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Cosa va in prescrizione nel 2025?

Carmela Marino
Carmela Marino
2025-07-20 23:36:56
Numero di risposte : 13
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Per le cartelle automatiche, ex art. 36bis DPR n. 602/1973, il termine a pena di decadenza è il “entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione”. Per le cartelle automatiche, ex art. 36ter DPR n. 602/1973, il termine a pena di decadenza è il “entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione”. Si devono considerare due norme principali l’art. 157, co. 3, D.L. n. 34/2020 e l’art. 68, co. 4bis, D.L. n. 18/2020 come modificato dal D.L. 41/2021. Ad esempio, per l’anno 2017 la dichiarazione dei redditi deve essere presentata nell’anno 2018, in tal caso si applica la proroga eccezionale (art. 157 D.L. 34/2020) e la cartella, controllo formale, poteva essere notificata fino al 28/02/2024. Invece, nel caso in cui il contribuente trasmetteva tardivamente la dichiarazione dei redditi nel 2019 (anno d’imposta 2017), alla cartella, controllo formale, non si applica la proroga eccezionale (art. 157 D.L. 34/2020) ed essa doveva essere notificata entro il termine ordinario: 31/12/2023. Con l’intento di fare un po’ di chiarezza e dare un punto di orientamento schematizziamo i termini per la notifica delle cartelle. Cartelle derivanti da controllo automatizzato, ex art. 36 ter DPR n. 600/1973 Anno Dichiarazione Termine ordinario Con Proroga COVID 2015 2016 31/12/2020 Art. 67 D.L. 18/2020 (84 giorni), quindi fino al 25/03/2021 2016 2017 31/12/2021 Art. 157, co. 3, D.L. n. 34/2020 (14 mesi), quindi fino al 28/02/2023 2017 2018 31/12/2022 Art. 157, co. 3, D.L. n. 34/2020 (14 mesi), quindi fino al 28/02/2024 2018 2019 31/12/2023 Art. 68, co. 4bis, D.L. n. 18/2020 e art. 157, co. 3, D.L. n. 34/2020, se i debiti sono stati affidati al Riscossore entro il 31/12/2021 (24 mesi), quindi fino al 31/12/2025* 2019 2020 31/12/2024 Art. 68, co. 4bis, D.L. n. 18/2020 e art. 157, co. 3, D.L. n. 34/2020, se i debiti sono stati affidati al Riscossore entro il 31/12/2021 (24 mesi), quindi fino al 31/12/2026* 2020 2021 31/12/2025 NESSUNA PROROGA* 2021 2022 31/12/2025 NESSUNA PROROGA* L’art. 68, co. 4bis, D.L. 18/2020 n/el richiamare gli affidamenti al Riscossore dopo il 31/12/2021 espressamente si limita alle dichiarazioni indicate nell’ art. 157, co. 3, D.L. n. 34/2020, quindi alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2017 e 2018.
Ninfa Ricci
Ninfa Ricci
2025-07-20 23:22:10
Numero di risposte : 6
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Nel 2025, una serie di debiti risalenti a determinati anni andrà in prescrizione. I debiti che risalgono al 2020 o al 2019, e che hanno una prescrizione quinquennale, si estingueranno nel 2025. Questi includono: Bollette telefoniche Omessa dichiarazione dei redditi Canoni di locazione Multe stradali Spese condominiali ordinarie Spese per ristrutturazioni TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e indennità di fine lavoro Interessi bancari Risarcimenti danni da fatti illeciti Rendite vitalizie Utili dei soci in azienda Abbonamenti a servizi come streaming e pay-tv Imposte locali (IMU, Tari, ecc.) Contributi INPS e INAIL Cartelle esattoriali relative a tributi con prescrizione quinquennale. Anche i debiti contrattuali o derivanti da fatture emesse nel 2015 andranno in prescrizione nel 2025. Sono inclusi, tra gli altri: Fatture insolute Prestiti, finanziamenti e mutui Tasse e imposte (Irpef, IVA, ecc.) Ticket sanitari Sentenze di condanna e decreti ingiuntivi Spese condominiali straordinarie. Ci sono poi debiti con una prescrizione più breve, che si estingueranno in 6 mesi o 1 anno. Per esempio: Servizi di soggiorno come hotel, B&B e alberghi Compensi per lezioni private (insegnanti e corsi occasionali) Prestazioni professionali per periodi inferiori a un mese Compensi per ufficiali giudiziari Prezzo dei medicinali Acquisti al dettaglio senza scopo commerciale. Alcuni debiti si prescrivono in 3 anni. Per esempio, i pagamenti per prestazioni di lavoro superiori a un mese o i compensi per opere professionali. Anche il bollo auto si prescrive dopo 3 anni, ma a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo alla scadenza. Quindi, nel 2025, il bollo auto che doveva essere pagato nel 2021 sarà già prescritto. Nel 2025 si prescriveranno anche le bollette di luce, acqua e gas emesse nel 2023, così come le spese condominiali dovute dall’inquilino nell’anno passato. La prescrizione parte dall’ultimo giorno utile per il pagamento, quindi è importante fare attenzione alle scadenze. Per capire quando un debito si prescrive, bisogna conoscere il momento in cui il pagamento sarebbe dovuto. Ad esempio, per i crediti di lavoro, la decorrenza inizia dal termine del rapporto di lavoro. Per i pagamenti periodici, la prescrizione si calcola separatamente per ogni rata. Nel caso delle imposte e sanzioni fiscali, il termine parte sempre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui era previsto il pagamento. Quindi, per esempio, tutte le imposte relative al 2019 si prescrivono a partire dal 1° gennaio 2025.
