediterà nulla. Con il divorzio sarà possibile per i due ex coniugi risposarsi. La decisione sulla procedura da intraprendere spetta senza dubbio ai coniugi che decideranno di separarsi o divorziare in base alle loro priorità e alle situazioni personali intercorrenti con l’altro coniuge. Se la separazione è consensuale allora il divorzio potrà essere avviato 6 mesi dopo. Se la separazione è giudiziale, allora il divorzio potrà essere avviato 12 mesi dopo.
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