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Cosa succede se il datore di lavoro non comunica le dimissioni?

Gianantonio De Angelis
Gianantonio De Angelis
2025-11-03 10:42:02
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La mancata comunicazione rende nulle le dimissioni che rimane così in carico all’azienda a tutti gli effetti. Il lavoratore stesso, pur sollecitato dal datore di lavoro a presentare tale comunicazione, non adempie a tale obbligo creando così un notevole problema e costringendo l’azienda a procedere al licenziamento. Seppure mancante la comunicazione prevista dall’art. 26, le dimissioni possano ritenersi egualmente valide a tutti gli effetti qualora il recesso volontario del prestatore di lavoro possa comunque essere ricavato da una mera dichiarazione o da comportamenti che palesino indubbiamente la volontà del prestatore di risolvere il contratto di lavoro. La norma (articolo 26 citato) è volta ad evitare ogni possibile abuso delle dimissioni (primo tra tutti, il foglio firmato in bianco senza data). La fattispecie delle dimissioni di fatto – per cui devono sussistere una serie di condizioni che provano il disinteresse del prestatore a proseguire nel rapporto di lavoro – si pone al di fuori del perimetro di protezione del lavoratore.