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Quali sono le nuove regole per le ricette mediche nel 2025?

Federico Mariani
Federico Mariani
2025-07-14 07:36:51
Numero di risposte : 5
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L’art. 1 comma 317 della Legge di Bilancio per l’anno 2025 introduce la cosidetta dematerializzazione obbligatoria di tutte le ricette mediche per i farmaci prescritti sul territorio nazionale. Il sistema di prescrizione elettronica è una piattaforma digitale che sostituisce le tradizionali prescrizioni cartacee. Dal 2025 in poi tutte le ricette mediche in Italia, sia per i farmaci che per le prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, saranno emesse in via telematica. La ricetta bianca telematica sarà utilizzata solo per i farmaci di fascia C, ovvero per i farmaci a carico del cittadino, come per esempio alcune formulazioni di paracetamolo, cortisone, pomate antibiotiche e colliri. Infine, su ricetta bianca elettronica potranno essere indicati anche medicinali non soggetti a prescrizione medica. Il medico rilascia la ricetta elettronica e il paziente riceve un promemoria digitale. Per garantire un passaggio graduale, le ricette cartacee saranno ancora accettate durante i primi mesi del 2025. La ricetta bianca elettronica è individuata univocamente dal Numero di ricetta elettronico, che è composto da quattro cifre e che viene stampato sul premomoria per il paziente prodotto in fase di prescrizione. Il farmacista, leggendo il codice NRBE oppure il PIN-NRBE, unitamente al codice fiscale del paziente, può visualizzare la ricetta bianca elettronica prescritta dal medico ed eventualmente erogarla.
Piero Pellegrino
Piero Pellegrino
2025-07-14 05:17:26
Numero di risposte : 7
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Dal 2025 sparirà la ricetta bianca cartacea erogata dai medici, che verrà prescritta solo in forma dematerializzata. Ai pazienti non verrà più consegnato il foglio di carta compilato dal proprio medico ma fornito solo un codice, che dovrà poi essere consegnato al farmacista per l'erogazione dei farmaci richiesti. La ricetta cartacea sarà dunque presto sostituita da una virtuale, che il medico creerà telematicamente e spedirà sotto forma di codice al paziente, tramite WhatsApp o mail. La ricetta bianca telematica, infatti, esattamente come la sua versione cartacea tradizionale, sarà utilizzata solo per i farmaci di fascia C, come ad esempio antibiotici, cortisonici, il paracetamolo e il diclofenac. Anche la pillola e il cerotto anticoncezionale, così come le benzodiazepine potranno essere prescritti con la ricetta bianca virtuale. Questa novità riguardante la sanità punta a snellire e semplificare le procedure di prescrizione ed erogazione di alcuni farmaci. La ricetta bianca segue il destino di quella rossa, necessaria per la prescrizione di farmaci di fascia A, ovvero quelli a carico del Servizio Sanitario Nazionale, che già da tempo è dematerializzata. In sostanza, ai pazienti non verrà più consegnato il foglio di carta compilato dal proprio medico ma fornito solo un codice, che dovrà poi essere consegnato al farmacista per l'erogazione dei farmaci richiesti. Con la novità che arriverà tra pochi mesi, quando non sarà necessaria una visita prima della prescrizione, i pazienti potranno infatti raggiungere il medico telefonicamente o tramite messaggio, senza doversi recare nel suo studio, e ricevere successivamente la ricetta bianca elettronicamente.
