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Quanti anni devono passare per una donazione non può essere più impugnabile?

Vania Cattaneo
Vania Cattaneo
2025-07-16 07:58:50
Numero di risposte : 9
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Se non viola la quota di legittima se il de cuius è ancora in vita se è stata firmata la rinuncia all’azione di riduzione dopo la morte del donante se sono passati 10 anni dall’apertura della successione. Sono trascorsi almeno 5 anni dalla donazione.
Ubaldo Lombardo
Ubaldo Lombardo
2025-07-07 01:55:32
Numero di risposte : 8
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I creditori del donatario hanno cinque anni di tempo per rifarsi sulla donazione dal momento della sua sottoscrizione, mentre i legittimi eredi che desiderano procedere a una impugnazione della donazione hanno a disposizione dieci anni dal momento della morte del donatario. Nel caso in cui la transazione sia stata effettuata senza rispettare i necessari requisiti di forma – se, per esempio, è avvenuta a titolo privato senza la presenza del notaio – l’atto è automaticamente nullo e la donazione è impugnabile da chiunque senza limiti di tempo. L’impugnazione di donazione prima della morte del donante non è possibile: l’azione legale può essere intrapresa solo dopo il suo decesso ed entro il limite di dieci anni. Nel caso in cui il donatario avesse già provveduto a vendere a terzi l’immobile ricevuto in donazione, la legge stabilisce che se il donatario non riesce a soddisfare le richieste dei legittimari con il proprio patrimonio i nuovi acquirenti saranno tenuti alla restituzione del bene: è questo uno dei motivi per cui è estremamente difficile riuscire a vendere una casa donata a meno che non siano trascorsi almeno dieci anni dal decesso del donante. La donazione può essere revocata per sopravvenienza di figli nel caso in cui il donante venga a sapere di un discendente di cui era all’oscuro, riconosca un figlio naturale, adotti un figlio minorenne o abbia un nuovo figlio. In tutte queste eventualità il donante avrà cinque anni di tempo per procedere alla revoca della donazione.