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Come tutelarsi prima della separazione?

Anastasio Pellegrino
Anastasio Pellegrino
2025-11-11 01:28:34
Numero di risposte : 20
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La casa coniugale non andrebbe mai abbandonata prima di un provvedimento del giudice o della sottoscrizione della negoziazione assistita. Tuttavia, in casi gravi, come liti molto violenti che mettono a rischio l'incolumità della persona, tradimenti e comportamenti dispotici, è possibile allontanarsi, ma è importante poter poi provare che l'abbandono dell'immobile è avvenuto a causa di un motivo che ha reso impossibile, intollerabile, la prosecuzione della convivenza. Va inoltre considerato che l'abbandono del tetto coniugale è reato se risulta ingiustificato e connotato da un effettivo disvalore etico e sociale. Solo se esistono motivi gravissimi e se non si fanno mancare mezzi di sussistenza all'altro coniuge ed ai figli, l'abbandono può essere giustificabile. Non bisogna mai far mancare a coniuge e figli i mezzi di sussistenza. Per determinare l’importo dell’assegno di mantenimento, debbono essere considerate le complete disponibilità dell’onerato e il tenore di vita durante il matrimonio. Una consulenza può chiarirvi molti dubbi: i nostri avvocati possono aiutarti a capire e conoscere le ultime pronunce giurisprudenziali.
Boris Longo
Boris Longo
2025-10-30 11:21:00
Numero di risposte : 27
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1- Chiama l’avvocato Prima di prendere qualsiasi decisione durante questa fase cruciale della tua vita, è fondamentale consultare un avvocato specializzato in diritto di famiglia. 2 – Comunica con il coniuge Cerca di mantenere un dialogo aperto e costruttivo con il tuo coniuge, specialmente se ci sono figli coinvolti. 3- Tutela i tuoi figli Evita di coinvolgere i figli nel conflitto. 4 – Raccogli i documenti finanziari Raccogli con cura tutti i documenti finanziari pertinenti, come estratti dei conti correnti bancari, dichiarazioni dei redditi, contratti di lavoro e altri documenti utili per ricostruire accuratamente la situazione economica tua e del tuo coniuge. 5 – Non lasciare la casa coniugale Per le persone sposate, vivere sotto lo stesso tetto è un obbligo di legge.
Clara Benedetti
Clara Benedetti
2025-10-26 21:35:55
Numero di risposte : 10
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Il primo passo più importante è la ricerca di un legale che sappia illustrarvi tutte le possibilità di difesa del vostro percorso. Un avvocato divorzista esperto saprà condurvi attraverso le migliori condizioni di separazione possibili. Ricercate, dunque, uno studio legale che abbia esperienza in materia. Un avvocato matrimonialista è in grado di prospettarvi in maniera adeguata su tutti gli aspetti del procedimento: obblighi di mantenimento, affidamento dei figli, scioglimento della comunione dei beni. Potrà anche esporvi quali sono i vantaggi di una separazione legale attraverso un procedimento giudiziario oppure attraverso la negoziazione assistita. E’ opportuno avere come punto di riferimento il proprio avvocato, quando si è confusi su quale atteggiamento adottare nei confronti dell’ altro coniuge. Prima di iniziare la separazione è dunque necessario procedere ad una ricerca accurata, soprattutto se vi sono conflitti importanti con la controparte, se vi sono figli. Se già vi trovate in una separazione di fatto, è opportuno comprendere quali sono le procedure per formalizzare la vostra situazione. Se già avete iniziato una nuova relazione, è necessario che sappiate quali possano essere le conseguenze.
Chiara Bruno
Chiara Bruno
2025-10-16 00:04:35
Numero di risposte : 21
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Per porre fine alla coabitazione coniugale prima di essere separati legalmente occorre o il benestare dell’altro o una giusta causa di allontanamento. Chiedi a Tuo marito o a Tua moglie di venire autorizzato ad andartene, dato che la vita in casa insieme non è più sostenibile e a lungo andare potreste farvi del male. Se l’altro acconsente, scrivete due righe in cui, appunto, vi date atto reciprocamente della impossibilità di continuare a vivere insieme e concordate sul fatto che uno dei due lasci la casa. L’autorizzazione dell’altro coniuge non sarà invece necessaria nel caso in cui la vita in famiglia sia divenuta gravemente intollerabile a causa dei suoi comportamenti violenti. In alternativa alla comunicazione scritta puoi incaricare il tuo avvocato di depositare il ricorso per separazione giudiziale: una volta depositato il ricorso potrai lasciare l’abitazione coniugale, senza bisogno di aspettare l’autorizzazione del giudice.
Armando De rosa
Armando De rosa
2025-10-15 22:07:08
Numero di risposte : 32
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Innanzitutto bisogna sapere che la separazione, istituto che sospende gli effetti civili del matrimonio, può avvenire in forma consensuale o in via giudiziale. Le due forme differiscono notevolmente sia nel procedimento che in alcuni aspetti di quelle che sono le condizioni della separazione. Nel primo caso, vale a dire quello della separazione consensuale, entrambi i coniugi sono d’accordo sulla necessità e sulle condizioni della separazione quali l’eventuale assegno di mantenimento ed il destino della casa familiare. In linea di massima è anche possibile procedere con la separazione consensuale con figli minorenni nel nucleo familiare, a patto che ne siano tutelati gli interessi, inclusi quelli di natura economica. Avere al proprio fianco un avvocato esperto e con le giuste caratteristiche umane, come l’avv. Sabrina D’Ascenzo con il suo studio di avvocato separazione Roma, è fondamentale per avere il giusto supporto tecnico e per mantenere la lucidità necessaria che serviranno ad ottenere il migliore dei risultati possibili.