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Come rendere una donazione non impugnabile?

Demian Milani
Demian Milani
2025-07-07 05:07:37
Numero di risposte : 7
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La legge di bilancio per il 2024 ha apportato modifiche significative alle norme sulle successioni, in particolare eliminando la possibilità di esercitare l’azione di restituzione. Questa azione permetteva ai legittimari di contestare donazioni fatte da un defunto che lasciassero la loro quota di legittima. Fino a prima di questa modifica normativa, se il donatario vendeva un bene ricevuto in donazione e non erano trascorsi 20 anni dalla donazione, i legittimari potevano agire contro l’acquirente e richiedere la restituzione del bene, incluso l’annullamento delle eventuali ipoteche bancarie. Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2024, se una donazione è considerata lesiva della quota di legittima, l’erede legittimario non potrà più agire contro il terzo acquirente del bene donato. Invece, dovrà sperare che il donatario sia in grado di restituire il valore del bene. Se il donatario è insolvente, i legittimari non potranno più rivolgersi a eventuali acquirenti successivi del bene. L’obiettivo della riforma è garantire una maggiore sicurezza nella circolazione dei beni, in particolare degli immobili, e nella protezione del credito bancario. Tuttavia, questa modifica comporta il rischio di lasciare gli eredi legittimari senza alcun rimedio se il donatario diventa insolvente e non può restituire il valore del bene donato. In generale, la riforma punta a favorire la circolazione dei beni a scapito della protezione dei diritti dei legittimari e dei donatari.
Kayla Rizzi
Kayla Rizzi
2025-07-07 04:05:21
Numero di risposte : 12
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Il codice civile prevede alcune tipologie di donazioni che non sono né impugnabili né revocabili. La donazione invece non potrà essere impugnata dagli eredi: se non viola la quota di legittima; se il de cuius è ancora in vita; se è stata firmata la rinuncia all’azione di riduzione dopo la morte del donante; se sono passati 10 anni dall’apertura della successione. Non tutte le donazioni comunque possono essere revocate. Infatti, sono escluse dalla revoca le donazioni avente carattere remuneratorio e quelle realizzate in occasione di matrimonio, cc.dd. obnuziali. Quanto alle donazioni remuneratorie, trattasi di quelle elargizioni fatte a favore del donatario come segno di riconoscimento per un’azione da lui compiuta a favore o a vantaggio del donante. Con riferimento invece alle donazioni fatte in occasione di un matrimonio, queste vengono qualificate come regali di nozze agli sposi e, essendo mosse esclusivamente da uno spirito di liberalità, non possono essere revocate.
Giuliano Barone
Giuliano Barone
2025-07-07 02:21:41
Numero di risposte : 11
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È possibile rendere una donazione non impugnabile da eredi, se i legittimari firmano la rinuncia all’azione di riduzione per lesione della legittima. La rinuncia è possibile solo dopo la morte del donante, art. 557 codice civile. La rinuncia è irrevocabile e non può essere impugnata da aventi causa. La soluzione migliore per evitare che una donazione sia impugnata è pianificare per tempo la suddivisione del patrimonio. In sostanza, si tratta di definire con ampio anticipo la divisione dei beni tra gli eredi. Una corretta pianificazione si può riassumere in quattro punti: Valutazione totale del patrimonio, Coinvolgimento degli eredi, Divisione dei beni tra gli eredi, Aggiornamento della pianificazione.
Mietta Vitale
Mietta Vitale
2025-07-06 23:22:40
Numero di risposte : 12
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Per rendere una donazione non impugnabile dagli eredi bisogna prestare attenzione a due aspetti. Il primo è la forma dell’atto: laddove la donazione abbia ad oggetto beni di non modico valore infatti è richiesto l’atto notarile. Per far sì che la donazione non sia mai impugnabile bisogna agire con l’atto notarile quando si esegue una donazione di un immobile o di un bene di valore consistente rispetto alle condizioni economiche del donante. Il donante deve rispettare le quote di legittima che spettano al proprio coniuge e ai propri figli. In alternativa è possibile chiedere agli eredi legittimari di firmare una dichiarazione con la rinuncia all’azione di riduzione.