Quali sono le sanzioni per gli affitti non dichiarati?

Simona Riva
2025-10-16 23:37:07
Numero di risposte
: 27
In caso di mancato versamento dell’imposta di registro, vi è una responsabilità solidale sia del locatore che dell’inquilino.
Più precisamente si parla di una sanzione con aumento dal 60% al 120% dell’imposta dovuta in caso di mancata registrazione del contratto.
È prevista, invece, una sanzione con aumento dal 90 al 120% dell’imposta non pagata, se il proprietario ha registrato il contratto dichiarando una somma inferiore a quella effettivamente percepita con i canoni di locazione.
In caso di mancato versamento dell’Irpef, la responsabilità sarà solo del locatore, il quale potrà essere sottoposto a controlli fiscali nei successivi 5 anni.
La sanzione in questo caso dipende dal momento in cui si adempie e consiste nell’aumento dell’imposta dovuta tra il 6% e il 20%, nel caso in cui si registri il contratto dopo 2 anni dalla stipula.
A queste somme vanno aggiunti gli interessi di mora.

Shaira Mariani
2025-10-16 23:34:18
Numero di risposte
: 23
se il contratto di locazione non è stato registrato e il proprietario non ha dichiarato il canone di locazione nella dichiarazione dei redditi, dovrà pagare una sanzione dal 120% al 240% delle tasse evase.
L’importo minimo della sanzione è di 200 euro, ed è dimezzata per l’affitto degli immobili ad uso commerciale;
se il proprietario ha dichiarato un canone più basso di quello che realmente percepisce, la sanzione varia dal 180% al 360% dell’imposta evasa.
Con il ravvedimento operoso è possibile procedere alla registrazione tardiva del contratto locazione.
con 30 giorni di ritardo la sanzione è pari al 6%, più interessi di mora e imposta dovuta;
con 90 giorni di ritardo la sanzione è pari al 12%, più interessi di mora e imposta dovuta;
con 1 anno di ritardo la sanzione è pari al 15%, più interessi di mora e imposta dovuta;
oltre 1 anno e non oltre 2 anni di ritardo la sanzione è pari al 17,14%, più interessi di mora e imposta dovuta;
oltre 2 anni di ritardo la sanzione è pari al 20%, più interessi di mora e imposta dovuta;
se il contribuente regolarizza la sua posizione dopo la constatazione della violazione, la sanzione è pari al 24%, più interessi di mora e imposta omessa.

Antonina Fiore
2025-10-16 23:11:02
Numero di risposte
: 24
In caso di dichiarazione infedele, come ad esempio nel caso in cui nella dichiarazione venga indicato un reddito inferiore a quello corretto, si applica la sanzione che va dal 90% al 180% della maggior imposta dovuta o della differenza del credito utilizzato.
Tale regola generale subisce una eccezione, in peggio, nel caso in cui il reddito omesso – o parzialmente dichiarato – sia quello derivante dall’affitto di immobili, se ed in quanto per la sua tassazione si sia scelta la c.d. cedolare secca.
In tal caso, infatti, si applicano in misura raddoppiata le sanzioni previste per l’omessa dichiarazione o l’infedele.
In particolare, in caso di omessa indicazione del canone di locazione (assoggettato a cedolare secca), la sanzione andrà dal 240% al 480% dell’imposta con un minimo di 500 euro, mentre nel caso di infedele dichiarazione dello stesso reddito di locazione, la sanzione andrà dal 180% al 360% dell’imposta.
Una prima riguarda il caso in cui il locatore abbia omesso non solo di dichiarare il canone, ma anche di registrare il contratto.
In tal caso, infatti, non è possibile sapere se egli avrebbe optato per la cedolare qualora avesse registrato il contratto, ragion per cui si può affermare che in questa fattispecie la sanzione raddoppiata può configurarsi solo se il locatore decida di ravvedere le infrazioni, optando per la cedolare secca in sede di registrazione (tardiva) del contratto.
Avendo la sanzione raddoppiata, come presupposto, la omessa o infedele dichiarazione del canone, non potrà applicarsi alcun raddoppio se il locatore, che abbia optato per la cedolare secca, abbia per errore applicato l’aliquota del 10% e non l’aliquota del 21%.

Elsa Rossi
2025-10-16 19:57:06
Numero di risposte
: 24
Per l’omessa registrazione del contratto è prevista una sanzione che varia dal 120% al 240% dell’imposta di registro dovuta.
Per il parziale occultamento del canone di locazione, è prevista una sanzione compresa tra il 200% ed il 400% della maggiore imposta dovuta.
Le sanzioni previste per il mancato versamento dell’imposta di registro variano a seconda del contratto di locazione che deve essere registrato.
Sfruttando lo strumento del ravvedimento operoso possono essere ridotte: quanto più si è veloci a correggere il proprio errore minori saranno le imposte che devono essere versate.
Ravvedimento breve Entro 30 giorni dalla scadenza 1/10 del minimo.
Ravvedimento intermedio Dal 31° al 90° giorno 1/9 del minimo.
Ravvedimento lungo Dal 91° giorno al termine della dichiarazione dell’anno della violazione 1/8 del minimo.
Ravvedimento oltre l’anno Entro il termine di presentazione della dichiarazione dell’anno successivo 1/7 del minimo.
Ravvedimento oltre i due anni Dopo due anni dalla violazione 1/6 del minimo.