:

Qual è la quota di eredità che spetta alla vedova?

Gianni Martino
Gianni Martino
2025-10-24 06:59:24
Numero di risposte : 26
0
Al coniuge compete un terzo dell'eredità nel caso egli concorra con più figli. Al vedovo spetta metà dell'eredità se alla successione egli concorre con un solo figlio. Quando invece con il coniuge superteste concorrono i figli legittimi o naturali del defunto, al vedovo spetta metà dell'eredità se alla successione egli concorre con un solo figlio. Al coniuge compete invece un terzo dell’eredità nel caso egli concorra con più figli. A costoro vengono dunque attribuiti i restanti due terzi dell’eredità, da dividere tra essi in parti uguali. Se il de cuius non lascia testamento, al coniuge spetta tutta l'eredità se non ci sono né figli legittimi o naturali, né ascendenti, fratelli o sorelle.
Emilia Montanari
Emilia Montanari
2025-10-15 19:42:59
Numero di risposte : 20
0
I parenti che possono ereditare in caso di successione legittima sono: Coniuge, Figli, Fratelli, Ascendenti, Altri parenti entro il 6° grado. La quota di legittima è la parte del patrimonio di cui il testatore non può disporre. La quota disponibile è quella parte di patrimonio di cui il testatore può liberamente disporre. Nel campo della maschera si devono indicare solo i parenti di grado più prossimo. Il codice civile stabilisce delle priorità di cui il calcolatore tiene conto. Ad esempio in caso di successione legittima, in assenza del coniuge, i figli escludono tutti gli altri parenti dall'eredità. La collazione è l'atto con cui i discendenti e il coniuge del defunto imputano alla propria quota ereditaria quanto hanno ricevuto dal defunto in donazione.
Elena Santoro
Elena Santoro
2025-10-15 19:31:15
Numero di risposte : 31
0
Quando c’è un solo figlio, a questo spetta almeno la metà del patrimonio, che scende a un terzo quando concorre con il coniuge del defunto, a cui pure spetta un terzo. Se ci sono due o più figli, questi si dividono i due terzi dell’eredità, ridotta alla metà in concorso con il coniuge, a cui spetta un quarto. Quando il coniuge è solo, gli spetta invece almeno la metà del patrimonio. Se sono soli, i genitori hanno diritto a un terzo dell’eredità, ridotto a un quarto in concorso con il coniuge, a cui spetta sempre la metà del patrimonio. Al coniuge spetta sempre il diritto di abitazione sulla casa di residenza della famiglia e il diritto d’uso dei mobili che la arredano.