Filippo Martinelli
Filippo Martinelli
2025-07-20 23:18:17
Numero di risposte : 7
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La notifica degli atti di accertamento relativi ai modelli Redditi, IRAP e IVA per l’anno 2019, periodo d’imposta 2018, è prevista entro il 31 dicembre 2024. Secondo quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 11/E/2020, questa proroga si applica a tutte le annualità per cui i termini di accertamento erano in corso al momento dell’entrata in vigore del Decreto. Tuttavia, l’interpretazione giuridica di questa misura ha dato luogo a opinioni contrastanti. Infatti, la giurisprudenza ha espresso pareri diversi: alcuni tribunali hanno sospeso gli effetti della proroga per le annualità con termini di accertamento non scaduti nel 2020, mentre altri ne hanno confermato l’applicazione. In ogni caso, data la complessità della situazione, la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Gorizia ha deciso di deferire la questione alla Corte Suprema di Cassazione, in virtù delle condizioni previste dall’art. 363-bis del codice di procedura civile. Questo rinvio pregiudiziale mira a ottenere un chiarimento sul principio di diritto applicabile. Annualità Dichiarazione regolare Dichiarazione Omessa Termini ordinari Proroga Covid 84 gg Termini ordinari Proroga Covid 84 gg 2016 31/12/2022 26/03/2023 31/12/2024 26/03/2025 2017 31/12/2023 26/03/2024 31/12/2025 26/03/2026 2018 31/12/2024 26/03/2025 31/12/2026 26/03/2027 2019 31/12/2025 26/03/2026 31/12/2027 26/03/2028 2020 31/12/2026 31/12/2028
Alan Santoro
Alan Santoro
2025-07-20 23:11:06
Numero di risposte : 11
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A decorrere dal 2025, viene introdotto l’istituto del “discarico automatico” dei ruoli affidati ad AdER decorsi 5 anni dal loro affidamento, ad eccezione di quelli i cui crediti sono oggetto di procedure esecutive, concorsuali o di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi del codice della crisi d’impresa. Il discarico non comporta automaticamente l’estinzione del debito, pertanto l’Ente creditore può provvedere autonomamente alla riscossione del credito non prescritto o, in presenza di “nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore”, riaffidarlo ad AdER. Sull’azione di recupero dei crediti affidati ad AdER e su quella di discarico automatico è previsto sia il controllo del Ministero dell’economia e delle finanze che quello dell’Ente creditore, che può contestare all’agente della riscossione l’intervenuta decadenza o prescrizione del diritto di credito. Si prevede la costituzione di un’apposita Commissione, per individuare possibili soluzioni legislative, per i discarichi dei ruoli affidati ad AdER dal 2000 al 2024. Si introduce una specifica disciplina per le cosiddette “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e per le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, poiché non soggette al discarico automatico e alla reiscrizione a ruolo.
Giacinto Palumbo
Giacinto Palumbo
2025-07-20 20:10:22
Numero di risposte : 11
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I debiti con prescrizione quinquennale si estingueranno definitivamente nel 2025, ad esempio quelli contratti nel 2019. Bollette telefoniche e canoni di locazione non pagati, multe stradali e spese condominiali si estingueranno. Tributi locali come IMU e TARI, contributi previdenziali INPS e INAIL, ticket sanitari, IVA, IRPEF e altre imposte non versate non saranno più dovuti. Mancati pagamenti relativi a sentenze di condanna o decreti ingiuntivi saranno cancellati. I debiti contratti nel 2019 con prescrizione quinquennale si estingueranno definitivamente il 1° gennaio 2025. I debiti con prescrizione triennale come il bollo auto non pagato relativo al 2021 si estingueranno. Spese relative a forniture di luce, acqua e gas emesse nel 2023 non saranno più pagate. Debiti con prescrizione breve come compensi per lezioni private e spese per soggiorni turistici o medicinali acquistati non saranno più dovuti. Fatture non pagate risalenti al 2015 e abbonamenti a servizi di streaming o pay-tv si estingueranno.