Testamento olografo: come funziona la successione?

Mercedes Moretti
2025-06-27 18:25:04
Numero di risposte: 5
Il testamento è il fulcro della successione testamentaria, da cui appunto prende anche il nome.
Il testamento olografo, invece, è redatto direttamente dal testatore e conservato da lui stesso, a meno che non decida di consegnarlo ad un’altra persona.
Questa forma testamentaria richiede 3 elementi essenziali per la sua validità: essere scritto interamente dal testatore, datato e firmato dallo stesso.
Il testamento olografo non gode dei medesimi vantaggi del testamento pubblico, tuttavia offre la flessibilità di essere redatto personalmente dal testatore.
Chiunque intenda stilare un testamento olografo può comunque consultare un notaio per ricevere consigli utili e assicurarsi che le disposizioni testamentarie siano valide e coerenti.
In ogni caso il testamento può essere revocato fino al momento prima della morte del testatore e produce effetti soltanto dopo la sua dipartita.
Fino ad allora, rimane segreto e non esercita alcun effetto sui beni del testatore, che può disporne liberamente.

Karim Riva
2025-06-27 18:00:26
Numero di risposte: 4
La successione con testamento è quella in cui un soggetto dispone delle sue sostanze per il tempo successivo alla propria morte. Non può, però, togliere agli eredi legittimi la parte minima di eredità che gli spetta.
Si parla di successione con testamento, o successione testamentaria, quando un soggetto dispone delle sue sostanze per il tempo successivo alla propria morte, mediante appunto la redazione di un testamento, con cui determina i soggetti beneficiari e le rispettive quote.
L’articolo 536 e seguenti del Codice Civile, infatti, riconoscono a favore di determinati soggetti il diritto ad una quota minima sul patrimonio del defunto, la cosiddetta quota di legittima.
La parte di patrimonio non compresa nella quota di legittima è detta, invece, quota disponibile: di tale quota il testatore può liberamente disporre.
In presenza di un testamento il codice civile stabilisce comunque che alcuni soggetti (coniuge, discendenti e ascendenti) non potranno essere eliminati dalla successione, anche se diversamente indicato, per le quote di eredità legittima.
Come già detto, il testamento non può togliere agli eredi legittimi la parte minima di eredità che gli spetta per legge.
Il testamento olografo, cioè scritto totalmente, datato e firmato dal defunto, è la forma di testamento più semplice.
Per redigerlo è sufficiente scrivere di proprio pugno le disposizioni di ultima volontà su qualunque foglio, datarle e sottoscriverle.
Un testamento che non rispetta la quota di legittima è ugualmente valido ed efficace, fino a che non venga impugnato dai legittimari.

Clea Sorrentino
2025-06-27 17:09:56
Numero di risposte: 6
Quando avviene un decesso è, sin da subito, consigliabile avere informazioni sulla devoluzione della successione, vale a dire accertare se la successione - nel caso concreto - sarà regolata dalla legge o da un testamento.
Si tratta di un evento grave ed importante, a seguito del quale possono operare diverse norme di legge, oltre alla volontà del defunto.
Nel caso si trovi un testamento olografo, lo si deve portare ad un notaio perché provveda alla sua pubblicazione.
Nel caso in cui non si sappia dell’esistenza o meno di un testamento ci si può rivolgere all'Archivio Notarile.
È opportuno, poi, ricostruire un quadro completo del patrimonio del defunto, anche per predisporre la dichiarazione di successione ai fini fiscali.

Elena De luca
2025-06-27 16:01:45
Numero di risposte: 1
La successione può essere un passaggio anche molto delicato da gestire, anche da un punto di vista di costi.
L’erede può richiedere il rilascio di un certificato di tutti gli atti di ultima volontà iscritti riguardanti il de cuius e ottenere inoltre indicazioni dell’archivio notarile di riferimento presso cui sono depositati gli atti, qualora il notaio che ha ricevuto il testamento non sia più in esercizio.
Ai sensi dell’Articolo 620, cod. civ. chiunque sia in possesso di un testamento olografo – ossia quello scritto, datato e sottoscritto di pugno dal testatore – ha l’obbligo di presentarlo a un notaio per la pubblicazione.
Il testamento, prima di questo atto è valido e obbligatorio, ma improduttivo di effetti e il beneficiario non ha strumenti per poter pretendere l’esecuzione delle disposizioni ivi contenute.
Quando si apre la successione, è poi importante sapere a chi rivolgersi per la dichiarazione di successione.
La dichiarazione di successione si presenta all’Agenzia delle Entrate: detta presentazione può essere effettuata da un chiamato all’eredità entro 12 mesi dalla data del decesso del de cuius, che in genere coincide con quella di apertura della successione.
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