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Cosa fare se si viene discriminati?

Cira Sala
Cira Sala
2025-08-27 20:15:46
Numero di risposte : 22
0
Respingere con fermezza il commento discriminatorio Distanziatevi chiaramente da commenti discriminatori. Mostrate la vostra preoccupazione. Anche se sapete di non poter convincere il vostro interlocutore, è importante mostrare che non tutti la pensano alla stessa maniera. Pensate a tutte le persone attorno a voi che non dicono nulla: anche loro sono i vostri interlocutori, potete convincerli. Mi rattrista molto sentire questi commenti da parte sua! Trovo che questa battuta non sia divertente, anzi la trovo offensiva. Dire no Se non siete d’accordo, dite chiaramente “no”! Dicendo “no” dichiarate chiaramente la vostra posizione e date una direzione alla conversazione. Le donne sono fatte per restare in cucina! No, non è vero, le donne sono destinate a far parte dei Consigli d’amministrazione. I richiedenti asilo non vogliono lavorare. No, lei è mal informato, numerosi richiedenti asilo non possono lavorare e per gli altri, gli ostacoli da affrontare sono enormi. Fare domande Ponete domande che stupiscono e inducono alla riflessione. Chiedete di conoscere il conteso specifico e opponetevi a ogni tentativo di generalizzazione. Da dove viene questa informazione? Cosa intendi dire esattamente? Cosa ti da fastidio? Chi sono “gli stranieri” di cui parli? L’insistenza porta l’interlocutore ad affrontare le sue contraddizioni e vi da un po’ di tempo per riflettere sugli argomenti da sottoporgli. Chiedere dettagli Gli stranieri ci rubano i posti di lavoro. A che posti di lavoro sta pensando? Le hanno già “rubato” un lavoro così? Pensa a un operaio bulgaro, un pubblicitario inglese o a un informatico asiatico? Menzionare le conoscenze personali o delle storie individuali I commenti discriminatori sono normalmente diretti contro un gruppo di persone: non vogliono offendere una persona specifica, e certamente non una persona che si conosce. Quindi parlare di persone che si conoscono. Sei proprio un frocio. No, non lo sono, ma Michele che frequenta la 6Z è gay e andate sempre a giocare a basket insieme. Hai qualcosa contro di lui? Non sono razzista, ma ci sono troppi richiedenti asilo che vengono in Europa. Dove dovrebbe andare una famigia siriana che ha perso la propria casa e gran parte dei propri parenti, secondo te? Trattare il tema, con contro argomenti Per interrompere una discussione da bar (affermazioni discriminatorie, quando una persona passa da un cliché razzista all’altro) dovete utilizzare il tema deciso e utilizzato da vostro interlocutore per contraddirlo. I richiedenti asilo non vogliono lavorare. Conosco un richiedente asilo che è riuscito a trovare un posto di lavoro nonostante i numerosi ostacoli. Ha fatto così, e poi così… Fare provare di umore e ironia Con l’ironia potete dimostrare in modo umoristico che non siete d’accordo, e contemporaneamente sbloccare la situazione. Potere anche esagerare per mettere in rilievo l’assurdità di certe affermazioni. Abbiamo bisogno di maggiore coscienza nazionale Sì, certo, ogni mattina sfilo in giardino con la bandiera. Il nostro paese viene lentamente islamizzato. Come, lentamente? Da me, tutta la mia classe si converte la settimana prossima. Vieni anche tu? Allearsi con persone che la pensano come me Unitevi a persone che la pensano come voi e sostenete i loro argomenti – anche con dei contatti visivi o avvicinandovi a loro fisicamente. Tentate di orientare la discussione, lasciare il vostro avversario solo nel vuoto, facendo
Vienna Sanna
Vienna Sanna
2025-08-17 21:16:19
Numero di risposte : 27
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Puoi contattare UNAR attraverso il suo Contact Center raggiungibile tramite il numero verde gratuito 800 90.10.10, dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 17:00. In questa fascia oraria puoi parlare personalmente con gli operatori, diversamente e nei giorni festivi, puoi lasciare un messaggio e un recapito nella segreteria telefonica per essere richiamato o inviare la tua segnalazione usando l’apposito form online a questo link. Puoi inoltre recarti in uno dei Centri Antidiscriminazioni della Rete Nazionale UNAR.
