Cos'è il diritto alla sicurezza?
Grazia Amato
2025-11-02 19:40:37
Numero di risposte
: 37
Il diritto alla sicurezza sociale è stabilito dall'articolo 22 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Un individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale.
Il diritto alla sicurezza sociale comprende la realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale e in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Morgana Neri
2025-11-02 18:43:36
Numero di risposte
: 24
Il concetto di sicurezza, inteso come discutibile bene giuridico alla cui stregua arretrare la soglia dell’incriminazione sino a sovrapporre la prevenzione del danno da reato con quella collegata alla neutralizzazione preventiva del presunto criminale.
Da condizione necessaria per l’esercizio dei diritti, la sicurezza è assurta essa stessa a diritto, diventando strumento di ampliamento del controllo penale – ispirato da sapienti strategie politico-mediatiche di manipolazione della paura – e d’indebita limitazione dei diritti individuali.
Mai come nella definizione della latitudine securitaria si svela un preoccupante accavallamento tra prevenzione e repressione, tra sicurezza dei diritti e diritto alla sicurezza, tra sicurezza come diritto fondamentale e sicurezza come protezione del cittadino da minacce incombenti (reali o artificiali) della natura più diversa.
La sicurezza è uno dei cardini su cui si fonda il populismo (anche) penale dell’attuale momento storico.
Mercedes Gallo
2025-11-02 17:52:50
Numero di risposte
: 24
Il diritto alla salute, alla sicurezza e all’integrità fisica è un diritto fondamentale dell’uomo.
Inoltre, già nell’art. 35 della Carta Costituzionale si garantisce la tutela del lavoro, mentre nell’art. 41 si sostiene come l’iniziativa economica privata, “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale e in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.
Nel D.Lgs 81/08 Testo Unico sulla sicurezza è possibile individuare altri riferimenti legislativi.
Per esempio, quello all’art. 2050 del Codice civile, che introduce la responsabilità per l’esercizio delle attività pericolose, quando non vengano adottate adeguate misure che proteggano la salute e la sicurezza del lavoro, o all’art. 2087, che impone all’imprenditore di adottare tutte le misure necessarie “a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale” dei lavoratori.
Infine, per l’art. 40 del Codice penale se un soggetto ha l’obbligo di intervenire e non interviene, i danni che ne conseguono fanno capo a lui.
Un po’ di storia della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel D.Lgs. 81/08 tale principio è rintracciabile in quei doveri che ogni figura aziendale ha, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e il cui mancato ottemperamento può essere punibile tramite precise sanzioni amministrative e penali.
Demis Amato
2025-11-02 17:41:00
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: 19
Il diritto alla sicurezza è il diritto per ciascun lavoratore di essere adeguatamente formato e informato sui rischi connessi allo svolgimento delle attività di lavoro e sul corretto e sicuro utilizzo delle attrezzature di lavoro, nonché sulle procedure da adottare in caso di emergenza.
La sicurezza è consapevolezza, e viceversa.
Il nostro obiettivo è diffondere e radicare tra il personale aziendale le buone pratiche: ognuno gioca un ruolo attivo in questo scenario, la salvaguardia della sicurezza deve essere percepito come un impegno collettivo.
Per le imprese oggi, è di cruciale importanza garantire la sicurezza nei propri processi produttivi.
Il lavoratore che ha ricevuto appropriate conoscenze e competenze in materia di sicurezza, sarà in grado di prevenire, gestire e risolvere situazioni di pericolo che quotidianamente si possono presentare durante il lavoro, ed evitare di conseguenza il verificarsi di infortuni.
Cassiopea Mazza
2025-11-02 17:11:58
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: 21
Il diritto alla sicurezza è il diritto alla attività di prevenzione, vale a dire la facoltà dei cittadini di circolare liberamente sul territorio allo scopo di identificare e segnalare le situazioni che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini stessi.
Il diritto alla credibilità e cioè il diritto dei cittadini ad essere presi sul serio quando forniscono informazioni sul proprio territorio e sui rischi in esso presenti.
Il diritto alla interlocuzione pubblica e istituzionale con le autorità inteso a garantire che le decisioni cruciali per la sicurezza dei cittadini siano prese con la massima trasparenza, con una piena assunzione di responsabilità e dopo avere vagliato con attenzione tutte le informazioni disponibili.
Stato, regioni, province, città metropolitane e comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà.