Qual è l'importo mensile della pensione di vecchiaia?

Marieva Costa
2025-07-26 20:18:04
Numero di risposte
: 14
Non è previsto nel 2025 l’adeguamento alla speranza di vita dell’età pensionabile di 67 anni e per quest’anno il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.
Invece, potranno esserci degli aumenti agli assegni pensionistici per adeguarli al caro vita di questo periodo e comunque sempre parametrati alla contingenza economica del momento.
L’importo delle pensione è determinato dal montante contributivo accumulato durante la propria carriera lavorativa e dal metodo di calcolo della pensione scelto, retributivo, contributivo o misto.
Il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.
Il servizio domanda pensione di vecchiaia online ti permette di usufruire della consulenza dei nostri professionisti non solo per effettuare la richiesta ma anche per verificare requisiti, contributi e finestre attive per ottenere l’assegno pensionistico attraverso l’analisi della tua situazione previdenziale.
L’importo della pensione di vecchiaia a 67 anni non è fisso e dipende dalla situazione individuale del lavoratore.
La pensione di vecchiaia inizia dal mese successivo al raggiungimento dei requisiti richiesti o in altri termini dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.
La pensione di vecchiaia contributiva inizia dal mese successivo al raggiungimento dei requisiti richiesti o in altri termini dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.
Infatti, per accedere al trattamento pensionistico non si applica il sistema della finestra.
L’importo delle pensione è determinato dal montante contributivo accumulato durante la propria carriera lavorativa e dal metodo di calcolo della pensione scelto, retributivo, contributivo o misto.
A quanto ammonta la pensione di vecchiaia 67 anni?
Non è previsto nel 2025 l’adeguamento alla speranza di vita dell’età pensionabile di 67 anni e per quest’anno il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.
Invece, potranno esserci degli aumenti agli assegni pensionistici per adeguarli al caro vita di questo periodo e comunque sempre parametrati alla contingenza economica del momento.
Il minimo pensionistico è fissato a 598,61 euro.

Alessandro Costantini
2025-07-26 19:26:44
Numero di risposte
: 13
L'importo mensile della pensione di vecchiaia non è direttamente indicato nel testo fornito. Tuttavia, sono menzionati alcuni requisiti e regole per l'accesso alla pensione di vecchiaia, tra cui l'età anagrafica e il numero di anni di contribuzione richiesti, che potrebbero influenzare l'importo della pensione.
I lavoratori e le lavoratrici, con primo accredito contributivo successivo al 31 dicembre 1995, conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia con gli stessi requisiti anagrafici previsti per gli assicurati prima del 1° gennaio 1996 e con almeno 20 anni di contribuzione, a condizione che essi raggiungano un importo minimo di pensione pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.
Per i lavoratori e le lavoratrici che non riescono a soddisfare tali requisiti, possono accedere alla pensione di vecchiaia all’età di 70 anni – età incrementata di 3 mesi per adeguamento della speranza di vita nel periodo 2013-2015, di 4 mesi dal 2016 e di ulteriori 5 mesi dal 2019 e senza nessun ulteriore incremento per il biennio 2021-2022 – se possiedono almeno 5 anni di “contribuzione effettiva” (esclusa la figurativa), indipendentemente dall’importo di pensione maturato.
Pertanto, nel periodo dal 2019 al 2022, l'età richiesta è di 71 anni e almeno 5 anni di contribuzione "effettiva" (esclusa la figurativa), indipendentemente dal requisito di importo minimo.

Ursula Montanari
2025-07-26 18:10:15
Numero di risposte
: 10
La pensione di vecchiaia è un trattamento pensionistico che si raggiunge al compimento dei 67 anni di età per i lavoratori che hanno versato almeno 20 anni di contributi.
A quanto ammonta la pensione di vecchiaia a 67 anni
Secondo i dati dell’INPS, la pensione di vecchiaia ammonta in media a 1300 euro lordi al mese, in base ai quali il 15,1% delle pensioni pubbliche ha un importo mensile lordo inferiore a 1000 euro, il 45,3% tra 1000 e 2000 euro, il 29,6% entro i 3000 euro ed il 10% oltre tale tetto.
L’importo reale è dato dal montante contributivo accumulato durante la vita lavorativa e dal metodo di calcolo pensione applicato.
Il calcolo utilizza tre elementi fondamentali:
Età
Storia lavorativa
Retribuzione/reddito
Questo strumento permette di verificare l’estratto conto contributivo del lavoratore e di accertarsi che tutti i contributi versati fino a quel momento siano stati accreditati correttamente e contabilizzati.
Solo così, nel caso risultassero delle anomalie, è possibile comunicare all’INPS i periodi mancanti, oppure visualizzare diversi scenari in caso di aumento o diminuzione della futura retribuzione.
È consigliabile conoscere queste informazioni qualche anno prima di andare in pensione, per valutare le opportune contromisure nel caso in cui l’importo della pensione risulti più esiguo della retribuzione mensile percepita finché si lavora.
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