Nadia Lombardi
Nadia Lombardi
2025-08-09 19:26:11
Numero di risposte : 30
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Se ti trovi a dover affrontare una situazione di discriminazione sul lavoro, sappi che non sei solo. La prima cosa da fare è contattare l’ufficio delle pari opportunità presso la tua azienda, dove potrai ricevere supporto e assistenza. È fondamentale non rimanere in silenzio. Ogni voce conta e può portare a un cambiamento. In alternativa, è possibile contattare direttamente un avvocato esperto in diritto del lavoro per discutere i propri diritti e come intraprendere una possibile azione legale. È inoltre consigliabile informare le organizzazioni sindacali o altri gruppi di difesa dei diritti dei lavoratori. Pertanto, se si sospetta che la discriminazione sia legata a una condizione protetta dalla legge, come l’età o il genere, è importante contattare le autorità competenti. Se si notano trattamenti ingiusti o pregiudiziali, è importante documentare ogni interazione sospetta. Si consiglia di annotare i dettagli della situazione, comprese le date e i nomi delle persone coinvolte. Si può anche documentare i tentativi di richiesta al supervisore o al responsabile delle risorse umane. Inoltre, è importante avere testimoni che possano confermare le accuse e fornire supporto alle affermazioni. Se tutti questi sforzi non hanno successo, è consigliabile contattare un avvocato esperto in diritto del lavoro per discutere delle opzioni legali.
Armando Palmieri
Armando Palmieri
2025-08-03 13:29:15
Numero di risposte : 23
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Credi di essere stato trattato in modo diverso, di essere stato escluso da un servizio o da un’opportunità a causa della tua nazionalità, etnia, o del tuo genere, della tua religione, del tuo aspetto o delle tue caratteristiche fisiche, della tua età o del tuo orientamento sessuale? Puoi rivolgerti ad uno dei punti della Rete Metropolitana di Bologna, puoi contattare direttamente il Nodo di Coordinamento Territoriale per la Provincia di Bologna [email protected], Puoi rivolgerti ad uno dei punti della Centro Regionale contro le discriminazioni Oppure puoi telefonare al numero verde gratuito 800.90.10.10 nazionale, gestito da UNAR - Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Ad UNAR è possibile segnalare anche situazioni ed eventi discriminatori connessi alla disabilità, all'età, alla religione, all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Potrai segnalare l’episodio che hai subito, in modo che non rimanga ignorato. Troverai qualcuno che ti ascolterà e che potrà darti informazioni e sostegno per fare valere i tuoi diritti.
Sabino Marino
Sabino Marino
2025-07-25 04:30:57
Numero di risposte : 17
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La discriminazione diretta e indiretta è sempre una forma di esclusione da risorse economiche, sociali e culturali. La discriminazione è una distinzione immotivata in quanto basata su un aspetto dell’identità della persona discriminata che non dovrebbe essere rilevante. Se questo aspetto dell’identità è invece rilevante, l’esclusione non è discriminatoria. Può però succedere che la persona esclusa non percepisca l’oggettività della scelta e si senta discriminata. Quando però una molestia è motivata dal colore della pelle, dall’orientamento sessuale, dalla disabilità della vittima, allora il comportamento è punibile anche tramite la legislazione antidiscriminazione. Tutte le molestie sono un reato vietato e punito dalla legge. La legge prevede un terzo tipo di comportamento definibile come discriminatorio: le molestie. Per molestia si intende un comportamento non desiderato, messo in atto allo scopo o con la conseguenza di ledere la dignità di una persona.
Penelope Serra
Penelope Serra
2025-07-25 04:05:54
Numero di risposte : 21
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Nel caso ti venga richiesto il test HIV senza un valido e giustificato motivo, puoi rifiutarti di farlo e denunciare l’abuso. Lo stesso puoi fare se subisci un trasferimento o un licenziamento che ritieni motivato dal tuo stato sierologico, se viene violato il tuo diritto alla privacy o se subisci comportamenti discriminatori. Puoi rivolgerti al tuo sindacato, a un patronato, o a un avvocato del lavoro. La LILA può offrire a te o ai tuoi legali un’eventuale consulenza sullo specifico HIV/AIDS. Anche se scegli di non procedere con una denuncia, puoi contribuire a far emergere il problema segnalando il tuo caso alla LILA con la garanzia del rispetto della tua privacy.