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Qual è la più recente riforma del sistema sanitario nazionale?

Alberto Sartori
Alberto Sartori
2025-07-19 17:09:08
Numero di risposte : 7
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La riforma-Ter, la 229/1999, è l’ultimo passo legislativo ad oggi che il sistema sanitario ha compiuto dalla sua costituzione. Completando il processo di organizzazione e razionalizzazione necessario per raggiungere un servizio sanitario nazionale efficiente ed efficace. La risposta all’insostenibilità del sistema di finanziamento e ai problemi del SSN è la prima riforma: la 502/1992. Essa insegue sostanzialmente tre principi: l’aziendalizzazione l’orientamento al “mercato” la distribuzione di responsabilità alle regioni. Il Sistema Sanitario Nazionale: La riforma-Ter, la 229/1999, la Riforma Bindi Il Piano Sanitario Nazionale stabilisce i livelli essenziali ed uniformi di assistenza (LEA) che lo Stato garantisce al cittadino in maniera gratuita o con partecipazione (ticket). L’ultima grande riforma sanitaria la 229/1999, decreto Bindi o chiamata la Riforma-ter, è l’ultimo passo legislativo ad oggi che il sistema sanitario ha compiuto dalla sua costituzione.
Marianna Greco
Marianna Greco
2025-07-19 16:07:44
Numero di risposte : 7
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La Riforma sanitaria prevede che gli ospedali pubblici siano proprietà di autorità sanitarie locali che possono comunque appaltare servizi al settore privato. La Riforma del 1978 ne chiedeva l’abolizione. Fino alla recente legge di riforma, più di 20 milioni di Italiani erano esonerati dal pagamento della quota partecipativa sui medicinali. La Riforma ha portato all’istituzione del Consiglio sanitario nazionale che è il principale organo di consulenza del governo. La disponibilità di servizi sanitari varia notevolmente da regione a regione. Del resto le regioni hanno caratteristiche demografiche ed economiche molto diverse. Influiscono direttamente sulle modalità con cui i sevizi sanitari vengono forniti a livello locale. Le USL sono considerate il fulcro dell’ attività sanitaria, ma di fatto sottostanno alle direttive delle regioni che emanano specifici e rigorosi piani regionali. Il governo stabilisce il livello minimo delle prestazioni garantite in tutto il paese, e specifica le condizioni a cui i pazienti possono rivolgersi al settore privato ed ottenere ugualmente che il SSN paghi l’onorario del medico.