Qual è l'importo mensile della pensione di vecchiaia?

Clara Moretti
2025-08-25 00:48:52
Numero di risposte
: 18
L'importo soglia maturato non risulti inferiore al valore dell’assegno sociale, ovvero 534,41 euro al mese.
Fino al 31 dicembre 2023, Giovanni, poteva accedere alla pensione a condizione che la stessa fosse almeno pari a 1,5 volte l'assegno sociale.
Oggi, invece, con le modifiche introdotte dall'ultima Legge di Bilancio basta un importo minimo di trattamento pari a 1 volta soltanto l’assegno sociale previsto per quest'anno, 534,41€.
L'importo minimo di almeno 1,5 volte l’assegno sociale.
L'importo minimo di trattamento pari a 1 volta soltanto l’assegno sociale previsto per quest'anno, 534,41€.

Caligola Rossi
2025-08-19 02:46:49
Numero di risposte
: 19
L'importo della pensione minima di cui alla tabella O del Regolamento Generale Previdenza è pari a € 12.995 annui lordi.
L'importo della pensione minima non può essere superiore al minor valore tra l’importo fisso di cui alla tabella O RGP valido per l’anno di maturazione della pensione e la media dei venti redditi professionali rivalutati precedenti il pensionamento.
Media dei 20 redditi professionali rivalutati precedenti il pensionamento pari a € 8.000, inferiore al valore fisso previsto per l’anno di maturazione della pensione.
In questo caso la pensione minima, liquidabile nei casi previsti dalla norma, è pari a € 8.000,00.
Pensione minima pro-rata per iscritti al 31/12/2012 Solo per gli associati che al 31/12/2012 vantano contemporaneamente un'anzianità di iscrizione e contribuzione presso Inarcassa di almeno 20 anni e 50 anni di età, l’importo della pensione minima liquidabile nei casi previsti dalla norma è pari al minor valore tra il valore fisso di cui alla tabella O valido per l’anno di maturazione della pensione e l’importo derivante dalla seguente formula.
Pensione minima (pro-rata): Pm + Pc dove: Pm (quota di pensione ante 2013) = Vo x Ar / At Pc= Quota di pensione post 2012 Vo = Valore della tabella O relativo all’anno di maturazione del diritto alla pensione Ar = Anzianità in quota retributiva At = Anzianità totale all’atto del pensionamento.
Pensione minima (pro-rata) = 12.995,00 * (25/ 35) + quota contributiva post 2012= € 9.282 + € 1.500.
La somma delle due quote costituisce la pensione minima pro-rata, che non potrà comunque superare l'importo fisso di cui alla tabella O RGP per l’anno di maturazione del diritto alla pensione.
Pensione minima di vecchiaia unificata ordinaria L’importo della pensione minima non può essere superiore al minor valore tra l’importo fisso di cui alla tabella O RGP valido per l’anno di maturazione della pensione e la media dei venti redditi professionali rivalutati precedenti il pensionamento.
L’importo della pensione minima di vecchiaia unificata ordinaria è di 12.995,00 euro annui lordi, per l’anno 2025.
Per calcolare l'importo mensile della pensione di vecchiaia si deve dividere l'importo annuo per 12, pertanto l'importo della pensione di vecchiaia unificata ordinaria è di 12.995,00/12 = 1.082,92 euro al mese.

Giulietta Palmieri
2025-08-12 12:06:00
Numero di risposte
: 20
La pensione di vecchiaia viene erogata nelle seguenti modalità:
La pensione è pagata in 13 rate annuali, con una tredicesima nel mese di dicembre.
Se l'importo mensile è inferiore a 100 euro, il pagamento avviene semestralmente.
Il pagamento delle rate di pensione avviene tramite bonifico bancario entro il 5 del mese.

Ugo Bruno
2025-08-08 13:37:47
Numero di risposte
: 23
L’importo della pensione derivante dai contributi può andare dai 500 euro al mese con 15 anni di contribuzione a circa 700 euro al mese con 18 anni di contribuzione per tredici mensilità, che vengono garantite qualunque sia l’eventuale reddito del coniuge.
In base ad un particolare calcolo matematico l’importo della pensione derivante dai contributi può andare dai 500 euro al mese a circa 700 euro al mese per tredici mensilità.

