Quali sono le finalità di assegnazione dei contributi sulla rigenerazione urbana?

Stefano Marini
2025-08-02 07:58:03
Numero di risposte
: 18
Individuati i Comuni beneficiari dei contributi da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana con l'obiettivo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
La procedura telematica, predisposta dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – tramite la piattaforma GLF - ha rilevato la presentazione di 649 certificazioni per un totale di 2.418 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 4.402.667.449,17.
L'ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato a favore dei Comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) come previsto dal Dpcm del 21 gennaio 2021.
Gli enti locali beneficiari sono complessivamente 483.
In particolare, per gli anni 2021-2026 i contributi, confluiti nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ammontano complessivamente a euro 3,4 miliardi di euro.

Assia Ferretti
2025-07-24 08:26:28
Numero di risposte
: 15
I contributi previsti dall’articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.160 e dal DPCM del 21 gennaio 2021, da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, sono volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
L’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato con il citato decreto del 30 dicembre 2021, a favore dei Comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) come previsto dall’articolo 5 punto 2 del richiamato DPCM del 21 gennaio 2021.
Inoltre, l’attribuzione del contributo, è stata fatta assicurando il rispetto dell’articolo 7-bis, comma 2, del decreto-legge 29 dicembre 2016, n.243, in materia di assegnazione differenziale di risorse aggiuntive, nella parte in cui viene stabilito che il volume complessivo degli stanziamenti ordinari in conto capitale sia almeno proporzionale alla popolazione residente nel territorio delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
La procedura telematica, predisposta dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – tramite la richiamata piattaforma GLF – ha rilevato la presentazione di n. 649 certificazioni per un totale di 2.418 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 4.402,667.449,17.
Gli enti locali interessati hanno già provveduto a comunicare le richieste di contributo al Ministero dell’interno – tramite la piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) – entro il termine del 4 giugno 2021.

Fulvio Sanna
2025-07-21 13:28:38
Numero di risposte
: 14
I contributi sono concessi per singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attraverso interventi di manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico.
I contributi possono essere utilizzati per migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale.
Possono inoltre essere utilizzati per la mobilità sostenibile.
Il finanziamento degli interventi può essere finalizzato, oltre che per la realizzazione dell’opera, anche per le relative spese di progettazione esecutiva qualora siano comprese nel quadro economico dell’opera che si intende realizzare.
L’art. 1, comma 42, della L. 27/12/2019, n. 160 dispone che, per ciascuno degli anni dal 2021 al 2034, sono assegnati ai comuni contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Odone Giordano
2025-07-10 02:42:17
Numero di risposte
: 15
Il bando incentiva la riorganizzazione e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, degli spazi pubblici e delle aree urbane degradate e dismesse dei comuni toscani con meno di 15.000 abitanti.
Il bando cofinanzia interventi voltial recupero e alla rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, alla riqualificazione delle aree degradate e delle aree dismesse.
Il bando cofinanzia interventi alla riqualificazione delle connessioni con il contesto urbano.
Il bando cofinanzia interventi alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale.
Il bando cofinanzia interventi al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e della sostenibilità ambientale.
In particolare sono ammissibili interventi di: riuso e rifunzionalizzazione di aree e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico.
Sono ammissibili interventi di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici.
Sono ammissibili interventi di riqualificazione e valorizzazione di spazi aperti e di connessione urbana con particolare attenzione agli spazi e servizi pubblici, volti anche alla valorizzazione del sistema del verde, al miglioramento della sostenibilità ambientale o al rafforzamento delle reti ecologiche, a cui possono essere associati percorsi per la mobilità sostenibile.
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