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Qual è la differenza tra diritto di proprietà e piena proprietà?

Ausonio Mancini
Ausonio Mancini
2025-10-11 07:09:41
Numero di risposte : 21
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La proprietà immobiliare rientra nella categoria dei diritti reali. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. Intera o piena proprietà: in questo caso, il proprietario mantiene tutti i diritti in maniera esclusiva sulla proprietà. Nuda proprietà: in questo caso, al diritto di proprietà viene sottratto temporaneamente un diritto reale di godimento. La nuda proprietà si trasforma in piena proprietà alla scadenza dell'usufrutto o alla morte dell'usufruttuario.
Danny Longo
Danny Longo
2025-10-11 02:06:18
Numero di risposte : 21
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La tipologia di proprietà più comune, quella a cui si pensa solitamente, è la piena proprietà. Nota anche come “proprietà perfetta”, si tratta di quel diritto disciplinato dall’art. 832 c.c. che consente al titolare di godere e disporre del bene immobile in maniera piena ed esclusiva, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico. Se ha ad oggetto l’immobile nella sua interessa allora si tratterà di una piena e intera proprietà e il titolare potrà utilizzare l’immobile come meglio ritiene, a proprio piacimento, ed escludere chiunque altro dal godimento della stessa. Ancora, al proprietario è consentito scambiare o alienare il bene, nonché costituirvi diritti reali minori a favore di altri soggetti. In tale evenienza, si realizzerà una “compressione” del diritto di proprietà, ovvero una limitazione delle facoltà del proprietario, ma a seguito dell’estinzione di tali diritti minori, il diritto di proprietà tornerà nuovamente ad acquisire la sua interezza. Per questo diverso dal concetto di piena proprietà è quello di “nuda proprietà” che emerge quando si parla di usufrutto, ovvero di quel diritto reale per cui un soggetto ha diritto a godere del bene immobile, rispettandone la destinazione economica, potendo trarne ogni utilità. L’usufrutto, dunque, coesiste con la proprietà, ma l’usufruttuario ha sostanzialmente il diritto di esercitare sul bene un potere molto vicino a quello del pieno proprietario. L’usufrutto ha carattere temporaneo e la sua durata non può eccedere la durata della vita dell’usufruttuario. Ciò significa che, estinto l’usufrutto, la nuda proprietà è destinata a divenire piena proprietà. L’aspettativa di una futura piena proprietà è uno degli elementi che fa avere un valore alla nuda proprietà, posizione che potrà essere venduta ed acquistata ad un prezzo normalmente inferiore rispetto a quello che avrebbe la piena proprietà sul bene.
Eufemia Villa
Eufemia Villa
2025-10-11 01:53:22
Numero di risposte : 25
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Per piena proprietà, conosciuta anche come diritto di proprietà assoluta o proprietà perfetta, s’intende il diritto del proprietario di godere e disporre in modo esclusivo dell’immobile. Nella nuda proprietà, una persona chiamata nudo proprietario ha la proprietà del bene, ma non il diritto di utilizzarlo, che invece appartiene all’usufruttuario. In sostanza, il nudo proprietario conserva i diritti base, come vendere, trasferire o ipotecare l’abitazione. L’usufruttuario, invece, potrà utilizzare, godere e trarre profitto durante il periodo di usufrutto, cedendo ad esempio il diritto di cui è titolare. È importante sottolineare che, al termine del periodo di usufrutto, la piena proprietà torna in capo al nudo proprietario. Il diritto di proprietà può variare a seconda della tipologia di proprietà scelta. Valutare le tipologie di proprietà immobiliari con GNM Il nostro consiglio è quello di valutare bene qual è il budget a disposizione, quali responsabilità avere ed essere a conoscenza delle diverse caratteristiche di ogni diritto di proprietà. Affidarsi alle competenze di professionisti del mercato immobiliare è la scelta ideale per chi vuole avere una consulenza specifica.