Marieva Costa
2025-07-26 20:18:04
Numero di risposte
: 20
Non è previsto nel 2025 l’adeguamento alla speranza di vita dell’età pensionabile di 67 anni e per quest’anno il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.
Invece, potranno esserci degli aumenti agli assegni pensionistici per adeguarli al caro vita di questo periodo e comunque sempre parametrati alla contingenza economica del momento.
L’importo delle pensione è determinato dal montante contributivo accumulato durante la propria carriera lavorativa e dal metodo di calcolo della pensione scelto, retributivo, contributivo o misto.
Il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.
Il servizio domanda pensione di vecchiaia online ti permette di usufruire della consulenza dei nostri professionisti non solo per effettuare la richiesta ma anche per verificare requisiti, contributi e finestre attive per ottenere l’assegno pensionistico attraverso l’analisi della tua situazione previdenziale.
L’importo della pensione di vecchiaia a 67 anni non è fisso e dipende dalla situazione individuale del lavoratore.
La pensione di vecchiaia inizia dal mese successivo al raggiungimento dei requisiti richiesti o in altri termini dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.
La pensione di vecchiaia contributiva inizia dal mese successivo al raggiungimento dei requisiti richiesti o in altri termini dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.
Infatti, per accedere al trattamento pensionistico non si applica il sistema della finestra.
L’importo delle pensione è determinato dal montante contributivo accumulato durante la propria carriera lavorativa e dal metodo di calcolo della pensione scelto, retributivo, contributivo o misto.
A quanto ammonta la pensione di vecchiaia 67 anni?
Non è previsto nel 2025 l’adeguamento alla speranza di vita dell’età pensionabile di 67 anni e per quest’anno il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.
Invece, potranno esserci degli aumenti agli assegni pensionistici per adeguarli al caro vita di questo periodo e comunque sempre parametrati alla contingenza economica del momento.
Il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.

Alessandro Costantini
2025-07-26 19:26:44
Numero di risposte
: 16
L'importo mensile della pensione di vecchiaia non è direttamente indicato nel testo fornito. Tuttavia, sono menzionati alcuni requisiti e regole per l'accesso alla pensione di vecchiaia, tra cui l'età anagrafica e il numero di anni di contribuzione richiesti, che potrebbero influenzare l'importo della pensione.
I lavoratori e le lavoratrici, con primo accredito contributivo successivo al 31 dicembre 1995, conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia con gli stessi requisiti anagrafici previsti per gli assicurati prima del 1° gennaio 1996 e con almeno 20 anni di contribuzione, a condizione che essi raggiungano un importo minimo di pensione pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.
Per i lavoratori e le lavoratrici che non riescono a soddisfare tali requisiti, possono accedere alla pensione di vecchiaia all’età di 70 anni – età incrementata di 3 mesi per adeguamento della speranza di vita nel periodo 2013-2015, di 4 mesi dal 2016 e di ulteriori 5 mesi dal 2019 e senza nessun ulteriore incremento per il biennio 2021-2022 – se possiedono almeno 5 anni di “contribuzione effettiva” (esclusa la figurativa), indipendentemente dall’importo di pensione maturato.
Pertanto, nel periodo dal 2019 al 2022, l'età richiesta è di 71 anni e almeno 5 anni di contribuzione "effettiva" (esclusa la figurativa), indipendentemente dal requisito di importo minimo.

Ursula Montanari
2025-07-26 18:10:15
Numero di risposte
: 12
La pensione di vecchiaia è un trattamento pensionistico che si raggiunge al compimento dei 67 anni di età per i lavoratori che hanno versato almeno 20 anni di contributi.
A quanto ammonta la pensione di vecchiaia a 67 anni
Secondo i dati dell’INPS, la pensione di vecchiaia ammonta in media a 1300 euro lordi al mese, in base ai quali il 15,1% delle pensioni pubbliche ha un importo mensile lordo inferiore a 1000 euro, il 45,3% tra 1000 e 2000 euro, il 29,6% entro i 3000 euro ed il 10% oltre tale tetto.
L’importo reale è dato dal montante contributivo accumulato durante la vita lavorativa e dal metodo di calcolo pensione applicato.
Il calcolo utilizza tre elementi fondamentali:
Età
Storia lavorativa
Retribuzione/reddito
Questo strumento permette di verificare l’estratto conto contributivo del lavoratore e di accertarsi che tutti i contributi versati fino a quel momento siano stati accreditati correttamente e contabilizzati.
Solo così, nel caso risultassero delle anomalie, è possibile comunicare all’INPS i periodi mancanti, oppure visualizzare diversi scenari in caso di aumento o diminuzione della futura retribuzione.
È consigliabile conoscere queste informazioni qualche anno prima di andare in pensione, per valutare le opportune contromisure nel caso in cui l’importo della pensione risulti più esiguo della retribuzione mensile percepita finché si lavora.
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