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Quanto costa una causa di condominio?

Eliziario Pellegrino
Eliziario Pellegrino
2025-10-17 13:31:15
Numero di risposte : 21
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Il valore economico attribuito a una controversia condominiale ha un impatto decisivo su quale giudice sarà competente a decidere: il Giudice di Pace o il Tribunale. Secondo la Corte di Cassazione, questo valore deve corrispondere all’intero importo della spesa deliberata dall’assemblea, anche se a impugnare è un solo condomino per la propria quota. Se la delibera riguarda 15.000 euro di spesa straordinaria, sarà quest’ultima cifra a determinare la competenza del giudice. Il punto è semplice ma profondo: se un condomino contesta un importo modesto, è sproporzionato che debba affrontare costi processuali e contributi calcolati su tutta la somma deliberata dall’assemblea. Ciò può scoraggiare l’azione legale anche quando fondata, violando di fatto il diritto all’equo processo, come previsto dall’articolo 6 della CEDU.
Germano Ferrara
Germano Ferrara
2025-10-17 12:23:12
Numero di risposte : 17
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Il contributo unificato varia a seconda del valore della causa e della materia, e da ultimo del rito. Le spese di notifica sono attorno ad € 10,00 – 20,00 per notifica. Ci sono poi ovviamente le spese legali. Il compenso dell’avvocato è regolato dalla pattuizione fra le parti, normalmente si fornisce un preventivo scritto prima del conferimento, che prevede tutte le ipotesi. Se ciò non è stato fatto, si applicheranno i tariffari. La legge prevede un principio, che è quello di soccombenza, secondo il quale la parte che perde deve rimborsare all’altra parte le spese legali già sostenute.
Loris Benedetti
Loris Benedetti
2025-10-17 12:14:54
Numero di risposte : 21
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Il costo di una causa di condominio può variare in base a diversi fattori, come la complessità del caso, le spese del tribunale e il parere legale. Fare causa all’amministratore condominiale è il caso più diffuso e comporta solitamente la richiesta di risarcimento danni. Gli avvocati specializzati in diritto condominiale possono fornire una consulenza dettagliata sui costi previsti e i tempi di risoluzione.
Penelope Fiore
Penelope Fiore
2025-10-17 11:42:02
Numero di risposte : 18
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Impugnare un verbale condominiale ha dei costi che variano in proporzione alla tipologia di causa da affrontare. Prima di tutto si deve affrontare la mediazione che ha già dei costi di avvio: 48,80 euro per le controversie di valore fino a 250.000 euro;97,60 euro per le controversie di valore superiore. Il mediatore percepisce una sua indennità sulla base della controversia che sta affrontando. La sua indennità va da un minimo di 53 euro a un massimo di 5.600 euro, con un aumento del 20% per la formulazione della proposta e un ulteriore 25% nel caso di successo della mediazione. In pratica, ipotizzando una mediazione per un contrasto condominiale su spese tra 10.000 e 20.000 euro, l’indennità per il mediatore è di: 292,80 euro per la sua consulenza;58,56 per la redazione della proposta di mediazione; 73,20 euro in caso di accordo raggiunto. Attivare una mediazione per una delibera condominiale che interessa una spesa media di 15.000 euro costa, dunque, circa 500 euro, tra mediatore e imposte. Le spese per portare il Condominio a giudizio sono le seguenti: contributo unificato da pagare per attivare la pratica: 43 euro per le cause fino a 1.100 euro, 98 euro per le cause fino a 5.200 euro, 237 euro per le cause fino a 26mila euro;marca da bollo di 27 euro per tutte le cause con valore superiore a 1.100 euro;parcella dell’avvocato che varia in base alla tipologia della causa e in base al tariffario dello studio legale. Di solito va dai 1000 ai 4000 euro.
Vincenzo Vitale
Vincenzo Vitale
2025-10-17 10:06:24
Numero di risposte : 30
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Il costo di una causa di condominio può variare a seconda dell'esito della lite e delle scelte del condomino. Se il condominio perde la causa, il condòmino che ha espresso il proprio dissenso non dovrà pagare le spese processuali eventualmente liquidate dal giudice a favore della controparte vincitrice, né tantomeno dovrà sobbarcarsi le spese legali dell' avvocato del condominio. Tuttavia, nel caso in cui, il giudizio abbia per oggetto il mancato pagamento di un servizio fornito a beneficio dell'intero condominio, il dissenso del singolo condomino, non lo esonera a contribuire al pagamento della spesa. Se invece, la causa ha esito favorevole per il condominio e il condòmino dissenziente ne trae vantaggio, questi è tenuto a pagare nella misura che gli compete le spese del giudizio, quando queste non siano state pagate dalla parte soccombente. Il condòmino dissenziente dovrà sobbarcarsi le spese processuali eventualmente liquidate dal giudice a favore della controparte vincitrice, né tantomeno dovrà pagare le spese legali dell' avvocato del condominio, se il condominio perde la causa. In ogni caso, il condòmino dissenziente è tenuto a pagare la quota di sua spettanza, secondo i millesimi, quando le spese del giudizio non siano state pagate dalla parte soccombente.
Egidio Esposito
Egidio Esposito
2025-10-17 08:59:18
Numero di risposte : 22
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Il costo diviene poi sicuro se si è chiamati in giudizio, a meno che non decida di restare contumaci, attendendo così la sentenza senza prendere parte attiva al procedimento giudiziale. Qui di seguito vedremo quanto può costare una causa, ossia quanto la parte attrice o convenuta sarà tenuta a pagare, salvo rimborsi legati a successive condanne alle spese. La condanna alle spese è il principio cardine che dovrebbe orientare le scelte dei giudici al momento della sentenza. Quando facciamo riferimento alle cause condominiali dobbiamo tenete a mente tre voci di costo: