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Quali sono i tempi per la successione ereditaria senza testamento?

Felicia Conti
Felicia Conti
2025-10-15 14:39:40
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Il codice (l’art. 581 del c.c. e art. 583 del c.c.) prevede che l’eredità spetti al coniuge del defunto: in mancanza di figli e di altri parenti (ascendenti, fratelli e sorelle) del defunto, al coniuge spetta l’intera eredità; con un solo figlio, l’eredità si divide: metà al coniuge e metà al figlio; l’eredità si suddivide anche se ci sono più figli, ma con quote diverse: un terzo andrà al coniuge e i restanti due terzi ai figli. Peraltro, occorre sottolineare che i figli succedono tutti in parti uguali (art. 566 del c.c.). Quindi, il coniuge superstite concorre con i genitori o con fratelli e sorelle soltanto se non ci sono figli. In questo caso, la legge (l’art. 582 del c.c.) precisa che i due terzi dell’eredità vanno al coniuge, mentre il restante terzo va agli ascendenti, fratelli e sorelle. Però, quanto detto vale anche per il coniuge separato. Il coniuge, anche se separato, conserva tutti i diritti ereditari. Tuttavia, c’è un’eccezione a questa regola: il coniuge separato non ha diritto di succedere quando sia stata addebitata a lui la separazione ai sensi della normativa vigente (comma 2 dell’art. 151 del c.c.). Al contrario, in caso di divorzio, l’ex coniuge perde il diritto a partecipare alla successione.