Cosa è cambiato con il Testo Unico?

Maruska Palmieri
2025-07-23 21:57:33
Numero di risposte
: 17
La Legge di conversione n.215/2021 del D.L. n.146/2021, infatti, ha apportato rilevanti modifiche a tutela del lavoro, anche a seguito delle numerose morti avvenute nei luoghi di lavoro nel corso dello scorso anno.
Scatta l’obbligo per i datori di lavoro di individuare uno o più preposti per l’effettuazione delle attività di vigilanza.
Quest’ultimo, infatti, deve sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione.
Cambiano le disposizioni per le attività formative indirizzate ai preposti.
L’obiettivo è di fornire adeguata e specifica formazione e aggiornamento periodico a quelle figure che si trovano in prima linea di controllo e che possono garantire tempestivamente l’attuazione delle indicazioni aziendali in materia di salute e sicurezza.
Viene introdotto l’obbligo di formazione e di aggiornamento periodico per il datore di lavoro in relazione ai propri compiti e responsabilità in materia di salute e sicurezza.
La mancata individuazione del preposto o formazione comporta l’arresto da 2 a 4 mesi e una sanzione che va da €1.500 a €6.000.
Ricordiamo, inoltre, che le ultime modifiche al Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) hanno ampliato la platea delle figure preposte alla vigilanza sull’applicazione delle norme sulla sicurezza.
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