Quali sono gli incentivi per il digitale nel 2025?

Fabiano Rossi
2025-07-01 23:17:04
Numero di risposte
: 14
È l’incentivo a sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili
Investimenti sostenibili 4.0 – Bando 2025 è l’incentivo che, in continuità con il precedente bando, punta a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle Pmi situate nelle regioni meno sviluppate, in attuazione degli obiettivi di sviluppo previsti dall’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2 del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027.
Imprese di micro, piccola e media dimensione, situate in Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, che coprono fino al 75% delle spese ammissibili.

Timoteo Conti
2025-07-01 23:11:28
Numero di risposte
: 7
I cinque bandi pubblicati dal MASE si inseriscono nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione internazionale Mission Innovation 2.0, con l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione dei settori industriali ed economici attraverso progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.
Questi finanziamenti sono particolarmente rilevanti in un momento in cui la digital transformation non è più un’opzione ma una necessità per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato.
La transizione verde, parallelamente a quella digitale, rappresenta l’altro lato della medaglia di questo importante processo di rinnovamento aziendale.
Vediamo insieme, nel dettaglio, i cinque bandi messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente per le imprese che intendono abbracciare la transizione digitale e green nel 2025.
I 5 bandi per la transizione digitale e green offrono una straordinaria opportunità per le imprese interessate a innovare e crescere con progetti nell’ambito della transizione digitale e green.
Con uno stanziamento complessivo di 200 milioni di euro, questi avvisi offrono una straordinaria opportunità per le imprese interessate a innovare e crescere con progetti nell’ambito della transizione digitale e green.
Questi finanziamenti rappresentano un’importante opportunità per le aziende che vogliono investire nella digital transformation e nella transizione verde, due aspetti sempre più interconnessi nel panorama economico attuale.

Gelsomina Milani
2025-07-01 20:33:37
Numero di risposte
: 13
I fondi sono dedicati a diverse tipologie di servizi pensati per migliorare l’efficienza aziendale.
Con 13 milioni di euro disponibili, grazie al Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), la Regione Lazio sostiene le PMI del territorio nell’adozione di soluzioni digitali e innovative.
I servizi inclusi nello specifico sono: diagnosi digitale, un esperto di Warrant Hub analizzerà lo stato della digitalizzazione della tua azienda e identificherà le migliori soluzioni per innovare.
digital workplace, digitalizzazione dei processi operativi con strumenti per la gestione documentale, firma digitale e conservazione di InfoCert – Tinexta Group.
cyber security, protezione da attacchi informatici con soluzioni facili da implementare e conformi alla normativa NIS2 di Tinexta Cyber.

Mirella Martino
2025-07-01 19:34:43
Numero di risposte
: 12
Nel rispetto e in continuità del progetto PID “Doppia Transizione Digitale ed Ecologica” per il triennio 2023-2025,
le Camere di Commercio della Lombardia, d’accordo con Regione Lombardia, con il presente Bando intendono:
promuovere l’adozione di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali
in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Transizione 4.0/5.0 e in un’ottica di “doppia transizione” digitale ed ecologica;
sviluppare ecosistemi dell’innovazione digitale e green rafforzando la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati
nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0, in una logica di condivisione delle tecnologie e attraverso la realizzazione di progetti
in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo.

Egisto Longo
2025-07-01 19:31:27
Numero di risposte
: 22
Il piano Transizione 4.0 prevede una serie di agevolazioni, sotto forma di crediti di imposta, per supportare le imprese italiane che investono in beni strumentali tecnologicamente avanzati, ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
Ai crediti di imposta si affiancano le agevolazioni previste dalla "Nuova Sabatini", che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Per il 2024-2025 al piano Transizione 4.0 si affianca il nuovo piano Transizione 5.0, che - grazie alle risorse del PNRR - affianca la tematica "green" a quella digitale, con aliquote del credito di imposta crescenti a seconda del risparmio energetico conseguito dall'impresa.
Il piano Transizione 5.0 è disciplinato dall'art. 38 del Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19 e dal decreto interministeriale del 24 luglio 2024, che ha individuato le modalità attuative della disciplina del nuovo credito d’imposta.
E' aperto fino al 31/07/2025 il bando Pid-Next, grazie al quale le MPMI italiane che desiderano affrontare la trasformazione digitale potranno usufruire di attività qualificate di first assessment e orientamento, finanziate con contributi pubblici da un minimo del 90% fino al 100% per le micro e piccole imprese.
Nell'ambito del Fondo 394 gestito da SIMEST, sono disponibili incentivi per Transizione Digitale o Ecologica, finanziamento dedicato alle imprese che intendano effettuare investimenti per l’innovazione digitale o per la transizione ecologica nonché investimenti produttivi generici per il rafforzamento della solidità patrimoniale, a beneficio della loro competitività sui mercati internazionali.
Bando MIMIT "Digital Transformation", per sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle MPMI attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale delle spese ammissibili pari al 50 %, di cui 10 % sotto forma di contributo e 40 % come finanziamento agevolato.
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