Quando verrà abolito il vincolo sportivo?

Fernando Sorrentino
2025-07-17 10:35:49
Numero di risposte
: 8
Il vincolo sportivo è stato ufficialmente abolito con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021, attuativo della cosiddetta "Riforma dello Sport". La riforma ha avuto diverse proroghe, ma il punto di svolta è arrivato con le modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 163/2022, che ha integrato e corretto il precedente impianto normativo. La norma chiave è contenuta all'art. 31 del D.Lgs. 36/2021, così come modificato nel 2022, che ha previsto l'abolizione progressiva del vincolo sportivo a partire dal 1° luglio 2023.
Dal 1° luglio 2023, non possono più essere vincolati gli atleti tesserati nati dal 2005 in poi.
Questo significa che tutti i calciatori nati fino al 2004 compreso restano soggetti alle vecchie regole fino alla scadenza naturale del vincolo.

Lamberto Fabbri
2025-07-17 07:22:22
Numero di risposte
: 4
Il vincolo sportivo rappresenta l’obbligo che un atleta assume al momento del tesseramento con una società sportiva, legandosi a essa per una durata prestabilita. Con la riforma dello sport entrata in vigore il 1° luglio 2023, il vincolo è stato abolito per i nuovi tesseramenti. Tuttavia, per i tesseramenti in essere prima di tale data, è stato previsto un regime transitorio che ne consente la permanenza fino al 30 giugno 2025. Il Decreto-legge n.89 del 29 giugno 2024 prevede che i vincoli in essere prima del 1° luglio 2023 possano permanere fino al 30 giugno 2025. Il superamento del vincolo sportivo rappresenta una fase di transizione per l’intero settore dilettantistico. L’intento del legislatore è quello di favorire un equilibrio tra la libertà dell’atleta e la valorizzazione del ruolo delle società sportive.

Samuel Ferretti
2025-07-17 05:52:00
Numero di risposte
: 13
Nonostante l'ultima modifica, che deve ancora essere convertita in legge, la scadenza del 1° luglio per l'abolizione del vincolo, fissata dalla riforma, è stata cancellata. Di conseguenza, l'eliminazione del vincolo sportivo coincide con l'entrata in vigore delle nuove norme per la tutela dei vivai giovanili e degli investimenti nelle associazioni e società sportive dilettantistiche. Attualmente, il Dl 75/2023 prevede che il vincolo sportivo rimanga valido per gli atleti delle Fsn e Dsa, ma non per quelli delle discipline sportive paralimpiche. Inoltre, resta da capire come il vincolo biennale si coordinerà con le tempistiche previste dalle nuove regole della riforma, che prevedono una "abolizione progressiva" del vincolo. Attualmente, il Dl 75/2023 reintroduce il vincolo biennale, ma non specifica quando l'abolizione sarà effettiva. È plausibile che lo schema di correttivo al Dlgs 36/2021 possa fornire l'occasione per coordinare queste questioni e chiarire la portata della disposizione e le relative tempistiche. Pertanto, si dovranno attendere ulteriori interventi per definire in modo più chiaro i dettagli e le tempistiche di attuazione.

Gregorio Martinelli
2025-07-17 04:59:53
Numero di risposte
: 9
Le limitazioni alla libertà contrattuale dell’atleta, individuate come vincolo sportivo, sono eliminate entro il 1° luglio 2023.
Il predetto termine è prorogato al 1° luglio 2024 per i tesseramenti che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti.
Decorsi i termini di cui al primo e al secondo periodo del presente comma, il vincolo sportivo si intende abolito.
In queat nuova veste, il sodalizio non potrà più rinnovare a sua discrezione il tesseramento dell’ atleta senza il suo consenso esplicito, salvo per i tesseramenti che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti i quali saranno abrogati il 1.07.2024
L’art. 31 D.Lgs 36/2021 stabilisce l’abolizione del vincolo sportivo.
Le somme versate a titolo di premio di addestramento e formazione tecnica sono equiparate alle operazioni esenti dall’imposta sul valore aggiunto ai sensi dell’art. 10 DPR 633/1972 si in caso di società dilettantistiche che professionistiche.
Il trattamento è lo stesso per le società e associazioni sportive dilettantistiche senza fini di lucro che abbiano optato per il regime di cui alla L. 16.12.1991, n. 398, non concorre alla determinazione del reddito di tali enti.
A riguardo, potrebbero nascere problemi di tipo patrimoniale, in quanto i sodalizi sportivi, perlopiù professionistici e s.s.d. poiché, obbligati dal legge ad una gestione ordinario caratterizzata dallo stato patrimoniale, potrebbero rilevare una svalutazione delle immobilizzazioni dato che con l’abrogazione del vincolo sportivo il valore economico connesso allo svincolo del “cartellino” dell’atleta perderebbe totalmente di valore essendo vietata la sua cessione a titolo oneroso a decorrere dal 1.07.2023 o 1.07.2024 in caso di tesseramento che costituisca rinnovo di un tesseramento precedente senza soluzione di continuità.
Sono stati individuati 2 tipi di premi:
Il primo, a carico della società professionistica e diviso tra le società sportive dilettantistiche presso le quali l’atleta ha svolto la propria attività dilettantistica;
Il secondo a carico delle società sportive dilettantistiche, questa è una novità rispetto quanto previsto dalla legge sul professionismo e trova la propria ragione nel fatto che con l’entrata in vigore della riforma anche gli enti dilettantistici potranno stipulare contratti di lavoro con i propri atleti.
La misura del premio, dovrà tenere conto:
dell’ età degli atleti,
della durata del rapporto lavorativo,
del contenuto patrimoniale del rapporto tra l’atleta e l’ente sportivo con il quale viene concluso il primo contratto di lavoro sportivo.
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