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Come calcolare il lavoro notturno?

Flaviana Palumbo
Flaviana Palumbo
2025-07-24 23:54:43
Numero di risposte : 14
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Il lavoro notturno è definito come una prestazione di lavoro che viene svolta in orario notturno per almeno 7 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra mezzanotte e le 5 del mattino. Il decreto identifica il lavoratore notturno come il lavoratore che svolge almeno una parte del proprio orario di lavoro durante il periodo notturno secondo le norme dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro specifici. In assenza di norme dei CCNL, viene considerato lavoratore notturno il lavoratore che svolge, per almeno tre ore, lavoro notturno coprendo un minimo di 80 giorni lavorativi all’anno. La prestazione lavorativa tuttavia può durare anche per un orario più lungo. Perché il lavoro venga riconosciuto come notturno è necessario che si svolga per almeno tre ore nella fascia oraria tra mezzanotte e le 5 del mattino, non meno di 80 giorni lavorativi notturni l’anno. Il turno di notte è una mansione che comporta una maggiorazione dello stipendio. Per stabilire quanto pagare il lavoro notturno, puoi prendere a riferimento le norme contenute nel CCNL specifico per la tua azienda. Nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro infatti sono riportate le maggiorazioni da applicare per il pagamento delle ore lavorative prestate in orario notturno.