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Cosa succede se non pago a una società di recupero crediti?

Gerardo Damico
Gerardo Damico
2025-10-28 17:40:50
Numero di risposte : 20
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Non di rado gli utenti ci segnalano che alcune società di recupero crediti utilizzano pratiche non conformi alla legge e comportamenti volti ad intimidirti per ottenere il pagamento del credito. Dicono che rischi il carcere se non paghi, ma non pagare i debiti è un reato di natura civile e non penale e quindi non si rischia il carcere. Inviano un atto di citazione che poi non viene iscritto a ruolo. Ti propongono un saldo e stralcio senza nessun documento che testimoni l’estinzione del debito, ovvero senza quietanza liberatoria. Si presenta un esattore per la confisca dei beni. Attenzione a questa pratica fraudolenta! In Italia non esiste la figura di esattore privato e solo l’ufficiale giudiziario può procedere con il sequestro dei beni, a seguito di pignoramento. Minacciano di chiamare il tuo datore di lavoro ed i parenti, ma la posizione debitoria è tutelata dalla privacy ed è vietato diffondere la notizia a terzi. Ti avvisano che pignoreranno la pensione o lo stipendio. L’informazione è reale, ma le tempistiche di un pignoramento variano da mesi ad anni e sempre tramite un’azione giudiziaria. Attuano pratiche di stalking con chiamate in orari assurdi, telefonate continue, call center stranieri, maleducazione.
Ludovico Marchetti
Ludovico Marchetti
2025-10-16 11:23:41
Numero di risposte : 27
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Se un debitore non paga, il primo passo è inviare una lettera di diffida e messa in mora, avviando così il recupero stragiudiziale. Se la lettera di diffida non ha prodotto risultati, puoi avviare un’azione legale tramite un decreto ingiuntivo. Questo provvedimento, emesso dal giudice civile, ordina al debitore di pagare entro 40 giorni dalla notifica. Se il debitore non si oppone entro i 40 giorni, il decreto diventa un titolo esecutivo. Questo permette al creditore di procedere con l’esecuzione forzata, come il pignoramento dei beni del debitore.