È possibile avere due contratti di lavoro con lo stesso datore di lavoro?
Elena Santoro
2025-10-25 12:26:10
Numero di risposte
: 31
Un tema di grande interesse per molti lavoratori è la possibilità di avere due contratti di lavoro part-time con lo stesso datore di lavoro.
Secondo il Ministero del Lavoro e la Cassazione, questa situazione è consentita a patto che le mansioni siano completamente diverse e che vi sia un effettivo interesse da parte dell’azienda.
Lavorare per lo stesso datore di lavoro con due contratti part-time può sembrare una scelta insolita, ma in alcuni casi è una soluzione vantaggiosa sia per il dipendente che per l’azienda.
Tuttavia, esistono delle condizioni precise che devono essere rispettate per garantire la legittimità di questa forma di impiego.
Prima di tutto, le mansioni svolte nei due contratti devono essere completamente diverse.
Questo significa che il lavoratore non può semplicemente svolgere lo stesso tipo di attività in orari differenti, ma deve invece ricoprire ruoli distinti che richiedano competenze e responsabilità differenti.
Inoltre, deve esistere un effettivo interesse da parte dell’azienda.
Questo significa che l’azienda deve avere una reale necessità di coprire quei due ruoli distinti e che l’assunzione dello stesso lavoratore per entrambi i contratti deve rappresentare una soluzione ottimale per le sue esigenze organizzative.
Flavio Marini
2025-10-11 11:25:08
Numero di risposte
: 21
La legge non prevede un limite massimo di rapporti di lavoro subordinato.
Non c’è alcuna disposizione specifica sul numero di contratti di lavoro che un dipendente può sottoscrivere e avere in corso.
La regola principale è il rispetto dell’orario massimo settimanale e la non concorrenza, oltre agli altri obblighi secondari, ma comunque importanti.
In linea di massima si può essere assunti in due posti di lavoro contemporaneamente, con alcune eccezioni.
Se hai già un contratto di lavoro attivo hai il dovere di dire al secondo datore di lavoro qual è l’orario di lavoro che devi seguire per il primo impiego.
Benedetta Basile
2025-10-11 10:18:36
Numero di risposte
: 29
La legge, di per se, non vieta la possibilità di stipulare due contratti con lo stesso lavoratore, l’importante è che la gestione dei due rapporti di lavoro sia differente a seconda della tipologia contrattuale scelta.
Detto ciò, ritengo, comunque, che la stipula di due differenti contratti di lavoro, per giunta di diversa fattispecie (subordinata e autonoma), possa ingenerare confusione e possa altresì essere valutato, dagli organi di vigilanza, illegittimo.
Per i lavoratori dipendenti esiste un limite massimo di orario giornaliero e settimanale, esiste l’obbligo al riposo settimanale ed alle ferie.
Cosa succederebbe se, raggiunto il limite, il soggetto si spogliasse da lavoratore dipendente e vestisse gli abiti di lavoratore autonomo?
Sarebbe considerato un escamotage per far proseguire la prestazione lavorativa in barba alla legge ed alla contrattazione collettiva.
Inoltre, proprio la sommatoria dei due contratti e lo “sforamento” dei massimali previsti sull’orario di lavoro, disposti al fine di proteggere l’integrità psicofisica del lavoratore, potrebbe ridurre le tutele in materia di salute e sicurezza.