Cosa succede quando una coppia con figli si separa?
Leone Silvestri
2025-11-11 21:52:20
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: 31
Diverso è il caso in cui la coppia di fatto abbia avuto dei figli.
In tale circostanza si segue il principio della bigenitorialità, già utilizzato per le persone sposate.
Negli anni passati durante una separazione era il tribunale a decidere a quale dei due genitori venisse affidato il figlio mentre l’altro familiare aveva diritto ad incontrarlo solamente in orari e giorni prestabiliti.
Si da avvio così all’affido condiviso, dove i ragazzi non vengono più dati in affido solamente ad un genitore ma sono semplicemente collocati da lui.
Per la gestione della casa in cui la coppia di fatto ha convissuto, la stessa spetta di solito alla persona che ne è proprietaria ma per tutelare la crescita del bambino e farlo continuare a vivere nello stesso ambiente a volte il giudice stabilisce che venga abitata dal genitore che vivrà con il bimbo.
In linea di massima comunque è possibile affermare che le coppie di fatto separate, possono liberamente decidere insieme il futuro dei loro figli, in quanto non hanno l’obbligo di rivolgersi a nessun giudice, cosa che invece accade per le persone regolarmente sposate.
Sandro Montanari
2025-11-02 04:44:07
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: 24
Anzitutto è importante stabilire accordi chiari per il benessere dei figli. I genitori mantengono entrambi la responsabilità genitoriale e devono prendere alcune decisioni fondamentali che possono far parte dell’accordo. I genitori devono dunque accorsi su alcuni punti fondamentali: dove vivranno i figli; come saranno divise le spese il tempo da trascorrere con ciascun genitore. Se non trovano un accordo, possono rivolgersi al tribunale, che prenderà decisioni basate sull’interesse dei minori. La separazione di una coppia non sposata con figli richiede un’attenta gestione delle questioni legali e pratiche. È fondamentale stabilire accordi chiari riguardanti la residenza dei figli, il mantenimento e le modalità di affido. Quando possibile, è preferibile ricorrere alla mediazione familiare per trovare soluzioni condivise e pacifiche. Se ciò non è possibile, il tribunale interverrà, mettendo al primo posto l’interesse dei minori, affinché possano continuare a crescere in un ambiente il più stabile e sereno possibile. In ogni caso, è importante affrontare queste situazioni con l’assistenza di un avvocato esperto in diritto di famiglia.
Violante Guerra
2025-10-25 17:33:16
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: 26
Quando ci sono figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti Tuttavia, in presenza di figli la situazione è più delicata: infatti, i genitori conservano, anche dopo la fine dalla convivenza, l’obbligo di provvedere all’assistenza e al mantenimento dei figli, supportandoli economicamente e trascorrendo con loro tempo adeguato a mantenere e rafforzare il legame.
Pertanto, in presenza di figli è consigliabile disciplinare in modo formale i rapporti, al fine di evitare situazioni indefinite nelle quali la volontà di uno dei genitori possa diventare prevalente, creando probabili conflitti: avere regole definite sull’affidamento, il calendario delle visite ai figli, l’utilizzo della casa familiare e il mantenimento è il primo passo per creare un nuovo equilibrio e per dare stabilità ai figli.
La regolamentazione dei rapporti si può raggiungere in due modi: 1.
mediante un accordo, cioè definendo assieme le modalità di gestione dei figli, con il supporto dell’avvocato o di un mediatore familiare.
In alternativa, l’accordo si può ufficializzare mediante la procedura di negoziazione assistita davanti a due avvocati, uno per ciascun genitore, senza necessità di passare dal tribunale.
Gli avvocati si occuperanno della redazione dell’accordo e di tutti gli incombenti formali necessari per dargli la stessa efficacia del provvedimento del tribunale;
2. mediante un procedimento contenzioso: quando non è possibile raggiungere regole condivise, ciascuno dei genitori è libero di depositare un ricorso giudiziale, formulando le proprie domande e rimettendo la decisione al tribunale.
Una volta ricevuto il ricorso, il tribunale fissa l’udienza di discussione.
Il ricorso viene quindi notificato all’altra parte, la quale avrà modo di formulare le proprie richieste prima dell’udienza.
All’udienza, il giudice ascolterà entrambe le parti, proporrà una soluzione conciliativa che, qualora accettata da entrambe le parti, verrà trasferita in un provvedimento giudiziale definitivo.
Invece nel caso permanga il disaccordo tra gli ex conviventi, sarà il giudice a decidere, adottando le regole che riterrà meglio rispondenti all’interesse dei figli, garantendo così fin dall’immediato una regolamentazione provvisoria dei rapporti.
Oretta Pellegrino
2025-10-15 22:57:47
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: 40
Quando una coppia con figli decide di separarsi, una delle scelte più importanti è come farlo nel modo meno traumatico possibile per tutti i membri della famiglia.
La separazione consensuale con figli rappresenta una strada preferibile quando i genitori riescono a trovare un’intesa sulle questioni fondamentali, in particolare sull’affidamento dei figli in caso di separazione consensuale e sugli accordi genitoriali.
Il tribunale, dopo aver valutato la rispondenza degli accordi all’interesse dei figli, omologa la separazione.
Nel caso siano presenti minori, è previsto un passaggio di verifica più attento, poiché la tutela dei minori in separazione è uno dei cardini del sistema di giustizia familiare.
L’autorità giudiziaria può modificare gli accordi se li ritiene non idonei a garantire il benessere dei figli.
L’obiettivo è garantire continuità affettiva, stabilità e coerenza nella genitorialità, anche dopo la fine della relazione di coppia.