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Quando vieni licenziato, a cosa hai diritto?

Tolomeo Piras
Tolomeo Piras
2025-07-24 09:10:44
Numero di risposte : 13
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Il primo diritto che hai, se vieni licenziato, è quindi quello di percepire il sussidio di disoccupazione. Il trattamento di disoccupazione è riconosciuto ai lavoratori che perdono involontariamente il posto di lavoro. La durata del sussidio di disoccupazione è pari alla metà delle settimane di contribuzione maturate negli ultimi quattro anni. Un ulteriore diritto che hai è quello di impugnare il licenziamento e opporti allo stesso. Se il licenziamento è illegittimo, infatti, a seconda di diversi fattori che dipendono dal singolo caso si può avere diritto alla reintegrazione sul posto di lavoro o a un risarcimento del danno, che può anche arrivare a 36 mensilità.
Federico Mariani
Federico Mariani
2025-07-24 05:16:27
Numero di risposte : 10
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La disoccupazione spetta sicuramente in tutti i casi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Spetta quindi quando si perde il posto di lavoro per una pretesa riorganizzazione aziendale, una crisi, una riduzione del personale per contenimento costi, in caso di cessazione dell’attività o di soppressione della posizione. Di norma non spetta la disoccupazione in caso di dimissioni o di risoluzione consensuale. Tuttavia spetta la disoccupazione NASPI anche nei seguenti casi: dimissioni per giusta causa, cioè il caso in cui le dimissioni non sono frutto della libera volontà del dipendente. Va però considerato che è spesso dubbio il riconoscimento della disoccupazione perché se sussista concretamente o meno la giusta causa compete alla singola unità territoriale di INPS, con la conseguenza che non si può avere certezza di renderla. È quindi chiaro come nel farsi licenziare è prevista la possibilità di prendere la disoccupazione e non perderla. È bene però ricordare che il licenziamento è solo uno dei requisiti per non perdere la disoccupazione. Infatti, è necessario poter vantare almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni, prestare la domanda nei termini previsti e non appartenere a particolari categorie di lavoratori.