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Quanto tempo ha il datore di lavoro per chiedere i danni?

Selvaggia Guerra
Selvaggia Guerra
2025-10-27 18:21:04
Numero di risposte : 33
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Il datore di lavoro ha tempo fino a due anni dal momento dell’incidente per poter quantificare il danno e richiedere la rivalsa alla persona che lo ha causato. Una volta che l’azienda ha avuto dal proprio Consulente o Ufficio Paghe l’importo da richiedere, l’azienda dovrà semplicemente inviare attraverso la consulenza di UBI Risarcimento una richiesta formale al Responsabile Civile. Se viene fornita la documentazione necessaria, la pratica viene risolta in poco più di 2 mesi. A Studio UBI servirà solamente una copia della busta paga e una lettera su carta intestata riportante il dettaglio delle somme dovute. Il datore di lavoro ha diritto a chiedere un rimborso di questi costi direttamente al responsabile civile che ha causato l’assenza del dipendente dal suo posto di lavoro.
Diamante Ferri
Diamante Ferri
2025-10-19 14:08:09
Numero di risposte : 14
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Il termine per agire in giudizio per mobbing, danni esistenziali e differenze retributive inizia a decorrere dalla cessazione del rapporto di lavoro, ossia dal licenziamento, dalle dimissioni, dal pensionamento o dalla risoluzione consensuale del contratto. Per mobbing, danni esistenziali e biologici, il termine di prescrizione è di dieci anni decorrenti dalla cessazione del rapporto di lavoro. Questo perché tali azioni rientrano nella responsabilità contrattuale del datore di lavoro ai sensi dell’art. 2087 cod. civ. La Corte di Cassazione ha più volte affermato che il diritto al risarcimento del danno derivante da inadempimento contrattuale si prescrive in dieci anni, come previsto dall’art. 2946 cod. civ. Per il mancato pagamento di retribuzioni, il termine di prescrizione è di cinque anni, anche in questo caso decorrenti dalla cessazione del rapporto di lavoro. Ai sensi dell’art. 2948, n. 4, cod. civ., si prescrive in cinque anni «tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi». La Corte Costituzionale ha stabilito che, per i lavoratori non garantiti dalla stabilità reale, la prescrizione dei crediti retributivi decorre dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Bortolo Gallo
Bortolo Gallo
2025-10-10 23:41:14
Numero di risposte : 22
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Il termine per presentare la denuncia all’INAIL è 48 ore dall’infortunio. Il termine per chiedere il risarcimento danni al datore di lavoro è 10 anni per la responsabilità contrattuale, 5 anni per quella extracontrattuale. Un avvocato esperto in diritto del lavoro e infortuni può aiutarti a verificare se ci sono i presupposti per un risarcimento oltre all’INAIL. Un supporto legale esperto è essenziale per non perdere nessun diritto e ottenere il massimo risarcimento possibile. Ogni caso è unico e deve essere valutato da un professionista del diritto.
Mirco Ferrari
Mirco Ferrari
2025-10-10 21:32:10
Numero di risposte : 18
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Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito si prescrive in 5 anni dal giorno in cui il fatto si è verificato. La prescrizione del diritto al risarcimento del danno è di 5 anni. Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno è di 5 anni dal giorno in cui il fatto si è verificato. Il datore di lavoro può chiedere il risarcimento del danno anche senza procedura disciplinare. Il datore di lavoro deve procedere con una tempestiva contestazione disciplinare, dettagliata, con indicazione dell’importo del danno, e attendere le giustificazioni del lavoratore.