Perche i notai sconsigliano la donazione?
 
                                                    Giulietta Palmieri
                                                                2025-10-31 19:51:25
                                                                
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Se questa quota viene lesa da donazioni fatte in vita, gli eredi possono agire per reintegrarla. 
Ad esempio, se il defunto ha donato un immobile a un figlio escludendone altri, i legittimari possono avviare un’azione di riduzione, e in alcuni casi anche una azione di restituzione nei confronti dell’attuale proprietario.
Il pericolo si verifica entro 20 anni dalla trascrizione della donazione.
                                                     
                                                    Massimo Piras
                                                                2025-10-31 19:02:42
                                                                
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                                                                                                                            I notai sconsigliano la donazione perché è un atto revocabile e impugnabile per molti motivi.
L’azione revocatoria può essere esperita dal donante per ingratitudine del donatario o per sopravvenienza di figli.
L‘azione revocatoria può essere esperita anche dai creditori del donante i quali ritengano che l’atto abbia recato pregiudizio alle loro ragioni.
La donazione è considerata dal legislatore come un anticipo sulla successione, ed è pertanto soggetta agli stessi tipi di impugnazioni cui è soggetto il testamento da parte degli eredi legittimari.
Rivendere un bene ricevuto per donazione è difficile, in particolar modo nel caso in cui il terzo acquirente debba fare un mutuo per acquistare l’immobile, dato che le banche non accetteranno di essere garantite da un’ipoteca su di un bene che un domani potrebbe essere loro sottratto.
                                                     
                                                    Soriana Cattaneo
                                                                2025-10-31 19:02:38
                                                                
                                                                    Numero di risposte
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                                                                                                                            Un altro motivo per cui molti notai sconsigliano la donazione immobiliare è dato dalla difficoltà di rivendita o di ottenere finanziamenti da parte degli istituti bancari che non iscrivono ipoteca sull’immobile offerto a garanzia. 
Per le banche, infatti, un immobile che deriva da una donazione non è un buon affare proprio a causa della natura instabile del contratto. 
La donazione è un contratto di natura instabile, ovvero potrebbe essere annullato. 
Dal donante, se il donatario ha commesso atti particolarmente gravi nei suoi confronti, oppure dagli eredi legittimi o illegittimi fino a 10 anni dopo la morte del donante. 
Come abbiamo visto la donazione immobiliare può sembrare un’ottima soluzione per risparmiare nell’immediato ma potrebbe rivelarsi un grosso problema per i tuoi figli un domani.
                                                     
                                                    Leonardo De Santis
                                                                2025-10-31 17:41:25
                                                                
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                                                                                                                            I notai sconsigliano la donazione perché ci sono vari motivi per cui, talvolta, ricorrere a questo istituto non è conveniente per i privati. 
Entrano in gioco, infatti, aspetti legati alla protezione dei diritti degli eredi legittimari, ai precisi requisiti di forma richiesti per la validità dell'atto e alle possibili cause di nullità del trasferimento di proprietà, che possono mettere a rischio la sicurezza di un successivo acquisto del bene donato. 
La donazione, pur essendo un atto solenne e definitivo, può essere revocata per ingratitudine del donatario. 
La donazione può essere revocata anche quando si verifica la cosiddetta sopravvenienza di figli. 
L'effetto pratico che ne consegue è evidente, in quanto l'incertezza sull'efficacia della donazione nel corso del tempo può costituire un problema per eventuali vendite future di quanto donato. 
Il bene donato può non essere facilmente vendibile, in quanto la donazione è impugnabile dagli eredi legittimari lesi nella loro quota di legittima. 
Il contratto di donazione non è particolarmente raccomandato dai notai anche per la sua tipica mancanza di garanzie. 
In termini pratici il donatario non ha specifiche tutele se, ad esempio, il bene è ipotecato, vincolato o soggetto a servitù sconosciute. 
C'è poi da considerare che - in linea generale - la donazione è irrevocabile e proprio questo aspetto può influire negativamente sulla vita del donante, dopo aver perso proprietà e controllo del bene.
                                                     
                                                    Ileana Messina
                                                                2025-10-31 16:32:04
                                                                
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Fino a pochi anni fa la donazione era vista come una via serena e poco costosa per passare un bene da una persona all’altra. 
Ma, nel tempo, molto è cambiato. 
Ecco perché anche i notai sconsigliano la donazione, 
perché se ci sono più eredi, questa può rendere il bene estremamente complicato da vendere. 
In più, l’atto di donazione oggi costa tanto quanto un atto di compravendita, 
scelta che annulla le problematiche legate dalla donazione.
                                                     
                                                    Stefania Leone
                                                                2025-10-31 15:11:00
                                                                
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Il terzo acquirente, se il donatario-dante causa non è capiente, dovrà restituire il bene agli eredi legittimari o dare l’equivalente.
Unico limite all’azione di restituzione nei confronti dei terzi aventi causa è il decorso di 20 anni dalla trascrizione della donazione.
Se oggi il padre dona al figlio un appartamento ed un domani il figlio volesse venderlo potrebbe avere qualche difficoltà, la parte acquirente potrebbe aver timore che un domani il bene le venga tolto oppure avere difficoltà ad ottenere la concessione di mutuo per l’acquisto della casa.
Tutte valutazioni che nella contrattazione immobiliare possono incidere sulla determinazione del prezzo di vendita.
                                                    Leggi anche
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