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Come si può chiedere la separazione senza un avvocato?

Sesto Pagano
Sesto Pagano
2025-10-12 01:27:42
Numero di risposte : 26
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Il ricorso, che può essere presentato anche senza l'assistenza di un legale, deve essere depositato presso il Tribunale competente per il territorio ove i coniugi hanno avuto l'ultima comune residenza e dovrà essere corredato dai seguenti documenti in carta semplice. I coniugi possono concludere accordi al fine di pervenire a una separazione consensuale, anche a mezzo di convenzione di negoziazione assistita, conclusa da Avvocati, ai sensi dell’art. 6 comma I, dl 132 del 2014, convertito in L. 162 del 2014. In tal caso, non è necessario presentare alcuna domanda al Tribunale. I coniugi - in assenza di figli minori, di figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero economicamente non autosufficienti - possono concludere la separazione consensuale anche innanzi all’ufficiale dello stato civile, del comune di residenza di uno di loro o del comune presso cui è iscritto o trascritto l'atto di matrimonio, con l'assistenza facoltativa di un avvocato.
Stefania Leone
Stefania Leone
2025-10-12 01:09:47
Numero di risposte : 18
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Per separarsi senza l’ausilio di un avvocato ci sono due vie: Un ricorso da depositare in Tribunale; La conclusione di un accordo di separazione dinanzi all’ufficiale dello stato civile del comune. Nel primo caso i coniugi dovranno predisporre un ricorso congiunto da depositare presso la cancelleria del Tribunale competente, ossia quello dell’ultima residenza comune o relativo alla residenza o domicilio di uno dei coniugi. Nel presentare il ricorso i coniugi dovranno indicare le condizioni significative della separazione, ossia: Affidamento condiviso dei figli minori e regolamentazione del diritto di visita del genitore non collocatario; Assegnazione della casa coniugale, generalmente in favore della moglie che vi abiterà con i figli; Eventuale contributo al mantenimento dei minori e/o di uno dei coniugi; Ogni altro eventuale accordo circa i rapporti patrimoniali derivanti dal matrimonio, come ad esempio la divisione del conto corrente cointestato o di beni acquisiti durante il matrimonio. Il ricorso, firmato da entrambe le parti, dovrà essere depositato unitamente ad una copia dell’atto di matrimonio e ai certificati di residenza e di stato di famiglia di ciascuno dei coniugi (o, se ancora conviventi, di uno soltanto). In seguito al deposito del ricorso viene fissata un’udienza nella quale il Giudice attua un tentativo di conciliazione. In caso di fallimento, il Giudice chiederà ai coniugi di confermare le condizioni della separazione. Una volta confermate le volontà, i coniugi possono ritenersi separati e dovranno solamente attendere l’emissione del decreto di omologa del verbale di separazione da parte del Tribunale. Prima di presentare il ricorso, consiglio ai coniugi di rivolgersi alla cancelleria del Tribunale competente per sapere se vi siano delle particolari preclusioni alla separazione senza l’assistenza di un legale. Infatti, in alcuni Tribunali è possibile separarsi consensualmente senza avvocato laddove non vi siano figli minorenni, portatori di handicap o comunque non autosufficienti. Altri Tribunali invece, precludono del tutto la possibilità di depositare un ricorso congiunto per la separazione consensuale senza l’assistenza di un avvocato. Infine, i coniugi potrebbero separarsi senza un legale rivolgendosi al Comune di residenza o in quello in cui è stato celebrato il matrimonio. Ci sono però due limiti a questa procedura da tenere in considerazione: È un’alternativa che si può applicare unicamente nei casi in cui dalla separazione non derivino attribuzioni di tipo patrimoniale; È una strada percorribile solo per le coppie che non hanno figli o che hanno figli maggiorenni, non portatori di handicap ed economicamente autosufficienti.
Donato Marini
Donato Marini
2025-10-12 00:15:57
Numero di risposte : 30
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Si può accedere al divorzio in Comune sia in seguito a separazione consensuale che a separazione giudiziale, quindi l’esclusione dell’avvocato dall’intera procedura si può avere solo in caso di separazione consensuale fatta a propria volta in Comune visto che negli altri casi saranno per forza di cose stati coinvolti gli avvocati durante la fase di separazione. Per la separazione, e il divorzio, in Comune, oltre all’accordo tra i coniugi su tutte le condizioni della separazione, ci sono due requisiti rigidi da rispettare: innanzitutto non devono essere presenti figli minorenni, è ammessa solo la separazione consensuale o in presenza di figli maggiorenni ed autosufficienti economicamente. Il secondo requisito richiesto dalla legge per poter procedere in Comune è che nell’accordo di separazione non ci siano trasferimenti di beni né mobili né immobili. Tra l’altro è previsto che i coniugi possano, sempre in caso di separazione consensuale, essere seguiti da un unico avvocato con il ruolo soprattutto di far dialogare le parti e supportarle nelle questioni giuridicamente più tecniche. Questa soluzione permette un notevole risparmio di denaro e soprattutto di lavorare in un clima sereno anche durante un momento emotivamente duro come quello del divorzio.