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In quali casi è possibile revocare o annullare una donazione?

Enrico Ruggiero
Enrico Ruggiero
2025-07-14 20:44:40
Numero di risposte : 4
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La donazione è un atto di generosità con il quale la persona donante trasferisce gratuitamente una parte dei propri beni a un’altra persona, detta donatario. Tuttavia, ci sono situazioni specifiche previste dalla legge può essere richiesta la revoca della donazione. La revoca della donazione è un tema complesso e regolato da norme precise del codice civile. Esistono principalmente due motivi per cui una donazione può essere revocata. La legge prevede che, in casi di gravi offese, come un attentato alla vita del donante, gravi ingiurie, o mancato mantenimento in caso di necessità, la donazione possa essere revocata. Se al momento della donazione il donante non aveva figli, né adottivi né naturali, e successivamente ne ha, può richiedere la revoca o la riduzione della donazione. Questo perché la legge intende proteggere i diritti successori dei nuovi venuti.
Rosa Sorrentino
Rosa Sorrentino
2025-07-07 01:37:38
Numero di risposte : 14
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La revoca è un’azione legale che consente al donante di riprendersi il bene donato. Le cause principali per cui si può richiedere la revoca di una donazione sono: Ingratitudine del Donatario: Se il donatario si dimostra gravemente ingrato verso il donante, quest’ultimo può richiedere la revoca della donazione. Esempi di ingratitudine possono includere maltrattamenti, offese gravi o crimini commessi contro il donante. Sopravvenienza di Figli: Se, dopo aver effettuato la donazione, il donante ha un figlio o scopre di avere un figlio, può richiedere la revoca della donazione. L’annullamento di una donazione avviene quando si verifica un vizio nel processo di donazione che ne compromette la validità legale. Le principali cause di annullamento sono: Vizi del Consenso: Se la donazione è stata effettuata sotto minaccia, coercizione o errore, può essere annullata. Incapacità del Donante: Se il donante era incapace di intendere e di volere al momento della donazione, l’atto può essere annullato. Mancanza di Forma: Le donazioni devono rispettare determinate formalità legali per essere valide. Se queste formalità non sono state rispettate, la donazione può essere annullata.
Mietta Rizzi
Mietta Rizzi
2025-07-06 22:11:00
Numero di risposte : 8
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La donazione invece non potrà essere impugnata dagli eredi: se non viola la quota di legittima; se il de cuius è ancora in vita; se è stata firmata la rinuncia all’azione di riduzione dopo la morte del donante; se sono passati 10 anni dall’apertura della successione. Quanto invece alle ipotesi di impugnazione da parte dei creditori, la stessa non è consentita nei seguenti casi: il debitore ha altri beni pignorabili, idonei comunque a soddisfare le pretese creditorie; sono trascorsi almeno 5 anni dalla donazione. Non tutte le donazioni comunque possono essere revocate. Infatti, sono escluse dalla revoca le donazioni avente carattere remuneratorio e quelle realizzate in occasione di matrimonio, cc.dd. obnuziali. Quanto alle donazioni remuneratorie, trattasi di quelle elargizioni fatte a favore del donatario come segno di riconoscimento per un’azione da lui compiuta a favore o a vantaggio del donante. Con riferimento invece alle donazioni fatte in occasione di un matrimonio, queste vengono qualificate come regali di nozze agli sposi e, essendo mosse esclusivamente da uno spirito di liberalità, non possono essere revocate. La revoca invece è esercitata dal donante in alcuni casi previsti dalla legge, come ad esempio l’ingratitudine del donatario o la sopravvenienza di figli. I casi in cui la revocazione è ammessa sono solo due e sono entrambi previsti dalla legge, ovvero: l’ingratitudine del donatario; la sopravvenienza di figli. Il legislatore ha previsto che, in caso di sopravvenienza di un figlio, le donazioni possono essere revocate nel termine di 5 anni; in caso invece di revoca per ingratitudine, la stessa deve avvenire nel termine di 1 anno. Altra ipotesi di impugnazione della donazione da parte degli eredi si verifica in caso di mancato rispetto delle formalità richieste dalla legge.