Come funziona la decontribuzione per le mamme lavoratrici?

Fulvio Montanari
2025-07-11 12:43:44
Numero di risposte
: 9
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune novità nel meccanismo di decontribuzione previsto per le lavoratrici madri di due o più figli, il cosiddetto “Bonus mamma”. Il nuovo Bonus Mamma potrà essere richiesto anche dalle lavoratrici assunte a tempo determinato e dalle autonome, escluse le lavoratrici domestiche. Al momento le uniche a beneficiare dell’esonero o a poter fare richiesta sono le madri di tre o più figli assunte a tempo indeterminato che avevano fatto richiesta nel 2024. Stando alla Legge di Bilancio 2025, i nuovi requisiti aggiornati saranno probabilmente reddito imponibile inferiore ai 40.000 euro annui, due o più figli, lavoro dipendente o autonomo, a eccezione delle lavoratrici domestiche. La Legge di Bilancio 2025 ha reso i requisiti più inclusivi e il beneficio sarà applicabile in modo continuativo fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, ma l’esonero passerà da totale a parziale e si rivolgerà solo alle lavoratrici con un reddito imponibile inferiore ai 40.000 euro annui. La decontribuzione era totale, ma poteva essere richiesta solo da lavoratrici dipendenti assunte a tempo indeterminato. Il nuovo Bonus Mamma, che a differenza della vecchia decontribuzione è stato reso strutturale e quindi non avrà scadenza, cambierà tuttavia probabilmente il tipo di esonero, che sarà parziale e non più totale.

Annamaria Galli
2025-07-11 12:16:51
Numero di risposte
: 14
La legge di bilancio 2024 ha previsto un esonero totale dei contributi previdenziali per le madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.
Questo esonero, che può arrivare fino a 3.000 euro annui, è applicabile solo alle lavoratrici con contratto dipendente a tempo indeterminato, escludendo i rapporti di lavoro domestico.
La legge di bilancio 2025 ha previsto, inoltre, un parziale esonero contributivo per le lavoratrici madri di due o più figli, a condizione che il reddito non superi i 40.000 euro annui.
Questo esonero sarà valido fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo e non sarà cumulabile con l’esonero previsto dalla legge di bilancio 2024.
Le lavoratrici interessate possono consultare la circolare INPS 31 gennaio 2024, n. 27 che fornisce ulteriori dettagli sulle modalità di fruizione delle misure.

Walter Ruggiero
2025-07-11 11:51:23
Numero di risposte
: 9
La norma approvata dal consiglio dei ministri trasforma il precedente esonero contributivo parziale nell’erogazione di una somma in un’unica tranche per il 2025 per i redditi fino a 40mila euro.
Il bonus per le mamme, lavoratrici autonome e titolari di rapporto a termine quest’anno cambia: dall’esonero contributivo parziale diventa un bonus erogato dall’Inps.
Le mensilità spettanti decorrono dal 1° gennaio 2025 fino alla mensilità di novembre, e come già detto sono corrisposte a dicembre, in unica soluzione, in sede di liquidazione della mensilità relativa al medesimo mese di dicembre.
Resta l’esonero contributivo per le mamme lavoratrici con contratto a tempo indeterminato.
Il nuovo regime per il 2025, alle lavoratrici madri di due figli, fino al mese del compimento del decimo anno del secondo figlio, che presentano domanda all’Inps, sono riconosciuti fino a 480 euro su base annua, una somma non imponibile ai fini fiscali e contributivi.
La stessa somma è riconosciuta anche alle madri lavoratrici con più di due figli e fino al mese di compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo.
La condizione è che il reddito da lavoro non consegua da attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato e, in ogni caso, per le mensilità non occupate in tale tipologia di attività da lavoro.

Vincenzo Vitale
2025-07-11 08:09:37
Numero di risposte
: 12
La decontribuzione per le lavoratrici madri di due o più figli prevede alcuni requisiti, tra cui un reddito imponibile inferiore ai 40.000 euro annui, due o più figli e lavoro dipendente o autonomo, a eccezione delle lavoratrici domestiche.
Le madri di tre o più figli assunte a tempo indeterminato che avevano fatto richiesta nel 2024, beneficeranno dell'esonero totale fino al 31 dicembre 2026, o fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
A queste si aggiungono coloro che matureranno i requisiti per quella misura nel 2025 e nel 2026.
La Legge di Bilancio 2025 ha reso i requisiti più inclusivi e il beneficio sarà applicabile in modo continuativo fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, ma l'esonero passerà da totale a parziale.
L'agevolazione era riservata alle lavoratrici dipendenti assunte a tempo indeterminato con almeno due figli e consisteva in una decontribuzione totale per un anno.
Ora, l'esonero contributivo sarà compatibile con il taglio del cuneo fiscale, anch'esso reso strutturale.
Le lavoratrici a tempo determinato o autonome, entro il limite di reddito di 40.000 euro l'anno, madri di almeno due figli e fino al compimento del decimo anno di età del secondo figlio, beneficeranno di un bonus "una tantum" erogato a dicembre.
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