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Come funziona il ricorso amministrativo?

Giulio Martini
Giulio Martini
2025-10-22 20:57:46
Numero di risposte : 24
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Il ricorso amministrativo è un rimedio amministrativo per risolvere una controversia che normalmente fa seguito a un’istanza diretta a ottenere l’annullamento, la revoca o la riforma di un atto amministrativo che il ricorrente considera lesivo dei propri interessi. La decisione che interviene sui ricorsi amministrativi è espressione della funzione giustiziale dell’amministrazione: attraverso questa si consente all’amministrazione di risolvere nel proprio seno eventuali controversie e al tempo stesso si offre agli amministrati una sede amministrativa per realizzare obiettivi di tutela. Il procedimento volto alla decisione di un ricorso amministrativo rientra nell’ambito dei procedimenti amministrativi di secondo grado, diretti cioè a ottenere il riesame di un precedente atto amministrativo. Il soggetto che presenta il ricorso deve avere legittimazione a ricorrere e deve poter vantare la lesione di un interesse personale e attuale. Il ricorso deve essere redatto in forma scritta e diretto all’autorità competente per la decisione: deve contenere le generalità del ricorrente, l’indicazione dell’atto impugnato e dei motivi di ricorso, il provvedimento domandato, la sottoscrizione del ricorrente. L’istruttoria del procedimento di decisione del ricorso è informata al principio del contraddittorio: i ricorsi amministrativi presentano, infatti, carattere contenzioso pur avendo natura amministrativa e non giurisdizionale. Il ricorso viene deciso con decreto motivato. La decisione è un provvedimento amministrativo, soggetto al relativo regime, in particolare riguardo alla impugnabilità.
Maddalena Barone
Maddalena Barone
2025-10-22 15:30:17
Numero di risposte : 20
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Il ricorso al TAR è un mezzo di tutela giurisdizionale che consente di impugnare gli atti amministrativi ritenuti illegittimi. Il ricorso può essere presentato da chiunque: -Sia direttamente e personalmente leso dall’atto impugnato. -Abbia un interesse concreto e attuale alla decisione del giudizio. Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica o dalla conoscenza dell’atto impugnato. Presentazione del ricorso: Il ricorso deve essere depositato presso la segreteria del TAR competente per territorio. Il ricorso deve contenere: –Gli estremi dell’atto impugnato. –I motivi di impugnazione, specificando le violazioni di legge o gli eccessi di potere. -Le prove documentali a sostegno delle proprie ragioni. Il TAR può: –Accogliere il ricorso e annullare l’atto impugnato. –Respingerlo, confermando la legittimità dell’atto. –Dichiararlo inammissibile o improcedibile per vizi formali o sostanziali. La sentenza del TAR ha effetto immediato e può essere esecutiva.