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Quali sono le spese detraibili per il calcolo della plusvalenza immobiliare?

Shaira Farina
Shaira Farina
2025-07-26 02:37:54
Numero di risposte : 16
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Dalla plusvalenza immobiliare si possono detrarre tutti i “costi inerenti” sostenuti in relazione all’immobile, che includono le spese sostenute per l’acquisto, per la costruzione o per la ristrutturazione. Nel caso dell’acquisto, tra i costi inerenti avremo le spese notarili e accessorie sostenute e le imposte indirette pagate al momento dell’acquisto, oltre alle spese sostenute dopo l’acquisto e prima della vendita. Nel caso della costruzione dell’immobile, i costi inerenti saranno quelli legati al contratto di appalto, progettazione e consulenze varie, oneri comunali di urbanizzazione, e anche in questo caso spese sostenute tra la costruzione e la cessione. Ai fini della detrazione bisognerà quindi presentare la quietanza di versamento dell’imposta di registro, le ricevute del pagamento dell’IVA sulla casa aquistata e del saldo di eventuali imposte ipotecarie o catastali, le parcelle del notaio e le fatture dell’intermediario immobiliare, dei tecnici che hanno eseguito perizie e della ditta che ha effettuato interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria.
Sebastian Neri
Sebastian Neri
2025-07-25 22:02:49
Numero di risposte : 17
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L’articolo 68 comma 1 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi ha introdotto la possibile di detrarre dalla plusvalenza immobiliare i cosiddetti “i costi inerenti”, ovvero tutte le spese sostenute in relazione all’immobile. Le plusvalenze di cui alle lettere a) e b) del comma 1 dell’articolo 67 sono costituite dalla differenza tra i corrispettivi percepiti nel periodo di imposta e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo. I costi inerenti includono tutte le spese sostenute per l’acquisto dell’appartamento, le spese di costruzione e di ristrutturazione.