Cosa spetta al lavoratore disabile?

Gerardo Moretti
2025-08-01 10:25:20
Numero di risposte
: 17
I lavoratori disabili in situazione di gravità o i lavoratori con familiari disabili in situazione di gravità possono beneficiare di permessi retribuiti.
I lavoratori con disabilità hanno diritto a 2 ore di permesso giornaliero retribuito oppure a 3 giorni di permesso mensile retribuito.
Il coniuge convivente di persona con necessità di sostegno elevato o molto elevato, che non sia ricoverato a tempo pieno, ha diritto a fruire di un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a 2 anni.
I lavoratori mutilati e gli invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% possono usufruire ogni anno di un congedo indennizzato per cure non superiore a 30 giorni, da godere anche in modo frazionato.
I destinatari del diritto sono i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa superiore al 50%.
Il diritto ai permessi mensili retribuiti è riconosciuto anche alla parte di un'unione civile e ai conviventi dei lavoratori con necessità di sostegno elevato o molto elevato.
Il diritto si estende a parenti e affini entro il 3° grado, qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità abbiano compiuto i 65 anni di età, siano anche essi affetti da patologie invalidanti, siano deceduti o sia intervenuta una situazione che ne abbia determinato la mancanza.
Gli invalidi civili cui sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 50% hanno la possibilità di fruire di un congedo per effettuare le cure connesse al proprio stato invalidante.
A condizione che la persona con disabilità non sia ricoverata a tempo pieno, il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste un familiare con necessità di sostegno elevato o molto elevato, ha diritto a fruire di 3 giorni di permesso mensile retribuito.

Ileana De Angelis
2025-07-25 06:04:02
Numero di risposte
: 13
Il lavoratore disabile grave può usufruire alternativamente dei permessi orari o giornalieri mensili per legge 104.
La legge 104 prevede per il lavoratore disabile la scelta della sede di lavoro più vicina al proprio domicilio.
I lavoratori affetti da patologie oncologiche o cronico-degenerative, con una riduzione riconosciuta della capacità lavorativa, causata anche dagli effetti invalidanti delle terapie salvavita, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time.
I lavoratori mutilati e invalidi civili che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% hanno diritto al congedo per cure di 30 giorni all’anno.
Per gli invalidi civili con una percentuale di invalidità superiore al 45%, per i ciechi civili e i sordi, è previsto il collocamento mirato che ha l’obiettivo di assegnare ai disabili impieghi compatibili con le proprie necessità di salute e le proprie capacità lavorative.
Il trattamento economico è calcolato secondo il regime delle assenze per malattia.
La legge 104 prevede che il lavoratore disabile grave debba dare il proprio consenso per il trasferimento in altra sede, altrimenti il trasferimento è vietato.
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