Flavio Marini
Flavio Marini
2025-07-14 04:28:58
Numero di risposte : 8
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Il medico non potrà dunque più comunicare o trasmettere al paziente solamente il numero di ricetta elettronica, ma deve rendere disponibile il promemoria in formato cartaceo o digitale. In ogni caso le farmacie, qualora il medico non dovesse rilasciare il promemoria (ma solo il numero della ricetta) potranno evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico. 08 GEN - Dal 1 gennaio 2025 sono scadute le norme contenute nel decreto Milleproroghe 2022 che stabilivano modalità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta elettronica e di utilizzo presso le farmacie del promemoria della ricetta elettronica. Lo ricorda una circolare di Federfarma, che precisa come la norma stabilisse che il medico poteva rilasciare all'assistito il promemoria cartaceo, o renderlo disponibile in formato digitale attraverso diversi canali. Il medico non potrà dunque più comunicare o trasmettere al paziente solamente il numero di ricetta elettronica, ma deve rendere disponibile il promemoria in formato cartaceo o digitale. Inoltre non trovano più applicazione le disposizioni che consentivano al cittadino di inoltrare alla farmacia gli estremi della ricetta, unitamente al codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria dell'assistito a cui la ricetta stessa è intestata, per mezzo di posta elettronica, sms o messaggistica e comunicazione verbale. Federfarma precisa in ogni caso che, qualora il cittadino, a causa del mancato rispetto da parte del medico della disciplina applicabile a partire del 1° gennaio 2025, esibisse solamente il numero di ricetta elettronica (invece del promemoria) unitamente al codice fiscale, le farmacie dovranno comunque evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico. Tuttavia, le farmacie, non potranno più mettere a disposizione indirizzi di posta elettronica, applicazioni per telefonia mobile, numeri di telefono o e-mail per ricevere a distanza il numero di ricetta o il promemoria.
Domingo Pellegrino
Domingo Pellegrino
2025-07-14 03:56:45
Numero di risposte : 11
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A partire dal 2025 la ricetta bianca, quella cartacea e compilata dal medico, non sarà più valida a favore di una dematerializzazione delle prescrizioni, che andranno effettuate digitalmente. La dematerializzazione delle prescrizioni di farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale è prevista dall’articolo 54 della legge di bilancio, secondo la quale tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico. La legge si pone l’obiettivo di potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del fascicolo sanitario elettronico e dovranno essere le Regioni ad assicurare l’attuazione della norma. Il problema è se siamo pronti per farlo e se le reti di supporto tengono. Dovremmo evitare che si appesantisca il lavoro dei sanitari potenziando la struttura elettronica. Si pone anche il tema della domiciliarità perché ci sono luoghi del Paese nei quali le linee elettroniche non sono stabili o non sono presenti affatto.
Nestore Esposito
Nestore Esposito
2025-07-14 02:54:23
Numero di risposte : 8
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Il medico non potrà dunque più comunicare o trasmettere al paziente solamente il numero di ricetta elettronica, ma deve rendere disponibile il promemoria in formato cartaceo o digitale. In ogni caso le farmacie, qualora il medico non dovesse rilasciare il promemoria, ma solo il numero della ricetta, potranno evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico. È andata in pensione la vecchia ricetta cartacea. Dal primo gennaio 2025, infatti, è scattato il passaggio totale alla ricetta elettronica, anche se quella cartacea sarà per il momento ancora operativa in attesa di indicazioni operative dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sogei, Ministero della Salute e Aifa. Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico. Inoltre non trovano più applicazione le disposizioni che consentivano al cittadino di inoltrare alla farmacia gli estremi della ricetta, unitamente al codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria dell'assistito a cui la ricetta stessa è intestata, per mezzo di posta elettronica, sms o messaggistica e comunicazione verbale. Tuttavia, le farmacie, non potranno più mettere a disposizione indirizzi di posta elettronica, applicazioni per telefonia mobile, numeri di telefono o e-mail per ricevere a distanza il numero di ricetta o il promemoria.
Lisa Milani
Lisa Milani
2025-07-14 02:45:32
Numero di risposte : 11
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L’art. 1 comma 317 della Legge di Bilancio per l’anno 2025 introduce la dematerializzazione obbligatoria di tutte le ricette mediche per i farmaci prescritti sul territorio nazionale. La novità interessa soprattutto i medici e gli odontoiatri liberi professionisti che solitamente rilasciano ricette bianche con prescrizione di farmaci a carico del cittadino. I medici che utilizzano un software gestionale nello studio per l'emissione delle ricette, dovranno contattare il fornitore del software per ottenere l'adeguamento alla nuova modalità per il rilascio delle ricette bianche. Per i farmaci di classe A la prescrizione può essere effettuata con gruppo di equivalenza AIFA, con gruppo di equivalenza AIFA e un AIC di farmaco appartenente al gruppo come indicazione non vincolante per il farmacista, solamente con codice AIC del farmaco. Per i farmaci di classe C la prescrizione deve essere effettuata solamente con l’AIC del farmaco, non esistendo Gruppi di Equivalenza codificati da AIFA che raggruppino farmaci equivalenti.