Cosa cambia da gennaio per le ricette mediche?

Manfredi Rizzo
2025-07-14 07:24:24
Numero di risposte
: 7
Dal primo gennaio 2025, infatti, è scattato il passaggio totale alla ricetta elettronica, anche se quella cartacea sarà per il momento ancora operativa in attesa di indicazioni operative hoc dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sogei, Ministero della Salute e Aifa.
Il medico non potrà dunque più comunicare o trasmettere al paziente solamente il numero di ricetta elettronica, ma deve rendere disponibile il promemoria in formato cartaceo o digitale.
Inoltre non trovano più applicazione le disposizioni che consentivano al cittadino di inoltrare alla farmacia gli estremi della ricetta, unitamente al codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria dell'assistito a cui la ricetta stessa è intestata, per mezzo di posta elettronica, sms o messaggistica e comunicazione verbale.
Federfarma precisa in ogni caso che, qualora il cittadino, a causa del mancato rispetto da parte del medico della disciplina applicabile a partire del 1° gennaio 2025, esibisse solamente il numero di ricetta elettronica unitamente al codice fiscale, le farmacie dovranno comunque evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico.
Tuttavia, le farmacie, non potranno più mettere a disposizione indirizzi di posta elettronica, applicazioni per telefonia mobile, numeri di telefono o e-mail per ricevere a distanza il numero di ricetta o il promemoria.
Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico.
In ogni caso le farmacie, qualora il medico non dovesse rilasciare il promemoria ma solo il numero della ricetta potranno evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico.

Pierfrancesco Barone
2025-07-14 06:04:13
Numero di risposte
: 6
Dal primo gennaio tutte le prescrizioni mediche devono essere compilate tramite modalità digitale. Il nuovo anno inizia con un’importante novità che riguarda il sistema sanitario italiano, con l’introduzione della digitalizzazione delle ricette mediche sia “bianche” quelle per i farmaci a carico del cittadino, sia “rosse” ovvero le prescrizioni di farmaci e prestazioni del Servizio sanitario nazionale. Con l’entrata in vigore della nuova norma i medici sono tenuti a prescrivere i medicinali esclusivamente attraverso modalità digitali. Fatta eccezione per la fase transitoria nella quale rimane ancora valida la cartacea per garantire la continuità del servizio e il graduale adeguamento al sistema, con l’entrata in vigore della nuova norma circa 488mila tra medici e odontoiatri potranno prescrivere le ricette in formato elettronico. Le farmacie potranno continuare a erogare i farmaci anche in presenza di ricette cartacee per assicurare la piena continuità del servizio farmaceutico. Intanto, medici e cittadini continueranno a stampare le ricette, che dovranno essere sempre generate in formato digitale con l'obiettivo di «potenziare il monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico».
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